Caro eroe da strapazzo,
grazie davvero per la doccia e la birra: ne avevo bisogno.
Sai, ho deciso solennemente una cosa, ieri: devo ricominciare. Ho trovato un cane, capisci? Mi guardava con degli occhi così grandi e così meravigliosi che mi sono detto che non potevo lasciarlo morire. E poi ho pensato che, semplicemente, avrei potuto rubare il cibo anche per lui, come ho fatto finora per me.
Poi, però, quel cane (ho deciso di chiamarlo Redenzione, che ne dici?) mi ha guardato con altri occhi, come se mi leggesse nel pensiero, ha quasi scosso la testa e ha fatto per andarsene, come se rifiutasse categoricamente di sopravvivere grazie al cibo rubato.
Allora ho fatto una cosa strana: gli ho parlato.
" Torna qui, smetterò di rubare. Mi troverò un lavoro, qualcosa. Devi avere pazienza, però."
Lui allora mi ha guardato, è tornato indietro e mi si è accucciato accanto. Mi ha leccato una mano e ha chiuso gli occhi. Ho deciso lì di chiamarlo 'Redenzione', gliel'ho detto e lui non sembrava avere nulla in contrario.
Quando si è messo a dormire ho capito che dovevo fare qualcosa, e soprattutto che per trovare un lavoro dovevo darmi una sistemata e trovare dei vestiti decenti. E quale luogo migliore di casa tua per fare questo?
Mi fa davvero ridere l'idea che non leggerai mai questa lettera, eroe da strapazzo. Avrai solo quel bigliettino anonimo e un sacco di domande per la testa. Lo trovo a dir poco esilarante.
Comunque, devi far regolare il rubinetto della tua doccia: mi sono congelato la metà del tempo e bruciato l'altra metà. Per il resto grazie davvero.
Sai, da bravo osservatore che ero prima di diventare un barbone non ho potuto fare a meno di osservare casa tua. Ti sei proprio lasciato andare, eh?
La vaschetta di gelato mezza vuota in freezer è una tacita testimonianza di una serata che poteva finire affogata nell'alcool, ma tu non sei quel tipo di persona. Io potrei finire ad affogare una giornata nell'alcool, ma tu no, tu la affoghi nel gelato.
E poi l'ordine in casa tua non esiste, non mi sorprendo che tu viva da solo: non c'è spazio per nient'altro oltre alle tue cose! Farai ordine nei prossimi giorni, voglio credere. Penso che tu abbia ricominciato a lavorare da poco: ti ho visto uscire solo ultimamente, dopo almeno almeno una settimana di reclusione.
Il tuo gatto è una cosa meravigliosa, in ogni caso. Se ne va in giro come se conoscesse quella casa da sempre, e quando sono entrato dalla finestra non mi ha soffiato contro, ma ha iniziato a farmi le fusa. L'ho accarezzato per un po', ho guardato la medaglietta e sappi che approvo pienamente il nome che gli hai dato. Quando lo si guarda viene in mente subito, come se ci fosse nato, con quel nome attaccato alla fronte.
Per il resto la tua casa è un disastro, ma non posso dirti nulla perché io vivo in uno scantinato, praticamente.
Magari quando troverò lavoro potrei riuscire a permettermi quell'appartamento che sta nel palazzo di fronte al tuo, quello che si è liberato da poco. La zona in cui vivi tu non è poi molto gettonata, e potrei riuscire a mettere da parte qualche soldo per poter dare garanzie per un mutuo.
Intanto vedrò di chiamare quell'annuncio che cercava camerieri. Sai, vogliono camerieri per un festa aziendale in un grande hotel del centro. Se mi presento bene potrebbero anche assumermi, in fondo sembrano abbastanza disperati da accettare tutto, e non possono dire no a un giovane ragazzo con una laurea in economia e commercio, no?
Per quanto riguarda il colloquio che dovrò sostenere, volevo dirti che mi sono permesso di prenderti un vestito dall'armadio, uno di quelli meno consumati ovvero uno di quelli che usi di meno. Non è il più bello, per quella festa in azienda metti il secondo da sinistra, è molto elegante e sono sicuro che ti calza a pennello. Probabilmente ti riconoscerò anche più facilmente, tra la folla: quei bottoni della giacca sono inconfondibili, sanno troppo di te.
Detto questo, eroe da strapazzo, ti ringrazio ancora e ti auguro di stare meglio. Sai, a volte mettere in ordine fa bene all'anima. Se è vero che i geni ci vivono bene, nel disordine, è bene però che tu sappia che le persone normali tengono in disordine quando fanno fatica a gestire tutto o quando sono troppo pigre, e nessuna di queste cose ti fa bene.
Riprenditi, amico mio.
Un amico,ovvero l'uomo che ti è irrotto in casa.
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Lettere di crisi
General FictionUn eroe in crisi e un supercattivo che ha perso tutto. Quanto saranno diversi, una volta tolta la maschera?