CAPITOLO DICIASSETTE

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Jeff's POV

Sentendo gli schiamazzi delle ragazze, mi svegliai.
Si era fatta sera.
Mi alzai dal letto e scesi le scale.
Vidi Slenderman, così lo raggiunsi.
"-Ehy, Slender, quando dovrò iniziare ad allenare la ragazza?-" chiesi.
Slenderman sospirò,  poi si girò completamente verso di me.
"-Mai-"
'-Mai? -"
"-Sì. Se alleneremo la ragazza ad uccidere, la sua sete di sangue non si potrà più fermare.-"
"-E quindi? -"
"-Ma sei scemo, Jeff?  Se la sua sete di sangue non si fermerà,  lei continuerà ad uccidere senza sosta. Qualcuno potrebbe vederla e ucciderla.-"
Sbuffò e poi continuò:
"-Lei...non diventerà mai un killer.-"
Lo guardai stranito, poi risposi:
"-Va bene. Ma cosa ce ne facciamo di una ragazza che non può diventare un killer?-"
"-Semplice,  dopo l'arrivo Anna e Kendall e dopo averli fatto passare un po' di tempo assieme...
Le cancellerò la memoria.-"

"-AHAHAHA-"

Io e Slenderman sentimmo gli schiamazzi e le risate delle ragazze diventare sempre più forte, così andammo a controllare, seguiti da Ben, EJ, LJ, anche loro curiosi di vedere cosa stessero facendo.
Salimmo le scale e andammo nella stanza di Sally.
Spalcammo la porta, seguita da un "- Cosa avete da ridere? -" di noi tutti.

"-Fratellone, Sophia fa veramente ridere. -" disse Sally.
"-Sì,  ci stava giusto raccontando delle barzellette.-" aggiunse Nina.
Alzai un sopracciglio e puntai lo  sguardo su Sophia, la quale, accorgendosene, lo distolse arrossendo.

Che le prende adesso?

"-Ragazze, basta divertimenti,  andiamo ad uccidere-" disse Slenderman.
Tutte si alzarono e si avviarono verso la porta d'ingresso, seguite da Sophia.

Sophia's POV

Se ne sono andati tutti.
Sono rimasta di nuovo a casa da sola.

Vabbè, preparerò qualche spuntino per tutti. Rigorosamente waffles per Toby.

Mi misi ai fornelli, ma subito dopo, qualcuno bussò alla porta.

Chi cavolo è che bussa ad una casa di serial killer?

Inzialmente non aprì, ma poi dovetti aprire per forza da quanto stavano bussando.

"-CHI È?-" gridai aprendo violentemente la porta, scocciata.

Davanti a me si presentarono una donna ed un uomo.
La donna aveva lunghi capelli rossi e occhi castani.
Era alta e snella.
L'uomo aveva i capelli neri e gli occhi verde smeraldo.
Molto alto...veramente troppo alto.

"-E tu chi saresti? -" mi domandò la donna.

"-Sono solo di passaggio. Chi siete voi?-" risposi a tono.

"-Siamo Anna e Kendall Rogers. Siamo venuti sotto invito di Slenderman.-" ribattè la donna.

Anna e Kendall? Dove li ho sentiti questi nomi?

Poi l'uomo aggiunse:
"-Siamo venuti a trovare nostra figlia-"

A quel puntò,  capì chi fossero.

"-Ma-mamma? P-papà?-"
"-Sophia?  Sei tu?-"
"-Sì,  sono io-"

Si avvicinarono e mi saltarono addosso.
Dai miei occhi sgorgavano lacrime di felicità.
Dopo che si staccarono, mi domandarono:
"-Sophia,  dove sono tutti? -"
"-Sono usciti per fare le loro cose-"
"- Va bene, dai siediti. Vogliamo parlare un po' con te.-"
Passarono le ore e si fecero le 02:00.
La porta si spalancò e vidi Jeff,  Nina, Sally, Ben ed EJ entrare.
"- Sophia,  siamo tornati-" disse Jeff.
Tutta felice, mi alzai dalla tavola e corsi incontro a loro.
Corsi fino ad arrivare a Jeff ed a saltargli addosso per abbracciarlo.
"-E-ehy mocciosa, che stai combinando? -"
"-Sono qui. I miei genitori sono qui.-"
Si erano fermati davanti alla porta della cucina.
Jeff avvicinò il labbro al mio orecchio e mi disse a bassa voce:
"-Su, scendi.-"
Scesi e si diresse verso Anna e Kendall.

Jeff's POV

Sbaglio, o sono arrivati prima del previsto?

Mi avvicinai verso di loro.

"-Piacere, sono Jeff, Jeff The Killer-"
"-Sì ti conosciamo. Se non lo sapessi, sei abbastanza famoso.-"
Feci un sorriso per poi intravedere la porta d'ingresso aprirsi.
Erano gli altri che non erano tornati con noi.
"-Slender, sono qui-" gridai.
Gli diedi le spalle e mia avviai verso Sophia,  facendo avvicinare Slenderman a loro.
"-Sophia, adesso sei sporca di sangue, vai a cambiarti-" dissi.
"-No, voglio restare ancora qui con Anna e Kendall.-" rispose
La squadrai per poi aggrottare la fronte.
Mi abbassai, le presi le gambe e la caricai sulla mia spalla sinistra.
"-LASCIAMIIII.-" Gridava dando pugni alla mia schiena.
"-Tu adesso vai a cambiarti-"
Smise di picchiarmi e rispose con un fil di voce:
:-Mh. Va bene.-"
"-Da quando sei così ubbidiente?-"
"-Sta zitto,  sottospecie di Joker-"
"-Oh oh, adesso ci divertiamo anche prendere in giro un killer?-
"-Sì-"
Scoppiammo a ridere.

"-Ti porto nella stanza di Clock. Cambiati-"
"-Sì sì okay.-"

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My space:
Ciao ciao...
Questo capitolo è un po' noiosetto, ma ci vuole ogni tanto un capitolo di passaggio.

Adesso vi dico addio.
Ho fame e scrivendo la parola waffles mi è venuta voglia di questi.

L'AMORE PUÒ CAMBIARTI ||JEFF THE KILLER||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora