Capitolo 5 - Chiarimenti

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Harry P.o.v.
Mi alzo, sono le 5.32. Possibile che ogni giorno mi svegli sempre prima nonostante abbia bisogno di dormire? Ieri sono andato a letto all'1 e qualcosa, possibile che al mio corpo bastino 4 ore e mezza di sonno?
Scaccio i pensieri e vado in cucina a fare colazione, e inaspettatamente ci trovo Hermione con addosso solo una maglietta. Lei, evidentemente colta alla sprovvista, arrossisce e inizia a balbettare. Io, imbarazzato quanto lei, mi avvicino e gli do il buongiorno. Poi come se quello non bastasse a nessuno dei due, iniziamo a guardarci, ma stavolta sono io il primo a interrompere quel gioco di sguardi: se non avessi distolto lo sguardo, probabilmente avremmo fatto la stessa fine di ieri sera. E io non volevo, probabilmente neanche lei voleva. Eppure ho paura, paura di ridurmi come prima, quando mi rifugiavo nel falso amore di Ginny o Cho per non pensare a Hermione. Proprio quest'ultima si siede di fronte a me e intraprende l'ultima conversazione che avrei voluto affrontare adesso. "Harry, per quello che è successo ieri... Ieri sera intendo... Sai il bacio..." Io la interrompo: "si lo so, scusami non ricapiterà mai più, non sono riuscito a controllarmi e..." lei mi interrompe a sua volta, però con un bacio, in cui ci metto tutto l'affetto e l'amore che provo per lei; lei sembra sentirlo e inizia a baciarmi ancora più forte. Dopo qualche secondo ci stacchiamo per prendere fiato e lei mi dice: "ti amo, stupido...". Io la guardo, stavolta nessuno dei due si sottrae a quello sguardo; la bacio di nuovo a stampo e lei si alza, sorridente, e mi prepara la colazione.
Dopo aver consumato il mio bacon e le mie uova, ci prendiamo per mano e usciamo dalla tenda, ognuno con la rispettiva bacchetta in mano. Non so precisamente cosa cerchiamo; vaghiamo senza meta con le dita intrecciate, nel sacro silenzio della natura. L'armonia è spezzata dalla pioggia, che inizia a scendere lenta e silenziosa. Io ed Hermione entriamo nella tenda e prendiamo lei il suo libro "le fiabe di beda il bardo" e io il mio boccino d'oro. Entrambi gli oggetti ci sono stati lasciati da Silente, ma senza un apparente significato. Sul mio boccino, ogni volta che lo tocco con la bocca, appare la scritta "mi apro alla chiusura". Nel libro di Hermione c'è un simbolo, che nessuno di noi conosce. Eppure a nessuno di noi era chiaro cosa ci volesse trasmettere con quei due oggetti. Dopo un attimo di esitazione durato, per me, due secoli, decidiamo silenziosamente di coricarci sullo stesso letto e riflettere sui rispettivi oggetti lasciati a noi dal preside deceduto qualche mese fa. Hermione rilegge il libro cercando qualcosa, forse un dettaglio tralasciato, e io rifletto sul significato di quelle quattro parole: mi apro alla chiusura.
Dopo circa un'ora decidiamo di andare in cucina e discutere sulla prossima tappa del nostro "tour". Entrambi pensiamo che a Godric's Hollow potremmo trovare molte risposte, sia perché è un luogo molto importante per Voldemort (c'è quasi morto lì!) che per la spada: infatti, Silente potrebbe averla lasciata a qualcuno che conosceva bene, e quale luogo sarebbe stato più adatto del paese in cui ha trascorso buona parte della sua vita? Così in comune accordo decidiamo di partire domani alle 3 del pomeriggio per il mio paese nativo.

Sempre e Ovunque - HarmioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora