CXVI

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È una settimana che Lydia si è svegliata e oggi l'hanno dimessa, finalmente, dopo due mesi di sofferenza. Ma ho sempre saputo che sarebbe stata forte e che avrebbe combattuto fino alla fine. E ce l'ha fatta.

Natalie e Jeff erano ormai accampati in ospedale e Scott ed Allison venivano col treno, perciò erano tutti senza passaggio. Così gli ho dato uno strappo io, mettendo Lydia davanti, tra me e Scott, e dietro c'era il resto del gruppo. Probabilmente stavamo un po' stretti, ma la cosa che contava era che Lydia era finalmente con noi, sana e salva, pronta a recuperare la memoria e riprendere la vita di tutti i giorni.
Anche a me è stato detto di poter ricominciare i corsi, iniziati ormai da qualche giorno dopo le vacanze natalizie, e sinceramente non vedo l'ora.

Anche Scott e Allison vorrebbero avere la classica vita quotidiana, ma sono lontani da casa e qui non possono fare granchè.
Per il loro bene, li ho supplicati di ritornare a Beacon Hills, per l'Università, la famiglia, gli amici e tutto il resto, ma non ne hanno voluto sapere.
Mi hanno riferito che la loro Università ha anche una pagina web che permette di seguire i corsi anche se non si va in sede, per cui non si hanno problemi. Per quanto riguarda le persone a loro care, se la caveranno, come ha detto Scott con non chalanche.
Ora vogliono solo stare qui per rimanere accanto a Lydia ancora per qualche settimana, ed è una cosa che apprezzo tantissimo.

Stamattina sono andato a scuola e ora, per oggi, ho finito i miei corsi, per cui posso tornare a casa, o meglio, dovrò andare da Lydia per aiutarla a recuperare la memoria, e rimarrò da lei fino a tardi. Sarà così ogni santo giorno.

"Hey amico, mi fa piacere che sei di nuovo tra noi", esclama Carlo, sorridendo così tanto che i suoi occhi a cinese sembrano chiusi.

"Anche io sono contento di vedervi di nuovo quotidianamente", ribatto, mentre metto in moto la mia jeep.

"Comunque se vuoi puoi lasciarci prima. La casa di Lydia è su strada, non voglio farti fare chilometri in più", sussurra Giovanni con un po' di magone nella voce.

"Sta' tranquillo, non ci metto niente a portarvi alla vostra dimora", dico con tanto di sarcasmo. Apparte gli scherzi, per me è sempre un piacere portarli a casa.

Una volta accompagnati i quattro ragazzi, senza nemmeno passare a salutare mia nonna, corro immediatamente da Lydia.
Dopo una decina di minuti arrivo e vengo subito accolto dal sorriso di Natalie.

"Lydia è in camera sua davanti al computer. Voleva cercare i significati di alcuni sentimenti, ma le ho detto che vanno provati per capirli", mi spiega, e capisco che è molto in ansia per sua figlia.

Arrivo nella sua stanza da letto e noto che non è cambiata per niente. Il letto col copriletto a stelle, numerosi quadri appesi sulla parete rosa, centinaia di fogli universitari sulla medicina, il computer sulla scrivania e Lydia seduta davanti ad esso.

"Hey Lydia", la saluto con un abbraccio, e lei ricambia. La trovo in forma.

"Ciao Stiles". Anche la sua voce è ritornata normale, e sentirle nominare di nuovo il mio nome normalmente per me è un tuffo al cuore.

"Che stai vedendo?" Sullo schermo del portatile noto una pagina Google col significato di tristezza.

"Nulla, cercavo di capirci qualcosa. Ricordo cos'è la tristezza. È quando piangi, o ti senti quel vuoto allo stomaco nei momenti in cui perdi una persona cara o in cui non riesci a fare qualcosa. La sento ora, sapendo che non ricordo e non ci riuscirò", e le scappa una lacrima.

"Sì okay, la tristezza è questa, ma te che ne sai che non riuscirai a recuperare la memoria?", le chiedo con un po' di stizza, ma lei mi guarda e non risponde. "Sai qual è l'opposto della tristezza, quella che dovresti avere? La felicità, perché sarai capace di ritornare totalmente quella che eri. La felicita è quando ridi, in questo modo", le rivolgo un sorriso, poi inizio a ridere, "o quando nella tua mente accadono solo belle cose. Sei felice quando fai qualcosa di bello, che a te piace, o sei con una persona cara o con chi ami...", ma non posso continuare perché lei mi mette l'indice sulla bocca per tapparmi.

"Allora sei te la mia felicità".

YOU'RE MY MOONLIGHT 3 [Stydia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora