❦Demons in war❦

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『Two years and half before』

La terra tremava a causa degli innumerevoli colpi scagliati da entrambi, lampi di tutti i colori laceravano la notte. Il campo di battaglia ormai era circondato da macerie di ogni genere, compresi i resti dell'abitazione sotto il vulcano. I due demoni avevano ormai il fiato corto, entrambi con le spalle curve verso il suolo. Tagli, lividi, ferite, solchi, di tutto occupava la loro pelle, segno del duro combattimento ancora in atto.

«... Arrenditi...Herobrine!» Gridò con quel poco fiato Entity, izzando occhiatacce contro il suo avversario.

«...Mai, lo devo...a loro!» Ripeté nuovamente il castano, accennando un sorriso sotto i gemiti di dolore.

Si teneva il braccio sinistro accostato al petto, mentre che il busto si alzava e abbassava con irregolarità. I ciuffi nocciola erano spettinati e ricoperti di macchie di un rosso scarlatto, così come ciò che rimaneva dei suoi consueti vestiti. Le sue orbite bianche risplendevano di una luce dalle tonalità azzurrine, esprimendo rabbia e determinazione nell'ottenere un risultato efficiente.
Entity era egualmente mal ridotto, il mantello bianco, già lacerato di suo, nascondeva le precarie condizioni del suo corpo dalla scura carnagione color notte, alcuni ciuffi argentei sbucavano da sotto il cappuccio, posandosi disordinatamente a un palmo dai due rubini che reputava occhi, ora di un colore così intenso da trasmettere terrore. Come le fiamme dell'inferno.

«È inutile che li proteggi, io li eliminerò, così come farò con te! Stupido sbaglio!!» Ruggì l'argenteo, asciugandosi un rivolo di sangue che gli colava da un angolo della bocca.

Perché stranamente sembrava impossessato da un'oscura presenza?

Perché nel suo sguardo determinato c'era un qualcosa che indugiva, che l'ottava contro...sé stesso?

Il castano indugiò, lasciando il tempo giusto al suo avversario per saltargli addosso e scaraventarlo all'interno delle, ormai distrutte, mura delle ex-casa. Il suo corpo frantumò ciò che rimaneva delle calde pareti rocciose, ritrovandosi, alla fine della corsa, ricoperto di polvere e mattoni scuri. Erano finiti nella stanza della macchina del tempo, cumuli d'ossidiana e quarzo ricoprivano il pavimento, così come i resti dei due portali e le varie strutture. Il tutto divorato dalle ombre.

Il castano si toccò dolorante la testa con il "braccio buono", cercando il suo avversario in quella massa di pietra. Ruotava la testa a scatti fulmine, ma senza ottenere risultati proficui.

«Ancora sei convinto di poterli salvare?!» Esclamò il demone scuro, assestandogli due calci nel fianco.

Herobrine tossì sangue, aggrappandosi a un grandino e facendo leva con le gambe riuscì ad alzarsi. Respirava a fatica, ma nell'impatto era riuscito a recuperare la sua spada di diamante, la lama superiore spezzata.

«...Si, io n-no mi...a-arrendo! I-io ti sconfiggerò...a-a c-costo della v-vita...!» Rispose convinto il castano, brandendo la spada a due mani.

Entity si chinò, raccogliendo a sua volta la spada di quarzo e smeraldo, anch'essa spezza, pronto ad attaccare. Il tempo era scandito dai respiri pesanti e dal battito cardiaco di entrambi, intenti a lanciarsi degli orrendi sguardi, per quanto si potesse vedere.
Entity stufo, fece appello a tutte le sue energie, scaraventandosi contro il castano a spalle alte. La lama bianca era sopra la sua testa, ma non andò a fondo, non subito. Una fitta avvolse il demone scuro, proveniente dal suo petto, sulla sinistra vicino al cuore. Una sorgente scarlatta ricoprì il castano, mentre che il corpo di Entity si dissolse in una nuvola grigia e la sua spada si conficcò perfettamente in un altare ancora funzionante della macchina del tempo. Prima che Herobrine potesse anche solo accennare qualcosa, un'intensa luce bianca lo avvolse, facendogli perdere i sensi.

«••»

«HEROOO!».

«HERO DOVE SEI?!».

«RISPONDI!!!».

Lyon, Anna, Stefano, Mario e Steve rovistavano fra le macerie alla ricerca del demone loro alleato. Nei loro sguardi regnava la paura e la preoccupazione, mentre masso dopo masso la stanza riprendeva una "forma".

«Lyon!! Lyon eccolo, aiutami!!!» Gridò Anna, spostando delle macerie vicino a quella famigerata macchina del tempo.

I quattro ragazzi si gettarono al soccorso, riuscendo nell'impresa con più fatica del previsto. Sotto quei sassi, però, non giaceva né un morto né il demone che fino a prima li aveva difesi. Vi era un giovane sui 14 anni, brutalmente ferito, ma con il sorriso sulle labbra.

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Heylà people,

Come promesso ecco la tanto attesa Heroty!

Diciamo che è ambientato in un mio AU (Minecraft in stile ""anime"") i cui protagonisti solo le consuete creepypaste che infestano le mie storie (non che la mia vita) da tempo ormai

Presto aprirò un blog su Tumblr dove pubblicherò questo AU, mentre qui su Watty ne metterò una seconda versione un po' più insana (trovate la prima di tante Oneshot sulla mia storia: il mio mondo CUBETTOSO)

Per questa storia ho preso piccoli spunti in altre storie Yaoi a tema Heryon, rielaborandole e creando questo che state per leggere...

Spero vi piaccia e non esitate a commentare facendomi sapere la vostra OuO

Al prossimo capitolo gente!!

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Music: Numb - Linkin Park

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"Ꮲꭱꮖꮪꮻ𝙽ꭼꭱꮪ ꮻꮁ̵ ꮪꭺꮇꭼ ꮪꭼ𝙽ꭲꮖꮇꭼ𝙽ꭲ" (Ꮋꭼꭱꮻꭲꭹ)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora