CAPITOLO DICIOTTO

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Sophia's POV

Mi cambiai in fretta e scesi più velocemente che potevo.

Sentì risate provenire dalla cucina.
Ero l'unica che non stava partecipando alla conversazione, così entrai:
"-Ciao a tutti-" dissi.
Mi fissarono per qualche secondo,  poi mia madre si alzò e mi porse un anello.
"-Questo è un cimelio di famiglia. Lo si da alla figlia femmina quando ha trovato finalmente un fidanzato-" disse Anna.
La guardai esterrefatta.
"-Cosa vuol dire "fidanzato"? Io non mi sono messa insieme a nessuno.-"
"-Ah tesoro. Anche lui dice così.  Ma si vede che state insieme.-"
"-"Lui" chi?-"
"-Jeff naturalmente. Anche lui continuava a dirci che voi non foste innamorati.-"
Guardai verso la direzione di Jeff, ma lui fece spallucce.
"-Mamma, come fai ad essere così tanto sicura che io e lui stiamo assieme?-"
"-Oh beh, appena sono entrati tutti dalla porta d'ingresso,  tu sei saltata addosso a lui felice. -"

In quel momento ero così felice che loro fossero qui, che andai subito a dirlo alla prima persona con cui avevo più legami.
Non era un gesto d'amore.
"-Mamma-"
"-Shh, non dire niente. Adesso io e Kendall andiamo a dormire. Notte a tutti.-"disse Anna.

In lontananza sentì un poco udibile "-Tesoro, apri il divano-" che scomparse dal tonfo dei due, fiondati su di esso.

Misi in tasca l'anello e salutai tutti.
Mi diressi verso la stanza di Clock, per poi stendermi su uno dei due letti presenti nella camera.
Clock mi raggiunse, per poi stendersi a sua volta.
"-Sophia? -"
"-Mmh?-"
"-Posso farti una domanda? Sarò schietta.-"
"-Mm. Va bene.-"
"-Ti piace Jeff?-"
Mi alzai facendo muovere tutto il letto.
Arrossii immediatamente.
Balbettando risposi:
"-I-io c-cosa? N-non posso e-essere innamorata di una t-testa v-vuota.-"
"-Ahahah, si vede da molto lontano che sei cotta di lui-"
Le lanciai un cuscino, imbronciata.
"-Dai. Scherzavo-"
"-NON TI PERDONO-"
"-Ah mi stai sfidando ad una battaglia di cuscini?-"
Iniziammo una lotta con i cuscini.
Per scappare da lei, uscì dalla stanza, indirizzandomi verso il salotto.
Non guardai avanti,  continuavo a guardare Clock riconcorrermi dietro.
Tutti uscirono dalla loro stanza, strofindando gli occhi, per vedere cosa stava succedendo.

Baam

Caddi a terra.

"-Mmm..che botta-" dissi.
"-Ti puoi togliere adesso?-"
Non riconobbi la voce, ma dopo un po' mi accorsi che ero caduta su Jeff.

"-Oh oh scusa. -"
Cercai di sollevarmi, ma nell'intento, caddi ancora.
Questa volta più vicina.

Questa volta molto più vicina alle labbra di Jeff.

Questa volta senza distanza tra le nostre labbra.

Sì, se ve lo stavate chiedendo,  io e Jeff ci baciammo, davanti a tutti.

Il bacio durò qualche secondo.

Alzai lentamente la testa per distaccarmi da lui.

Capendo quel che fosse successo,  misi lentamente due dita davanti alla bocca e le sfiorai.

Lui era ancora lì, fermo immobile con un'espressione altamente turbata.
"-Su, alzati-" mi disse.
Feci come aveva detto.
Ero ancora paralizzata da quel bacio.

Come riesce a stare calmo?

Il mio cuore ricominciò a battere più veloce del normale.

Jeff, dopo essersi rialzato da terra, si avvicinò a me.
Mi spostò due ciocche di capelli per dirmi qualcosa all'orecchio.

"-Sta attenta. Dopo questo,  non ti innamorare di me-"
Lo disse con tono freddo e distaccato.

Andai in frantumi.  Sentì ogni mia piccola parte del corpo rompersi.
Intanto che io soffrivo, lui se ne stava andando.

"-Asp...-"

Non riuscivo a pronunciare una singola parola. Ma quando lo vidi allontanarsi sempre di più, presi coraggio.

"-ASPETTA-"

Si fermò di colpo, per poi voltarsi.

"-COSA DIAVOLO VUOL DIRE QUELLA FRASE? IN CHE SENSO?-"
Lui aprì lentamente la bocca, con gli occhi nascosti dai capelli.

Fece un ghigno.

"-Vuol dire quel che ho detto-"

E se ne andò.

Tutti gli altri erano lì a fissarmi, compresi i miei genitori.

Fate qualcosa stupidi!  Mi sto sentendo male!

Sentivo il cuore salirmi in gola.
Il respiro si fece affannoso.
Incominciai a vedere sfocato per via degli occhi lucidi.

Quante volte avrò pianto da quando sono venuta qui?

Caddi come un corpo morto sul pavimento ghiacciato.

Mi contorcevo dal dolore.

Si avvicinarono Anna e Kendall e mi presero tra le braccia.

"-Calma tesoro, non so cosa ti abbia detto, ma cerca di dimenticarlo.
In questo momento pensa solo a respirare bene-" disse Anna.

Arrivò Slenderman con una bomboletta per l'asma, me la mise in bocca e schiacciò il pulsante.

Mi sentivo meglio.
Mi sentivo più leggera.
Mi alzai lentamente.
Avevo forti giramenti di testa.

"-Ti accompagnamo in stanza-" dissero Nina, Jane e Clock.

"-Grazie, ce la faccio da sola-"

Ho sempre cercato di evitare problemi come questo.

Odio l'amore.
Odio i baci.
Odio le carezze.
Odio gli abbracci.

ODIO INNAMORARMI.

Che stupida.

Nonostante questo...

Credo di essermi innamorata.
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My space:

Sì,  credo che ormai mi sono abituata a scrivere di notte.
Avrete capito che a 'sta povera ragazza aspettano ancora molte lacrime.

Peace and love.

L'AMORE PUÒ CAMBIARTI ||JEFF THE KILLER||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora