CAPITOLO 35

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Cosa ci faceva qui? 

Federico era proprio davanti a me. Il corpo si riempì di brividi, gli occhi iniziarono a pungermi e le lacrime minacciavano di uscire. Rimasi qualche secondo con la bocca spalancata dalla sorpresa e quando incrociai i suoi occhi azzurri, una lacrima scese velocemente. "Ciao Clare" Quella voce. Mi era mancata quella voce, quel suono. Mi voltai e corsi verso l'uscita. Avevo bisogno di aria, non riuscivo a gestire tutta quella situazione. Rivederlo dopo tutto quel tempo, risentire la sua voce, rivedere i suoi occhi così belli da spezzare il fiato. Mi accasciai al muro e cominciai a piangere, mettendomi le mani nei capelli e lasciandomi scivolare contro quella parete fredda. Non poteva essere vero.. non era reale.. non sapevo che cosa pensare di quella situazione così assurda. Cosa ci faceva Federico alla mia festa? Chi l'aveva invitato? 

In quel momento arrivò Serena e non le diedi nemmeno il tempo di parlare che l'aggredì subito, alzandomi in piedi "Come hai o avete potuto farmi questo?"-"Clare calmati fammi spiegare.."-"No Serena. Ero quasi riuscita a togliermelo dalla testa e questa serata sarebbe dovuta essere una delle serate più belle delle mia vita e voi lo avete invitato". In quel momento arrivò anche mio fratello e scagliai la mia rabbia anche su di lui:" Jared no, non provare a difendere nessuno, siete nel torto" quest'ultime parole uscirono dalla mia bocca come un sussurro e un'altra lacrima si fece strada sulla mia guancia. Non potevo crederci, lui era qua e io non sapevo gestire minimamente questa situazione. Per concludere il quadro apparve Federico e appena lo vidi un vuoto si fece spazio nel mio stomaco. Ci raggiunse e Serena e Jared se ne andarono, lasciandoci soli. Incrocia le braccia e le portai al petto come se cercassi di apparire il più forte possibile, anche se i miei occhi erano pieni di lacrime. Non parlai, perchè sentivo un nodo alla gola che mi impediva di farlo e una parte di me sperava che lo facesse lui e infatti lo fece. "Clare.." non risposi. "Clare ti prego guardami. Se non vuoi parlarmi lo capisco ma almeno guardami e ascoltami.." Non lo guardai, ma spostai lo sguardo verso il terreno come per nascondere le lacrime che ancora uscivano. Sospirò e poi ricominciò a parlare. "Clare ascolta mi dispiace.. ma.." a quel punto non lo lascia finire. "Ma cosa Federico? Pensi che chiedendomi per l'ennesima volta scusa le cose possano tornare come prima? Pensi che sia stata bene in questo periodo a vedere che te fregavi?"- "E tu Clare? Tu pensi davvero che io mi sia divertito, che mi sia fatto gli affari miei?"-"Si"- "Perfetto non è stato così. Mi sei mancata da morire, ero fottutamente a pezzi senza di te. Non hai idea di che merda fosse svegliarmi la mattina e non vederti li affianco a me o andare a dormire senza poterti avere tra le braccia o ancora girare per casa e non vederti li affianco a me, non sentire la tua risata tanto strana o semplicemente il suono della tua voce? Pensi che stavo bene a non averti li, non sentire i tuoi abbracci o i tuoi baci? Porca puttana Clare ho organizzato tutto questo..." lo fermai incredula "Cosa?..Tu hai.."-"Si Clare cazzo. Non ce la facevo più a stare senza di te.." Alzai leggermente lo sguardo e incrociai i suoi occhi azzurri, notando che erano umidi, come se stesse per piangere e io lasciai andare quelle lacrime che avevo trattenuto.."Federico.." dissi con evidente voce tremante. Si avvicinò a me e mi baciò. Non opposi la minima resistenza e appena le sue labbra si posarono sulle mie, il mio corpo di alleggerì, dalla sua durezza per la tensione che avevo avuto fino a qualche momento prima. Si staccò e mi lasciò un dolce bacio sulla fronte. "Ti amo Clare. Mi sei mancata.."-"Anche io Federico." 

Amore malato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora