Capitolo 21 - Abeforth Silente

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"sembro veramente Bellatrix?" Chiedo a Ron e a Harry. Già, non ci siamo ancora parlato da ieri notte, mi dispiace tantissimo, ma cosa gli dovevo dire? Abbiamo appena detto addio a nostro figlio, e lui pensa a... Sì insomma, è un uomo, purtroppo non è diverso dagli altri. I due mi annuiscono, Ron è un Mangiamorte, Unci Unci e Harry hanno il mantello dell'invisibilità appresso.
Ci smaterializziamo a Diagon Alley, e non faccio in tempo a riprendermi che sento una voce: "buongiorno signorina Lestrange". Io, d'istinto, rispondo: "buongiorno!" e Unci Unci mi rivolge un'occhiataccia: "sei Bellatrix Lestrange, non una scolaretta acqua e sapone!"... Non ha tutti i torti, anzi ha ragione, mi sono comportata da sciocca... Devo essere Bellatrix Lestrange a tutti gli effetti, non posso permettermi distrazioni. Raggiungiamo la Gringott, ma c'è qualcosa che non va... Tutti mi fissano, devono averli avvertiti che sono un impostore! Ma chi...? I miei pensieri vengono interrotti da un folletto che mi chiede: "identificazione, la bacchetta, per favore".
Io: "non lo ritengo affatto necessario!" Accidenti, e adesso?
Folletto: "oh avanti, è la politica della banca!"
Io: "non la comprendo"
Folletto: "temo di dover insistere..."
Sto per aggredirlo con un Avada Kedavra. Ma perché deve intralciare il nostro compito? D'altronde lavoriamo per il bene, aiutiamo nella sconfitta di tu-sai-chi, perché dobbiamo farlo illegalmente? All'improvviso il folletto mormora un flebile: "mi segua". Strano, appena qualche secondo fa avrei giurato di aver sentito una voce sussurrare "imperio". Sarà stato Harry, ci ha appena salvato la vita. Entriamo all'interno delle miniere e passiamo sotto una cascata magica, che ha appena annullato tutti i nostri incantesimi. Risultato: il folletto non è più sotto la maledizione imperius e noi siamo di nuovo noi stessi. Fantastico. Precipitiamo nel vuoto, quando finalmente intravedo la superficie e faccio appena in tempo a sfilare la bacchetta e urlare: "ARRESTO MOMENTUM!". Per fortuna non ci siamo schiantati, c'è mancato poco. Guardo Harry e mi accorgo che anche lui mi stava guardando... Distolgo lo sguardo: non c'è niente di più bello, che guardare una persona e renderti conto che il suo sguardo era già postato su di te. Mi ricompongo e Harry lancia un altro "imperio" su quel maledetto folletto. Uff, deve proprio incasinarci quello lì. Riusciamo a entrare nella camera blindata di Bellatrix e io non posso fare a meno di guardare la cicatrice che mi ha inferto sul braccio. Quella scritta, "mudblood", rappresenta quanto il mondo sia ingiusto... O forse quanto io sia sbagliata? Me lo chiedo spesso. Un detto babbano dice che il sangue non è acqua, ecco appunto. Tra l'altro, non ho mai capito quel detto: ovvio che il sangue non è acqua, se è sangue, è sangue! (E qua capiamo perché la nostra Granger non è corvonero😂). Scuoto la testa come per cacciare lontano da me quei pensieri, ma nel farlo rischio di cadere e devo per forza appoggiare il piede destro leggermente avanti e più a lato per mantenere l'equilibrio. Nel farlo urto qualcosa, maledizione! Inizia a moltiplicarsi all'infinito, e Unci Unci ci avvisa che ogni cosa che tocchiamo si moltiplicherà. Maledetto folletto, ce lo poteva dire prima! Harry intanto cerca di afferrare l'horcrux, che a quanto pare è una coppa. È maledettamente bello anche mentre cerca di rimanere a galla da tutto quel metallo, starei ad ammirarlo per ore ma effettivamente anche io dovrei cercare di non essere schiacciata da quella massa. Così perdo di vista Harry e lo vede riemergere con la coppa, è stato bravissimo come sempre. Mi viene voglia di saltargli addosso e stritolarlo con un abbraccio, ma adesso dobbiamo salvarci la pelle, vedo Unci Unci che scappa con la spada. Lo sapevo che ci avrebbe traditi, quel bastardo! Riesco a uscire dalla camera e aiuto Harry, che ha la coppa di tassorosso in mano. Ci nascondiamo dietro a dei pilastri, maledizione, ci hanno scoperto. Cerco di pensare a una soluzione, e tutto il chiasso che fa quel drago di certo non aiuta. Aspetta... Cosa ho detto? Un drago?!
"Avete un piano?"chiedo ai miei amici prima di avventurarmi in qualcosa di pazzo.
"Sei tu quella con le idee geniali quì!" Oh fantastico, grazie Ronald, lo devo prendere come un complimento nei miei confronti o come una dichiarazione di stupidità verso loro? Bhe, io opterei per la seconda.
"Io un'idea ce l'avrei ma... È folle, molto folle..." Detto questo prendo la rincorsa e mi aggrappo al dorso del drago. I miei... Ehm... Amici? O il mio amico e fidanzato, sempre che ancora mi voglia? Uff quanti problemi che mi faccio, ora non c'è tempo, taglio la catena che teneva il drago in fondo a quel buco ombroso e con uno schiantesimo riesco a fargli prendere il volo. Finalmente vediamo la luce del sole e respiriamo aria pulita. Lancio un altro incantesimi nella coda del drago e iniziamo ad allontanarsi da Londra. Mi guardo dietro: abbiamo distrutto la Gringott, ora sì che siamo i ricercati n°1 di tutto il Paese. Ma d'altronde è eccitante no? Infrangere le regole! Vogliamo per chissà quanto, potrebbe essere un quarto d'ora o un' ora, non ne ho la minima idea, so solo che se non scendiamo presto ci ritroveremo nel bel mezzo dell'oceano Atlantico. Decido di saltare ora che siamo sopra un lago, e con... Ehm... Harry e Ron torno finalmente sulla terraferma, e guardo Harry, ha lo sguardo perso nel vuoto: un'altra visione, ne sono arci-sicura. "Harry, tutto bene?" Lui ci dà spiegazioni ma io le ascolto bene poco, sono impegnata a osservare le sue labbra che si muovono, i suoi occhi che ci guardano... Quegli occhi. Ci mettiamo dei vestiti puliti e ci dirigiamo verso Hogwarts, a quanto ho capito, nella visione di Harry era chiaro che a Hogwarts si nasconde un pezzo di Voldemort. Decidiamo di passare da Hogsmeade e ci smaterializziamo proprio lì, ma l'allarme scatta, quindi iniziamo a correre, correre più veloce che potevamo, senza badare a dove andavamo (giuro che la rima non l'ho programmata, mi è uscita così 😂). Arriviamo in un vicolo cieco, maledizione. Stanno per vederci, quando una porta si apre rivelando Silente. Aspetta un attimo, non è possibile, Silente è morto quasi un anno fa! Eppure sembrava lui...
Ron si rivolge a me: "miseriaccia, quello sembrava..."
"Silente" continuò io, "è sembrato anche a me". Facciamo appena in tempo a guardarci intorno che il vecchio spunta di nuovo: "razza di idioti, come vi salta in mente di girovagare a quest'ora?!"
Harry: "noi dobbiamo entrare a Hogwarts"
Signore: "e per quale motivo?"
Harry: "Silente ci ha affidato un compito"
Signore: "ah, mio fratello ha mandato altri in una missione suicida? Senti fatti un favore ragazzo, tornatene a casa e vivi"
Harry: "lui si fidava di me!"
Il discorso continua ancora ma io sono troppo impegnata ad osservare il quadro sopra il camino per ascoltarlo. Quella dev'essere Ariana, la sorella defunta di Silente. "Vita e menzogne di Albus Silente", Rita Skeeter, penso tra me e me. Ringrazio il Signor Abeforth Silente e aspettiamo che succeda qualcosa. Il quadro inizia a muoversi, e da dietro vediamo spuntare...

Ciao a tutti, sono tornata per questo nuovo capitolo. Ho deciso di aggiornare una volta al giorno, probabilmente di mattina, ma non so se riuscirò a mantenere i miei propositi a causa della scuola che è ricominciata... Preferirei aggiornare cinque volte al giorno, piuttosto che saltare un giorno di aggiornamento, ma che vi devo dire? Mi tocca. Detto questo vi ringrazio per il supporto, ciao ciao👅
-Sara⚡

Sempre e Ovunque - HarmioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora