CAPITOLO 32

788 24 1
                                    

La notte senza Clare si fece sentire più del dovuto. Sentivo un vuoto immenso,in quel letto che fino alla sera prima avevamo condiviso insieme. Mi voltavo varie volte nella speranza che lei apparisse li,vicino a me,che mi rassicurasse dicendomi che era tutto un incubo e che non se ne era mai andata. Ma purtroppo non era così. Mi mancava così tanto..e mi sentivo anche una merda per quello che era successo. Se solo non fossi stato così stronzo da nasconderli tutto questo,ora lei sarebbe qui con me. Presi il cellulare e iniziai a guardare qualche foto che ci eravamo fatti insieme o che avevo fatto a lei di nascosto. Una lacrima si fece spazio sulla mia guancia e l'asciugai immediatamente. Mi misi a sedere e presi un pò di erba da fumare; se fossi stato sotto effetto di quella roba,magari l'avrei pensata di meno. L'accessi e iniziai a fumarla,continuando insistentemente a pensare a lei. Maledetta Clare,cosa mi avevi fatto.

POVS CLARE 

Mi svegliai per colpa della luce che filtrava dentro le finestre e che mi colpiva in pieno viso. Mi misi a sedere e mi stiracchiai. Serena non era di fianco a me,come la sera prima,quindi pensando fosse giù,mi misi delle calze e scesi al piano di sotto; peccato che in cucina non c'era Serena,ma Jared..Volevo dire..mio fratello. Mi bloccai all'entrata e quando lui si accorse di me,anche lui smise subito di fare quello che stava facendo. "Buongiorno" disse "Buongiorno" sussurrai."Serena e Daniel,dovrebbero tornare tra poco,io mi stavo facendo del caffè. Ne vuoi un pò anche tu?"-"Si grazie" annuì leggermente. "Hai ricevuto altre telefonate?"-"Jared so tutto..". Fece cadere il bicchiere di acqua che aveva in mano,facendolo frantumare in milioni di pezzettini. Sembrava sotto shock. Si voltò lentamente e mi guardava con faccia stupita. "Cosa sai?". Questa frase gli uscì come un sussurrò e anche la mia risposta non fu da meno. "Che sei mio fratello..". Una lacrima si fece largo sul mio viso,nonostante avessi tentato di evitarlo. Venne verso di me e mi abbracciò forte. Io ero molto piccola rispetto a lui,gli arrivavo alle spalle. Ricambiai l'abbraccio e scoppiai in un rumoroso pianto,lasciando andare tutte quelle emozioni negative che si erano fatte spazio in me durante la serata precedente. Mi accarezzava i capelli dolcemente,dandomi qualche bacio sulla testa,come per cercare di calmarmi. "Era da tanto che aspettavo di ricevere finalmente un abbraccio dalla mia sorellina." disse iniziando a singhiozzare leggermente. "Ti voglio bene,ricordalo sempre" continuò. "Anche io" risposi felice,asciugandomi le lacrime leggermente. Ci staccammo da quell'abbraccio che sembrava durato una vita.

Mentre preparava la colazione,sistemai il casino che aveva combinato,facendo cadere quel bicchiere. Non potevo anche essere completamente consapevole che lui,uno dei migliore amici del ragazzo che mi aveva comprata,fosse mio fratello. Sapevo che da li a poco,le cose sarebbero cambiate. Speravo in meglio. Daniel e Serena rientrarono poco dopo e io subito andai a raccontarle tutto quello che era successo. La giornata passò normalmente: qualche momento di depressione e pianto,mutato poi in risate e felicità. Quando però arrivò la sera l'angoscia si fece spazio nel mio stomaco.


Ogni sera era sempre peggio. Non riuscivo a dormire,perchè mi mancava. Si,mi costava ammetterlo ma io lo amavo davvero da stare male e questo faceva si che mi mancasse in questo modo. Sentivo che mancava qualcosa ed ero consapevole che era la sua presenza. Ma non potevo tornare indietro,perdonarlo per tutto,fargli passare l'ennesima cazzata. Tirai su con il naso e mi asciugai le guance; questo era quello che mi succedeva quando pensavo a lui,a quello che eravamo stati e a quello che saremmo potuti essere. Tutto rovinato per delle cazzo di bugie.Comunque mi mancava,e sapevo che quel dolore,non mi avrebbe abbandonata tanto facilmente come speravo facesse.Mi girai verso l altro lato del letto e cercai di addormentarmi,abbracciando il cuscino e stringendomi nel piumone,che in quel momento,stava sostituendo le sue braccia che fino a qualche sera fa,mi abbracciavano durante la notte.

Amore malato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora