Capitolo 6 - Godric's Hollow

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Sono le tre e siamo ancora in alto mare, maledizione. Ci siamo addormentati dopo pranzo, avrei dovuto bere del caffè, lo sapevo. Mi infilo la maglietta rossa che ho sul comodino, la felpa nera che ho usato anche ieri sera e inforco gli occhiali. Quindi inizio a preparare lo zaino, ci metto: il boccino d'oro, il medaglione, la mappa del malandrino (non si sa mai), il mantello dell'invisibilità, una bottiglia d'acqua da mezzo litro e due panini, infine prendo la bacchetta in mano ed entro in camera di Hermione. La trovo in lacrime, quindi mi fiondo sul suo letto e l'avvolgo con le braccia. Lei tra i singhiozzi dice: "Harry... Mi manca... Chissà come sta..." Naturalmente si sta riferendo a Ron. Una strana malinconia scende nella stanza, mentre la prendo per mano e continua a piangere sulla mia felpa. "Questa ragazza sta diventando davvero sensibile" penso, mentre Hermione si calma lentamente. "Vedrai che sta bene, è coraggioso, se la caverà." le sussurro, e lei si appoggia alla mia spalla. Dopo un paio di minuti la prendo di nuovo per mano e la guardo scegliere la roba da mettersi, e quando arriva il momento di indossarla io faccio finta di niente, e lei ridendo esclama: "Hey, non si sbircia!" Io allora mi giro e aspetto pazientemente che sia pronta quando sento delle braccia avvolgermi da dietro. Mi giro e la prendo in braccio, portandola fino all'ingresso. Così ci fissiamo e cade il silenzio più totale, ma stavolta nessuno di noi si gira: entrambi ci avviciniamo lentamente e le nostre labbra stanno per sfiorarsi, quando lei si ritira, incerta, e dice: "forza, andiamo, saremmo dovuti essere a Godric's Hollow più di un'ora fa". Quindi usciamo dai confini degli incantesimi di protezione della tenda e ci Smaterializziamo nel paesino che ha dato i Natali a Godric Grifondoro. Appena arrivati sentiamo le campane suonare e i cori natalizi fare gli auguri a tutti: è già Natale? "Auguri Harry" mi dice lei. "Auguri Hermione..."
Quindi ci dirigiamo verso il cimitero e io vado a vedere la tomba dei miei. Subito mi sgorgano lacrime amare, ed Hermione mi raggiunge da dietro e fa sbocciare dei fiori sulla loro tomba. Sono ancora un po' offeso per prima, quindi non mi giro neppure. È lei ad avvicinarsi e sussurrarmi all'orecchio: "Harry, c'è qualcuno che ci guarda. Vicino alla chiesetta". Lì vedo Bathilda, la vecchia storica della magia. "Era molto legata a Silente, forse lui le ha affidato la Spada per darcela senza che il ministero lo sapesse", dico a Hermione. Decidiamo di seguirla, finendo in una vecchia catapecchia. Lei ci invita a entrare e noi mettiamo piede in quella lurida dimora. Sembranon essere spolverata da settimane, forse mesi.

Hermione p.o.v.
Siamo entrati nella casa di Bathilda, sembra quasi abbandonata. Inizio a sospettare qualcosa: la rinomata storica della magia porta Harry in una stanza al piano di sopra. Io continuo con l'esplorazione della casa, ma a un certo punto mi ritrovo davanti a uno spettacolo a dir poco vomitevole: sangue. In terra, delle gocce, nel soffitto. Questo non è affatto normale per una vecchia ricercatrice ormai in pensione... Aspetta, ora capisco!... Oddio Harry... Harry è in pericolo! Inizio a richiamarlo gridando il suo nome, e non ottenendo alcuna risposta decido di salire le scale. Mi ritrovo davanti a un serpente, un serpente enorme, che minaccia Harry. O meglio dovrei dire Bathilda che minaccia Harry. Il mio amico (anche se ormai non si può più definire semplicemente così) fa cadere il grosso serpente in un buco del pavimento. Nagini sembra morta. Ma a un certo punto spunta di nuovo da quel foro e cerca di attaccarci, ma Harry la Schianta e ci Smaterializziamo per poi ritrovarci nella nostra tenda. Senza dire una parola, Harry crolla nelle mie braccia, e io sono costretta a coricarlo e curarlo dalle ferite provocate, a quando sembra, da uno specchio. Chissà se e quando si risveglierà...

Sempre e Ovunque - HarmioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora