CAPITOLO SEI

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L'uomo si avvicinò sempre di più. Sophia cercò di scappare ma le sue gambe non riuscivano ad alzarsi

Muoviti ed alzati, stupida!

Perché non ti alzi? Un assassino sta per ucciderti.

La sua mente era in confusione.
Vedendo il killer avvicinarsi, lo riconobbe.
"-J-Jeff The Killer? -" dissi.
Con una risata sadica e malata, le rispose: "-In persona ahahah.-"

Grande, sono finita nel covo dell'ultima persona che avrei  voluto vedere. Anche se lo voglio uccidere non vuol dire che devo buttare la mia vita così.

"-E dimmi, tu ragazzina, cosa ci fai qui? Sei entrata appositamente per farti uccidere AHAHAH-" disse Jeff.
Quella sua risata le rabbrividí il sangue.
"-P-pensavo non ci fosse nessuno. -" risposi balbettando.
"-Bene o male, volevo uccidere ancora qualcuno. Ma se stai in quella posizione senza pantaloni potrei fare qualcosa prima di ucciderti AHAHA-"
Le gambe di Sophia si mossero improvvisamente, scese di corsa dal letto e si fiondò verso la porta.
Jeff l'afferrò per il braccio e la catapultò sul letto. Si mise a cavalcioni su di lei.
Sophia di dimenava come una pazza.
Cercò di muovere le gambe e spingerlo via, ma fallì.
Le braccia erano immobilizzate dalle mani di Jeff.
Quando Sophia alzò lo sguardo, vide Jeff con gli occhi spalancati. (n.a. ahah "occhi spalancati" e lui manco ha le palpebre)
"-Ma tu sei la bambina che 9 anni fa si nascose nella soffitta. -" disse lui.
Continuando aggiunse: "-Ahahah, ti sei fatta proprio grande. Anche di forme del corpo. Non sei niente male. -"
Sophia rimase disgustata.
Stava per essere molestata e poi uccisa.
Jeff prese una siringa dalla sua tasca e la conficcò nel braccio della ragazza.

L'AMORE PUÒ CAMBIARTI ||JEFF THE KILLER||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora