CAPITOLO VENTITRE

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Sophia's POV

Uno, due, tre, quattro, cinque, sei spari colpirono le mie gambe, il mio addome e le mie spalle.

Il sangue sgorgava dalle ferite procurate dal fucile.

Cominciai a correre per il bosco, sentendo altri spari e la voce dell'uomo gridare qualcosa.

Iniziai a vedere sfocato e le figure parvero sdoppiate.

Poi...

Il buio, accompagnato dal tonfo del mio corpo.

Jeff's POV

Tutti eravamo andati diretti verso il rumore degli spari.

Dopo una mezz'ora, la trovammo.

Era accasciata per terra sotto un pino.

Sangue.

La prima volta che mi disgustava così tanto.

Era completamente ricoperta dal quel sangue rosso vivo.

Tutti ci avvicinammo, ma solo io, Anna e Kendall andammo di fianco a lei.

La presi e la poggiai sulle mie ginocchia, tenendo la sua testa tra le mie mani.

Aprì lentamente gli occhi.

"-Jeff?-"

"-Shh, risparmia l'energia.-"

Mi guardò e riprese a parlare con un sorriso stampato sul volto, un sorriso che dava il volta stomaco da quanto fosse finto.

"-Jeff...

L'amore può cambiarti.

Ti può cambiare nel bene e nel male.

Per me, il destino ha scelto la via del male.

Innamorandomi, ho procurato solo danni.

Credo...
di essere nata nella famiglia sbagliata.

Non sono portata per questo genere di cose.-"

Si voltò verso i genitori.

"-Anna, Kendall...
Mamma, papà...

Vi voglio bene; non prendetela come un'offesa, ma non sarei mai potuta diventare come voi, anzi, come voi tutti.

Grazie di essermi stati vicini.-"

Poi si rigirò verso di me e poggiò la sua piccola e fredda mano sporca di sangue sulla mia faccia.

<<Jeff...

Ti amo.>>

"-Sophia, io n-...-"

Prima che potessi dire qualcosa, la sua mano cadde violentemente a terra.

I suoi occhi si spensero ed il suo respiro si fece sempre più debole, fino a quando...

Il suo cuore smise di battere, questa volta per sempre.

Calde lacrime scesero dal mio viso.

Piangendo e singhiozzando, feci un debole sorriso distorto.

<<Sophia... Mi dispiace... Io...

Non mi sono ancora innamorato di te.>>

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<<Sophia?>>

<<Mh? Che c'è Jeff?>>

<<Che cos'è la morte?>>

<<La morte?>>

<<Sì, nel senso, com'è?>>

<<È un frammento di verità.
Non possiede la falce.
Indossa un vestito nero con il cappuccio solo quando fa freddo.
Non ha quel viso da teschio che sembra divertirci ad appiopparlo.
Vuoi sapere qual è il suo aspetto?
Mentre proseguo il racconto, cerca uno specchio.>>

<<Cioè? Che intendi dire?>>

<<Sei tu.>>

Fine
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My space:

Allora ragazzuoli, volevo dirvi 3 cose.

1) La storia è finita e spero vi sia piaciuta.

2) Avevo pubblicato il capitolo 23 qualche minuto fa, ma l'ho eliminato perché WATTPAD non mi aveva scritto il finale della morte, quindi se avete letto quello di prima, leggetevi l'ultima parte.

3) Se qualcuno non ha capito il motivo dello specchio ve lo spiego.
Praticamente se avessi preso lo specchio, si sarebbe visto il mio riflesso, quindi sarei io la morte. (Intendo come Jeff)
Volevo solo dirvi che, appunto, la causa della morte di Sophia, è proprio Jeff, così è riuscito a concludere quello che aveva iniziato nove anni fa.

Detto questo... ENJOY.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 06, 2017 ⏰

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L'AMORE PUÒ CAMBIARTI ||JEFF THE KILLER||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora