CAPITOLO 27

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La discoteca non era molto lontano da casa,quindi in poco tempo fummo li. Ad aspettarci c'erano Jade,Jared e Cameron. "Era ora. Stavo per entrare io se non vi muovevate voi." disse Cam con aria ironica. Fede gli tirò un pugno amichevole sulla spalla mentre io e Serena salutavamo Jade. Era davvero bellissima. Indossava un semplice tubino nero,con un paio di decoltè nere. Non era niente di particolare,ma a lei devo ammettere che stesse tutto davvero molto bene. 

Entrammo finalmente e nelle mie narici si insidiò un odore strano; un misto di sudore e alcool. Non ero mai stata una di quelle persone,a cui piaceva andare in quei posti,ma dato che era troppo tempo che non uscivo di casa,con tutta quella libertà,non avevo nemmeno pensato di rifiutare l'offerta. Mi sentì una mano cingermi i fianchi,e quando mi voltai vidi Federico. Sorrisi e lui in risposta lasciò un umido bacio sulla mia fronte. Mi piaceva da morire quando lo faceva,perchè mi faceva sentire una bambina. "Fai la brava."-"Fallo anche tu" dissi,e se ne adò con gli altri,lasciandomi li con Jade e Serena.
Era bellissimo poter finalmente sapere che io e lui eravamo qualcosa e non semplicemente una cosa di una notte e via.

Mi diressi con Serena e Jade al bancone dei drink e presi il mio solito long insland. Non era la tipica ragazza che reggeva,ma quella sera mi stare voluta solo divertire. Serena mi prese sotto braccio,strattonandomi verso la pista da ballo,rischiando di far cadere il liquido del mio bicchiere. Iniziammo a ballare e continammo fino a quando non ci sentivamo più i piedi,per via di quei maledetti tacchi. "vado a cercare Fede" dissi ad una certa. Serena mi fece l'occhiolino,in segno di approvazione. Mi mossi in mezzo alla folla con molta fatica,calcolando sempre il fatto che avevo i tacchi e che tutti si spingevano a vicenda. Quando riuscì a infilarmi in un corridoietto mi senti meglio. Iniziai a camminare per cercarlo e quando lo vidi il mio stomaco si chiuse.
Federico era li,appoggiato ad una colonna che parlava con una ragazza che ci stava palesemente provando con lui.
Mi senti manca la terra sotto i piedi e anche l'aria,mancò per qualche minuto. Sentii gli occhi pizzicare e una lacrima solcò il mio viso. Indietreggiai e mi diressi verso il bancone dei cocktail. Avevo bisogno di qualcosa di forte. Ordinai non so quanto alcool,ma non mi importava,anche se stavo iniziando a sentire la testa girare. Un ragazzo si sedette di fianco a me,ordinò il suo drink e si girò verso di me. "Brutta serata?" chiese. Annui lievemente la testa. Era davvero una serata di merda. "Te la senti di venire da me a parlarne?" continuò. Annui di nuovo,però sta volta scoppiai a ridere senza un motivo preciso. Non volevo andare via con lui,ma non so perché la mia testa faceva sempre l'opposto di quello che volevo fare. Mi alzai con fatica dalla sedia e lui mi prese al volo,cingendomi i fianchi. Mi portò in mezzo alla pista da ballo e iniziammo a ballare,finché a un certo punto diminuì sempre di più la distanza che c'era tra noi due,fino a quando,qualcuno non mi strattonò con violenza.

Amore malato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora