27. Visita

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Tae strinse ancora più a sé il più piccolo.

<<  M-mi dispiace. Se io fossi arrivato prima, tu ora non saresti quí... P-perdonami. >> sussurrò con la voce rauca e scossa da leggeri singhizzi.

Ma il minore scosse il capo.

<< Hyung non é colpa tua. Come potevi sapere che sarebbe successa una cosa simile? >> cercò di rassicurarlo accarezzandogli la schiena.

Rimasero abbracciati per un po', entrambi avevano bisogno di quel contatto.

Improvvisamente delle piccole e calde lacrime iniziarono a bagnare la spalla del maggiore.

Kookie stava piangendo.

Tae non poteva sopportare quella situazione.

Non poteva sopportare che la persona a cui teneva di più al mondo stesse cosí male, ma soprattuto non poteva permettersi di perderlo.

Doveva trovare assolutamente un donatore entro il tempo stabilito.

Cosí diede un leggero bacio sulla nuca di Kookie e iniziò ad asciugare le lacrime sul volto del moro.

<< Risolveró tutto io. Ti fidi di me? >> chiese guardando il minore negli occhi.

In quello stesso istante Kookie lo guardò negli occhi, con uno sguardo piuttosto sicuro.

<< Sí.>>  ed un sorriso spuntò sulle sue labbra.

<<  Kookie... >> 

<<  Si Tae? >> guardò il maggiore con sguardo interrigativo.

<< Sai, per caso, chi ti ha fatto questo? >> disse con un filo di voce.

Tae avrebbe fatto qualsiasi  cosa per scoprirlo e poi avrebbe ucciso quella persona.

A quella domanda il sorriso formatosi sul volto di Kookie scomparve.

<< Si.... solo... promettimi che non gli farai nulla. >>

Tae guardò ancora una volta Kookie negli occhi, non riusciva a capire come poteva dire una cosa del genere.

Quella persona l'aveva pugnalato e a causa sua era anche in pericolo di vita.

Come poteva perdonarlo?

<<  Ma... >> cercò di obbiettare.

Il minore lo zitti subito.

<< Promettimelo Hyung. >>

<< E va bene. Te lo prometto. Allora? Chi é? >> era ansioso di scoprirlo.

<<  S-suga. >>>ballettò, evidentemente aveva paura di dirlo, aveva paura della reazione del rosso.

Infatti quest'ultimo appena sentì quel nome, si alzò e sferrò un forte pugno al muro.

Quando ritrasse la mano, del sangue iniziò a scorregli dalle nocche delle mani.
Era tremendamente arrabbiato.

<< Hyung calmati. É tutto okay. >>
cercò di rassicurarlo il minore.

Invece non andava assolutamente bene.

Era tutta colpa di Suga.

Tutta colpa sua.

<< Kook.. >>

In quell'istante un medico entrò nella stanza e disse a Tae che l'orario delle visite era terminato.

Quest'ultimo salutò Kookie con un leggero bacio a stampo e uscì dalla stanza.
Adesso doveva fare due cose.

1) Trovare un donatore per Kookie.

2) Vendicarsi di Suga.

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Salveee a tuttiiiii~
Scusatemi se questo capitolo é un po' lunghetto ahahah. Spero non vi annoi e che vi piaccia ugualmente. Byeeee :3

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