CAPITOLO DODICI

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Jeff's POV

Una lama sfiorò il mio collo.

Sobbalzai, ma nel mentre lo feci, Sophia si catapultó su di me facendomi cadere a terra.
Si mise a cavalcioni e mi puntò di nuovo il coltello alla gola.
I suoi occhi verde smeraldo erano tramutati in un grigio opaco e mi fissava con malignità.
Il coltello passò dalla mia gola alle cicatrici sul volto.
Le sfiorò per poi puntarlo sulla bocca.
"-Bene, agnellino. Adesso mi dirai il motivo per cui mi stavi seguendo; sennò dirai addio alla tua bocca già inesistente. -" disse lei.
Ero paralizzato da quel che aveva detto.
Dov'è finita la ragazza insicura di un'ora fa?
Dopo aver ripreso del tutto coscienza, scoppiai prima in una grossa risata e poi le risposi con superiorità:
"-AHAHAHAH, tu? Tu vorresti fare del male a me, che a malapena riesci a tenere in mano quel coltellino svizzero?  Va beh, se hai così tanta sicurezza nel tuo io interiore, provaci pure. -".
La guardai dall'alto verso il basso.
Neanche dopo due minuti che mi ritrovai il labbro spaccato in due da una piccola ferita.

Questa ragazza é davvero bipolare.
Prima era così pervasa dalla paura e dall'innocenza.
Adesso mi sembra una serial killer con gravi problemi di autostima troppo elevata.

Mi leccai il labbro ferito.

"-Contento? -" disse lei.

Slenderman's POV

Neanche dopo trenta minuti, che sento una forte repressione omicida provenire da Sophia.

Che si fosse risvegliata?

Dissi a tutti di cercare Sophia addentrandosi nel bosco.
Così fecero.

La trovammo, ma assieme a lei c'era Jeff.

Più che assieme, sta sotto di lei con un coltello posto sulle labbra.

Ci fermammo.

"-Ma che...cosa stanno facendo quei due? E poi perché c'è Jeff?-" disse Toby.

"-Il suo sguardo è totalmente cambiato. È più...uno sguardo da psicopatica.-" aggiunse Jane.

Andai vicino a loro e gridai telepaticamente.

"-JEFF SPOSTATI SUBITO DA LEI-"

Jeff's POV

Sentì Slenderman gridare nella mia testa.
Mi girai, cercando di non farmi accorgere da lei.
Tutti ci stavano guardando.

Mi voltai verso Sophia.
Aspettai qualche secondo e le presi un braccio.
Le tolsi il coltellino dalle mani e la scaraventai a terra, tenendole il braccio dietro la schiena.

"-STRONZO. TOGLIMI LE MANI DI DOSSO-"

Iniziò a dimenarsi agitando i piedi.
Gli altri intanto si avvicinarono.

"-Tienila ben stretta, Jeff. La farò addormentare.-" disse Slenderman.

Un suono a dir poco agghiacciante risuonò nella foresta, poi Sophia si accasciò per terra per poi sprofondare nel sonno.

"-Prendila. Riportiamola nella Creepyhouse.-" aggiunse Slenderman.

La presi in braccio a 'mo di sposa e ci avviammo tutti a casa.

Il suo respiro era caldo e affannoso.
Lo sentivo sul mio petto.
Il suo cuore rimbobava nella  gabbia toracica; diventava sempre più forte e il battito diventata sempre più irregolare.

Arrivammo a casa.

"-Appogiala sul divano-" disse Slenderman.
Annuii senza troppi problemi.

"-Senti, Slender, ci devi dire qualcosa riguardo questa ragazza?-" domandò LJ.

"-Sì,  bene, ora che ne ho avuto la certezza, posso dirvelo. Sedetevi.-"

Tutti ci sedemmo.

"-Ascoltatemi bene-"

L'AMORE PUÒ CAMBIARTI ||JEFF THE KILLER||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora