Le sirene della polizia si stavano avvicinando. Molte porte dei vicini si spalancarono per vedere cosa fosse successo. Molti di loro si avvicinarono ma non troppo, altri restavano semplicemente a guardare dalle proprie case.
La porta di casa si aprì.
Un uomo abbastanza giovane prese in braccio la piccola Sophia e la portò sull'ambulanza, arrivata assieme alla polizia.
La avvolse in una coperta bianca, per poi poggiarla sulle sue ginocchia fino all'arrivo degli infermieri.
Una donna si girò verso la bambina, poi si diresse verso i due corpi accasciati dietro l'isola della cucina.
Vide l'orribilante mutilazione sul viso e fece una smorfia.
"-Un altro caso di omicidio da parte di Woods. -" insinuò la donna.
Un poliziotto rispose: "-Già, sembra che quella bambina sia l'unica sopravvissuta. Magari il killer ha un debole per le bambine e non le uccide. -"
"-Non mi fermerei su questa deduzione, signor Castle.
Woods ha ucciso persone di tutte le età, perfino bambini. Non credo si fosse rifiutato di uccidere una bambina. L'unica risposta possibile è che la piccola si sia nascosta in tempo, senza farsi accorgere dal killer. -" contrabbattè la donna.
"-Ha ragione signorina Callen. Adesso abbiamo un testimone. Ci possiamo far dire da quella mocciosa dei dettagli sull'aspetto fisico di Woods. Sappiamo solo che ha delle cicatrici sul volto, non ha le palpebre e i suoi capelli sono neri. -" disse l'uomo.
"-Ha ragione, ci faremo dare delle informazioni dalla bambina appena si sveglierà. -"
***
Sophia si svegliò in un lettino in una stanza tutta grigia.
Ha ancora paura.
La donna si avvicinò, dandole una caramella.
"-Ehi, ciao piccola. Come ti chiami? -"
"-Il mio nome è Sophia. Sophia Donald. "
"-Bel nome! Io mi chiamo Jenny, piacere. Avrei delle domande da farti riguardo quello che è successo. Riusciresti a rispondere alle domande?-"
Con la voce tremante rispose: "-Sí.-"
"-Bene, ti faccio la prima domanda. Come sei fuggita dal, come dire, mostro? -"
Sophia non era stupida. Poteva semplicemente dire la parola "assassino".
"-Mi sono nascosta nella soffita e sono rimasta chiusa un paio di ore. -"
"-Okay. Prossima domanda. Ricordi il volto del mostro? -"
"-Scusa signorina, non ho visto il volto di quel ragazzo. -"
"-Ragazzo? Sophia, in che senso ragazzo? È un uomo abbastanza adulto.-"
Sophia era perplessa. Non capiva. Non aveva visto il volto ma la corporatura e il resto sembravano proprio di un ragazzo abbastanza giovane.
"-Sono sicurissima che fosse un ragazzo giovane. Avrà avuto sì e no 15 anni. -"
A quelle parole, Jenny sbiancò. Se fosse stato veramente un ragazzino di 15 anni a uccidere così tante persone, non sapeva cosa sarebbe successo quando avrebbe avuto 20 anni.
"-Va bene, grazie Sophia. Ti accompagneremo in un orfanotrofio. -"
Sophia ormai era rimasta sola. Ignorante del mondo esterno, annuí alla poliziotta e la seguì.
La portò in orfanotrofio, le disse qualche parola di incoraggiamento e se ne andò.
Una signora abbastanza vecchia la accompagnò dentro l'enorme casa.
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L'AMORE PUÒ CAMBIARTI ||JEFF THE KILLER||
FanfictionE se l'amore riuscisse a cambiare uno spietato serial killer? Forse non è tutto perduto per Sophia, una ragazza di 15 anni; uno spietato serial killer uccise i suoi genitori quando lei aveva a malapena 6 anni. Lei si salvò, non perché il killer av...