CXXIII

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3 settimane dopo/9 luglio 2022.
I bagagli sono pronti. È ora di lasciare questo bellissimo Paese per ritornare a vivere nella mia città, Beacon Hills. Sinceramente sono parecchio dispiaciuto di andarmene via, però è pure vero che sono 5 anni che non vedo mio padre. Non vedo l'ora di riabbracciarlo.
Poi mi mancano tutti i miei amici, Liam, Derek, Aiden, Ethan, giusto per citarne alcuni. Li ho visti in videochiamata, ma dalla realtà sarà tutto diverso. Nel reale c'è il contatto fisico, e sono troppo contento di poter stare di nuovo con loro.

Io e Lydia arriviamo in aeroporto accompagnati da Jeff, Natalie e i miei nonni, che volevano fare un viaggetto in America.
Fatta una certa ora, prendiamo l'aereo che farà scalo a Londra.
Dopo ciò, arriviamo dritti all'aeroporto di Beacon Hills, dove al ritiro bagagli riconosco un anziano signore, con una ragazza alta e mora al suo fianco. Li riconosco subito, anche in lontananza.

Inizio a correre urlando i loro nomi, e mi butto teneramente nell'abbraccio di mio padre, che non vedevo da ormai una vita, e poi in quelle di mia sorella, che mi stringe fin che può con le sue deboli braccia.

"Stiles, mamma mia come sei cresciuto!", esclama mio padre, quando mi stacco da mia sorella. "E sei anche ingrassato parecchio!".

"In Italia si mangia davvero bene!", rispondo, poi guardo mia sorella e mi sorge una domanda. "E tu, Tori, perché sei qui?", le chiedo con la massima gentilezza possibile.

"Papà, lui non lo sa ancora?", chiede, rivolgendosi a nostro padre.

"No, volevo fosse una sorpresa per lui", risponde facendo le spallucce. Che mi stanno nascondendo.

"Ecco...", inizia mia sorella, diventando tutta rossa, "Il 15 luglio mi sposo con Derek".

Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere, ma sono troppo contento per lei, ed in un certo senso me lo sarei anche aspettato.

"Oh Tori, sono così felice per te", esclamo, buttandomi addosso a lei, ma mi ritraggo subito per evitare di farla cadere.
Anch'io vorrei parlar loro della mia scelta con loro, ma penso che lo farò più in là, in una di queste occasioni, liberamente.

Dopo i saluti di tutti, partiamo e arriviamo nella dimora dove sono cresciuto per 18 anni.
L'odore di casa. È proprio questo.

Entro insieme a Lydia, dato che stanotte rimarrà un po' con me, e le luci sono spente. Essendo sera, è tutto buio, perciò le accendo e per poco non muoio per lo spavento, ma anche per l'emozione.
In casa mia si sono radunati tutti i miei amici per farmi una sorpresa al mio ritorno.
Ci sono proprio tutti: Scott, Allison, Liam, Derek, Isaac, Kira, Jordan Parrish, Ethan, e persino Malia e Theo! Ma in fondo sento manchi qualcuno.

"Oddio ragazzi, mi avete spaventato!", grido con euforia. "Sono così contento di essere di nuovo nella mia città, qui con voi!". Anche Lydia è piuttosto contenta, lo si nota dai suoi occhi che brillano e dal suo sorriso a trentadue denti. Ma a quanto pare, non sa che dire.

"Dai raccontateci tutto amici", qui parla Liam. "Com'è l'Italia?"

"Il cibo è buono come dicono?", aggiunge Derek.

"Che città avete visitato?", domanda Kira, evidentemente non sapendo tutti gli aggiornamenti.

"Ci sono belle ragazze?", chiede Ethan, scherzando. Lo guardo, e mi accorgo chi manca.

"Vi racconteremo tutto, promesso, ma...", mi fermo perché sembra che Lydia mi abbia letto nel pensiero. "Dov'è Aiden? Sta lavorando?", chiede lei.

Gli occhi di Ethan si spengono e il suo sorriso scherzoso si trasforma in un'espressione priva di felicità. E non è l'unico: anche gli altri sembrano piuttosto tristi.

"Mi spiace che non lo sappiate", dice Ethan, "Aiden era entrato in fissa con le moto, così, andando a lavorare, è riuscito ad accumulare i soldi per comprarsene una. Ma una sera..", la voce del fratello si spezza, come se dovesse dire qualcosa di impronunciabile. "Aiden era uscito con la moto ed era andato a Los Angeles per incontrare un amico. Sulla strada del ritorno, verso mezzanotte, un'auto lo ha preso in pieno".

"Quindi che vuol dire?", strilla Lydia, stringendo con forza l'orlo della mia maglietta. "Che uno dei miei più grandi amici non c'è più?"

"Aveva una ferita grave al polmone, e i medici volevano provare a fare una piccola operazione. Però non ce l'ha fatta. Se n'è andato una settimana fa, appena arrivato in ospedale. Io l'ho visto che era già bello che morto", ci spiega Ethan. Sono letteralmente scioccato da cosa sia successo, e non riesco a fare a meno di piangere.
Lydia sta messa peggio di me, perché Ethan era l'amico più importante che aveva, dopo Allison. Forse era il suo migliore amico maschio.

"Mi dispiace non avervelo detto prima, ma volevo non aveste pensieri brutti per la testa", sibila Ethan, in lacrime, uscendo dalla porta di casa mia.

"Scusateci, andiamo a casa anche noi", ci avvertono Scott e Liam, seguendo Ethan. Evidentemente si erano accorti che volevamo stare da soli, a pensare al fatto che avevamo perso uno dei nostri più grandi amici.

hey.
scusate se questo capitolo è triste, ma non ho avuto molte idee su come "finire" la storia, e la morte di Aiden mi sembrava la più plausibile.
comunque manca 1 capitolo (o due, dipende) per finire la storia, e nulla, buona lettura❤
Miry.

p.s. oggi è il compleanno della nostra cara Kira!
happy birthday Arden Cho❤

 oggi è il compleanno della nostra cara Kira!happy birthday Arden Cho❤

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YOU'RE MY MOONLIGHT 3 [Stydia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora