Amore malato 2

CAPITOLO 34

2 giorni dopo....

POVS CLARE

Il grande giorno era arrivato. Era il giorno del mio compleanno,del mio 18esimo. Non so perchè ma ero felice. Mi alzai dal letto e ovviamente la prima cosa che feci fu quella di andare in cucina per prepararmi un bel caffè, anzi,qualche bel caffè. Scesi le scale lentamente per la paura di caderci come era successo qualche mattinata prima e la cosa che mi stupì maggiormente fu che c'era un silenzio tombale. Di solito c'erano Daniel e Serena che chiacchieravano o pulivano la casa o c'era Jared che pur qualcosa faceva e invece niente; il silenzio più strano in assoluto. Mi diressi in cucina e finalmente mi preparai i miei caffè mattutini e dopo averli bevuto,decisi di andare a farmi una doccia. Dopo essermi lavata,mi vesti e ritornai in salotto,ma ancora niente. Quel silenzio assordante mi stava facendo preoccupare. La porta si aprì di scatto e vidi entrare Serena con un sacco di sacchetti tra le mani. "Buongiorno festeggiata" urlò dopo aver chiuso la porta e lasciato cadere i sacchetti. Venne verso di me e mi abbracciò fortissimo. "Grazie Sere. Ma tutti quei sacchetti?"-"Oh,che scema. Sono per te,per la festa di sta sera!"-"Festa? Quale festa?"-"Scherzo,domani che non volevi nessuna festa. Usciamo a berci qualcosa nulla di che". La guardai e sentivo che cera qualcosa che non quadrava,ma non ci feci caso. La aiutai a portare tutti i sacchetti in camera e morivo dalla voglia,di sapere cosa mi aveva comprato. "Dai aprili" mi incitò,una volta averli appoggiati sul letto. Presi la prima confezione e ne estrassi un vestito nero,abbastanza corto,in pizzo; le maniche,arrivavano leggermente sotto il gomito e anch'esse erano in pizzo. Non ci potevo credere: era davvero bellissimo. Aprí il secondo sacchetto e ne estrassi un paio di decolté nere. Anche queste erano davvero bellissime. Rimasi davvero senza parole nel vedere quelle cose,mi voltai e l'abbraccia con tutte le forze che avevo. "Grazie mille Serena. Sono davvero bellissime come cose. Ma giusto per capire,dove dovremmo andare?"-"Andiamo in un piccolo pub io,te,Daniel e Jared"-"D'accordo" conclusi il discorso con un semplice sorriso e lei se ne andò,penso per preparare il pranzo. Rimisi i vestiti nei sacchetti,le scarpe nella loro scatola e mi lascia cadere di peso sul letto. Oggi compivo 18 anni,raggiungevo la maggior età,avevo conosciuto persone davvero fantastiche come Serena,Daniel,Cameron,Jared e molti altri;nonostante tutto sentivo che mancava qualcosa dentro di me..e sapevo benissimo che la mia mente si riferiva a Federico. Non lo avevo più visto,cercato e lui aveva fatto lo stesso. Forse non gli mancavo nemmeno,anzi,altrimenti mi avrebbe cercata,mi avrebbe mandato un messaggio anche solo per sapere come stavo e invece niente,da quando me ne ero andata quella notte,non ne avevo più saputo niente. Chissà se anche lontanamente,aveva chiesto qualcosa a Jared o almeno a suo Cugino,per sapere se stavo bene o qualsiasi cosa. Mi mancava,ancora.. e non so ancora per quanto tempo ancora mi sarebbe mancato. Avrei voluto così tanto festeggiare i miei 18 anni con lui,ma questo non era stato possibile. Asciugai una lacrima che stava rigando la mia guancia,tirai un forte respiro e iniziai a ripetermi che non ne valeva la pena,ma forse di questa non mi sarei mai convinta pienamente.

La giornata passò velocemente,calcolando il fatto che avevo passato tutto il pomeriggio a dormire. Mi alzai,feci una veloce doccia e arrivò il momento di truccarsi e vestirsi per questa serata. Serena prese la piastra e mi riempì la testa di boccoli,mi truccò forse un pò troppo pesante,misi il vestito,i tacchi e mi guardai allo specchio. Non avevo davvero parole; mi sentivo davvero bellissima,dopo forse troppo tempo. "Ommiodio hai fatto il miracolo?"-"Smettila Clare." mi rimproverò la mia amica con un grosso sorriso. Qualche minuto dopo,anche Serena era vestita e truccata e a quel punto,scendemmo le scale per andare dai nostri "cavallieri". Quando mio fratello mi vide,rimase senza parole."Clare santa maria. Sei spettacolare" riuscì a dire dopo un pò di tempo. Sorrisi ed andai ad abbracciarlo forte. "Grazie Jared". Uscimmo di casa e ci dirigemmo verso la macchina. Ci misimo poco ad arrivare e prima che potessi scendere,Serena mi prese il braccio e mi strattonò verso di lei. "Eh no signorina,devo prima fare una cosa" Prese dalla sua pochette una bandana e me la mostrò. La guardai stranita e lei si mise a ridere.In pochi secondi mi ritrovai con gli occhi bendati e non so chi mi fece scendere dall'auto. Serena mi diede la mano e mi aiutò a camminare,impedendomi di andare a schiantarmi contro pali o di non cadere. "Okey,adesso puoi togliere la benda." Mi disse Serena allontanandosi. Me la tolsi e la persona che mi trovai di fronte,mi fece perdere per qualche secondo il respiro.