Lite...Meno male che c'è papà!!!

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Jade pov.
Come avevo detto, la mamma venne a svegliare Cara, per fargli gli auguri e trovò anche me ne letto...

<Jjjaaadddeee!!!>

<Che ci fai tu qui???>, Urlò, con così tanta voce, che mi pareva di stare, a combattere una guerra, c'è l'avete presente, quando il comandante vi ordina, di stare a riposo e cose simili, oppure al mercato, quando i fruttivendoli urlano di comprare, che costa poco, ecco io mi sentivo così.

Mi alzai di scatto e poiché' ero ancora dormiente, mi presi un infarto e dissi:

<Sì signor capitano>, appunto credendo di essere in guerra.

Si sveglio anche Cara, era inevitabile.

Cara <o mamma, aspetta, ti posso spiegare tutto>

<Che ci fai tu qui???>, Urlò di nuovo

Jade <a sei tu mamma, ciao>, dissi stroppicciandomi gli occhi, molto tranquillamente.

In men che non si dica io e la mamma iniziammo a litigare.
Andammo avanti così per un'ora.

Jade <mamma, sono scappata solo per partecipare, al compleanno di Cara, mi manca, perché non lo capisci>.

Lo ripetevo ormai da un'ora.

Lauren <tu non devi stare qua>

Jade <ma mamma e il compleanno di Cara>

Lauren <non mi interessa vattene>
Jade <no!!!>

Dissi categorica.

Ovviamente continuammo a litigare.
Poi sentimmo papa' scendere giù per le scale, era al telefono.

Chase <si tranquillo Tony, ora faccio colazione e poi passo a prendere il componente, per quel nuovo progetto che serve a Fury, ci vediamo dopo alla torre>

Riaggancio' la chiamata è quando mi vide...:

<Jadeee!!!>, Urlò dalla felicità e mi venne ad abbracciare.

Chase <ma che ci fai qui piccola???>

Jade <sono scappata per partecipare al, compleanno di Cara>

Chase <ok, si farà stasera, mi raccomando, fatti bella e un evento speciale> 

Jade <ok>

Lauren <ma...Non devi incoraggiarla>

Chase <e su Lauren e il compleanno della sorella>.

In fine, la mamma accetto:

<Ok, ma una volta finito i festeggiamenti, lei tornerà a scuola>

Jade <forse si o forse no, bho vediamo>

Lauren <Jade!!!>, disse riprendendomi.

Io mi rintanai nella mia vecchia camera e con piacere mi accorsi, che non era cambiato niente.
stessi tutto il giorno con mia sorella.

La sera arrivo presto, visto che era già ora, mi diressi a fare una doccia rillassante, bella calda, da distendere i nervi.
Una volta finita la doccia, mi andai a preparare, scelsi con cura i vestiti, non così belli, giusto dei pantacolant neri strappati, ed una maglia lunga e degli anfibi; non voglio oscurare mia sorella e il suo giorno e deve essere la più bella.

Sentimmo un rombo di macchina, venire verso casa nostra, noi eravamo ormai già tutte pronte.
Ci precipitammo fuori casa e la macchina era davanti a noi, qualcuno abbasso il finestrino e dalla macchina usci il viso di mio padre, mi venne impulsivo dire:

Love can change [Completa] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora