CXXVI

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4 mesi dopo/1^febbraio 2023
Lydia questa notte, analogamente, si è sentita male, perciò non ho esitato a portarla subito in ospedale. Respirava affannosamente, aveva dolori e contrazioni alla pancia, e per il male non riusciva a parlare. Singhiozzava e basta.
Ora sono fuori dalla stanza in cui stanno sottoponendo mia moglie a diversi test, ma mi stanno facendo preoccupare, perché sono ben quattr'ore che sto aspettando senza avere delle risposte concrete.

Dalla camera dove si trova lei esce un dottore, che sta leggendo qualcosa su un foglio che ha in mano. Dovrebbe essere il medico di fiducia di Lydia.

"Allora, si hanno delle notizie?", chiedo, avvicinandomi a lui.

"Oh, lei è il signor Stilinski?". Mi rivolge uno sguardo furtivo. "Come avevamo immaginato, la signora Martin ha avuto una rottura prematura delle acque, ma ci sono dei problemi a far uscire il bambino e perciò ci vorrà un po' più di tempo. Stia qui a pazientare, faremo nascere suo figlio entro questo pomeriggio", mi informa il dottore, senza darmi il tempo per rispondere perché se ne va in un'altra stanza in fondo al corridoio.
Oggi diventerò papà, e sono così contento, ma non riesco a rimanere qui con le mani in mano sapendo che Lydia è lì dentro a soffrire.
Il medico con cui avevo parlato prima entra velocemente nella sala, senza darmi un minimo d'occhiata.

Passano altre tre ore, e quest'arco di tempo l'ho passato a fare costantemente il giro della circonferenza dell'ospedale, senza mai allontanarmi di più. Ora sono di nuovo qui, nel punto in cui ero qualche ora fa.

Un medico biondo e piuttosto giovane viene verso di me, facendomi sussultare.

"Signor Stilinski? Può entrare, ma ha poco tempo perché dopo c'è bisogno dell'incubatrice, essendo un parto prematuro", trilla, e inizia a salirmi l'ansia. Sono curioso di sapere come sta Lydia, con la speranza che stia bene, ma vorrei anche vedere il mio bambino.

Entro, e trovo mia moglie sdraiata sul letto, ma non c'è un neonato. Ce ne sono due, un maschio e una femmina.

"Oh Stiles, sei qui!", sibila Lydia appena mi vede. "Ho partorito due gemelli! Vieni a vedere da vicino i tuoi figli". Io, che ero rimasto imbambolato sull'uscio, vado verso il letto e osservo i due piccoli nuovi arrivati.
A primo impatto sembra che abbiano i miei capelli neri, ma gli occhi sono color caramello, e li hanno presi dalla madre.
Inizio a piangere a dirotto e prendo in braccio uno dei due, la femminuccia. Ho mia figlia tra le braccia e mi sento al settimo cielo.

"Auguri ai due nuovi genitori!". Scott mi raggiunge, accompagnato da mio padre, Tori e infine Allison, che porta sua figlia in braccio. Si chiama Lana, ed è nata precisamente una settimana fa, ma sembra già bella grossa.

"Figliolo mio, sono così contento per te! Sei diventato papà, e io sono un nonno ora. Mi sento così vecchio!", esclama mio padre tremolante, e poi mi stringe forte a sé.

"Mamma mia, ma sono due? Quanto sono belli i miei nipotini!", dice Tori mettendo un dito sul nasino della nuova arrivata.

Ed ecco che arrivano altre persone. Liam, Derek, Kira, Isaac ed Ethan fanno il loro ingresso con diversi pacchetti regalo e dei mazzi di fiori rossi.

"Tanti auguri ragazzi!", urla Liam appena entrato, e io e Lydia sorridiamo per compiacimento.

"Lydia, come stai?", chiede Ethan, avvicinandosi al nuovo genitore.

"Un po' intontita, ho dei dolori sparsi per tutto il corpo, ma sto bene e sono soddisfatta dei miei nuovi figli", spiega, ed io le prendo la mano.

Lana, la figlia di Allison inizia a piangere, perciò la madre ci avvisa di portarla un attimo fuori.

"A proposito amore mio", ribatte Lydia, tenendo ancora la sue dita intrecciate alle mie. "Come vogliamo chiamarli?" Bella domanda.
Per quanto riguarda la femminuccia, beh, mi piacerebbe chiamarla Claudia, così che mi faccia ricordare costantemente di mia madre.

"Lei si chiamerà Claudia, come la mia adorata mamma", esclamo, facendo dondolare la neonata tra le mie braccia. Sento lo sguardo di mio padre su di me. Mi guarda con quegli occhi lucidi che ha quando faccio qualcosa di eccezionalmente buono.

"E allora questo piccolino sì chiamerà Aiden, in ricordo del nostro amico, del mio migliore amico" Lydia guarda il piccolo con un sorriso che non le avevo mai visto in volto.

Aiden e Claudia, ottimi nomi per i nostri figli, soprattutto perché hanno delle storie dietro.

Osservo i due neonati e scoppio in lacrime per la felicità.
Sono qui dentro con i miei amici, mio padre, mia sorella, mia moglie e i miei due figli.
Sono veramente felice ora, e penso che dopo tutto quello che ho passato in questi anni, al momento non potrei più chiedere niente dalla mia vita, che vivrò accanto alle persone che amo.

tadaaaan. questo è il capitolo finale di questa luuunga storia, e mi auguro di aver finito bene.❤
ci sentiamo stasera per i ringraziamenti!💗
Miry.

YOU'RE MY MOONLIGHT 3 [Stydia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora