CXXII

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3 anni e mezzo dopo/17 giugno 2022.
Dopo cinque anni di Università, finalmente è arrivato il mio più grande giorno, quello che gioverà il mio futuro: la laurea. Ovviamente, sempre se passo prima la tesi, eh.
Anche Lydia è nella mia stessa situazione ma lei sembra più tranquilla, più pacata.
Le ultime cose che ci siamo detti questa mattina, prima di esporre il nostro lavoro era qualcosa riguardante l'incoraggiamento reciproco, accompagnato da un leggero bacio a stampo come tocco finale.

"Stilinski Mieczyslaw", sento chiamare, e sì, quello è proprio il mio vero nome. Mi sono sempre fatto chiamare con Stiles sia per ricordare mia madre, dato che lei mi nominava dolcemente così, sia perché mi sono sempre vergognato del mio appellativo d'origine. Nessuno in effetti sa che mi chiamo Mieczyslaw. Tranne mio padre, Scott, Allison e Lydia.

Dopo aver esposto la mia lunga tesi sperimentale, spiegata tutta dal mio punto di vista, l'ansia si fa spazio in me, facendomi sudare e tremolare le gambe. Questa sparisce per un po' quando vedo la mia ragazza da lontano che è appena uscita dalla stanza in cui avrebbe dovuto mostrare la sua tesi, perciò le vado incontro.

"Com'è andata la tesi di medicina?", le domando per prenderle le mani.

"Bene dai, a te?". Mi sembra piuttosto tranquilla, o troppo tranquilla. Ma come fa? Non mi da il tempo di rispondere perché riprende a parlare.

"Ma stai tremando Stiles!", grida osservando le mie mani che sono legate alle sue. Io non rispondo, ma mi siedo e, una volta staccate le mani da quelle della mia ragazza, le metto sulla fronte in segno di disperazione.

"Stilinski Mieczyslaw", mi sento chiamare per la seconda volta. Lydia scoppia a ridere sentendo il mio vero nome, ed io le lancio un'occhiataccia.

"Lei è passato. Ha esposto la sua tesi brillantemente, ma non posso darle la lode per via di qualche esame andato sotto gli aspetti desiderati. Lei si laurea con 110". Sentir pronunciare queste parole dall'esaminatore mi riempie il cuore di un orgoglio che non avevo mai provato prima. Finalmente sono laureato in medicina veterinaria, e per me questo è il più grande sogno che si sia realizzato. Dopo lo stare con Lydia, ovvio.

Anche a Lydia vengono dette le stesse cose, solo che lei è passata con 109, un ottimo risultato comunque.

Dato che non possiamo festeggiare con i parenti, la porto in un ristorante molto carino nella città dei miei nonni, e lei rimane stupita, perché non se lo aspettava. Non sa che sorpresa ci sarà stasera per lei.
Mi ero ripromesso di chiederla in sposa il giorno della laurea, ed è quello che farò.

"Discutiamo sul futuro, Lydia. Cosa vorresti fare?" Apro il discorso un po' col cuore in gola. Non mi è mai piaciuto parlare degli avvenimenti futuri perché non si sa mai che cosa potrebbe succedere.

"Io sono convinta di ritornare in America, a vivere lì almeno per qualche anno. Poi decideremo se tornare qui o no", spiega, e sono abbastanza d'accordo con lei. Anch'io vorrei stare lì, con mio padre, Scott, e tutte le persone a me care.

Il fischio del mio telefono interrompe i miei pensieri. Sembra sia un messaggio. È da parte di Scott.

Hey Stiles, io ed Allison finalmente ci sposiamo!
Tu e Lydia siete invitati al nostro matrimonio il giorno 17 agosto, tra due mesi esatti, alle ore 10, nella Chiesa principale di Beacon Hills. So che siete incasinati, ma spero ci sarete!
p.s. voglio che sia una sorpresa, per cui non farmi sapere nulla.
Tuo carissimo,
Scott.

Leggo il messaggio ad alta voce, ma con la voce un po' strozzata, perché sono così emozionato per loro. Anche Lydia sorride compiaciuta, come se vedere i suoi due migliori amici sposarsi fosse la gioia più grande per lei, ma le farò vedere io.

"A proposito di matrimonio...". Comincio ad avere la sudarella. "Ci ho pensato molto e mi ero ripromesso di dirtelo il giorno della laurea. Perciò...", mi fermo per tirar fuori dalla tasca una scatolina rossa contenente un anello d'oro con un rubino rosso sopra: ho rinunciato davvero a tanto per permettermelo.

"Lydia Martin", dico, e le porgo la scatolina aperta. "Vuoi sposarmi?"

"Oh mamma Stiles, certo che voglio!", esclama, prendendo la scatolina. "Questo è il giorno più bello della mia vita!", continua, prendendomi la mano, ed io, come colpo finale, la bacio con tutto il cuore.

hey bella gente!
innanzitutto, buon ferragosto!
ho scritto questo capitolo un po' di fretta, perché oggi è il compleanno di mia madre e sono in pineta con le zie, per cui non vorrei mostrarmi troppo attaccata al tel😂
inoltre, la fine stimata per la storia è il 18 agosto, se aggiorno ogni giorno. finiamo esattamente un anno dopo l'inizio😊
comunque, come state passando questa giornata?❤
Miry.

YOU'RE MY MOONLIGHT 3 [Stydia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora