Steve pov.
Poco dopo che Cara era andata a parlare con Tony, si vide lui, uscire dalla sua camera e fare i salti di gioia.Tra me e me dissi:
<Ok...Va bene>.
Ma cosa gli ha fatto Cara, ha forse poteri sovrannaturali, che è riuscita a tirarlo su di morale???.
Comunque anche io dopo pranzo, vado a vedere come sta Jade...Mi avvio verso la sua stanza e busso.
Toc toc
Mi risponde Rose:
<Hey chi sei???>
Steve <sono io Steve>
Rose <ok ti faccio entrare>
Jade pov.
Cosa ci fa Steve qui... Vorrà vedere come sto, forse.Dico a Rose di farlo entrare, anche perché sono emozionata.
Molto emozionata.Steve entra...
<Hey ciao...Cosa ci fai qui???>
Steve <sono venuto a trovarti, volevo vedere come stavi>
Jade <bene grazie, adesso meglio>
Steve <sono contento per te>
Jade <anch'io senti...>
Rose <ok, torno dopo, vi lascio da soli>
Jade <grazie>.
Steve pov.
Da solo in camera con lei, ehm...Non so se sia la cosa più giusta.Jade <ehm...Steve ascolta...Non so se io sia in grado di fare la supereroina, voglio dire, voi siete in gamba, siete forti e invincibili, ed io mi sento così redicola, riesco solo a fare casini.
Forse non ne sono in grado e quindi è meglio per tutti, se io la smetta di fare quello che sto facendo>Steve <ma che dici, tu sei fortissima, sensazionale e a dir
poco... Incredibile>Jade <davvero tu mi trovi incredibile???>
Steve <davvero!!!>
Nat origliando <e non solo quello>.
Steve urlando <Natashaaa>, disse urlandogli.
Jade <comunque, dove eravamo rimasti???>
Steve <sì, che non volevi fare la supereroina, perché non pensavi di esserne capace, ma io ti ripeto che non è assolutamente così, tu sei più in gamba di quanto credi e non devi continuare a comiserarti, lo so che può essere difficile le prime volte, ma tu non sei da sola, ci sono io qua con te e ti aiuterò in qualsiasi cosa di cui avrei bisogno>.
Jade <Wow Steve>
Steve <sappi che potrai contare sempre su di me è sul resto della squadra>
Jade <grazie>, disse felicissima per poi abbracciarlo forte.
Narratore pov.
L'abbraccio fu qualcosa di emozionante, tanto che Steve si sentì improvvisamente male, il suo stomaco continuava a vibrare e non voleva dargli tregua.
Lui, non capiva che cosa volesse dire tutto quel dolore improvviso, che sia quella giusta???
Penso' lui, ma non poteva rinnamorarsi, o forse non voleva, oppure aveva semplicemente paura di innamorarsi di nuovo e rimanere ferito, questo non lo sapremo mai.
Però di una cosa era certo, lui voleva continuare a stare lì, lì con lei.
E più la guardava con quei occhi azzurri come il mare e più si sentiva strano.
Ma lei ad un certo punto, si mise a fargli un stupendo sorriso e tutte le sue difese caddero, lo lasciarono completamente disarmato.<possibile che una ragazza riesca a farmi provare tutto questo???>, disse confuso, tra sé e sé.
Jade <hey Scusa, ho fatto qualcosa di sbagliato forse, oppure ho detto qualcosa che ti ha ferito, ti giuro non era mia intenzione>
Steve <no ehm...Tu non hai fatto niente, sono io che sono sbagliato>.
Jade gli andò vicino e gli prese le mani:
<no, qui l'unica ad essere sbagliata sono io andiamo faccio casini su casini, mi sono anche fatta rapire>.
Entrambe le facce molto vicini l'uno all'altro, quasi a baciarsi, Steve gli disse:
<Tu non sei inutile, tu sei la mia principessa>.
A quell'affermazione Jade rimase senza parole.
Nessuno l'aveva mai chiamata "la mia principessa".
Capì allora ma non solo allora, di essersi innamorata di lui.
La serata fini con un bacino sulla guancia e ognuno nelle proprie stanze.
Anche se Jade non riusciva a smettere di pensare a lui è quella frase detta.
Nella sua testa pensava:<ti amo Steve Rogers>.
Autrice pov.
Sarà così anche per il nostro Steve???
Se volete scoprirlo, continuate a seguire la mia storia, Intanto se questa parte vi è piaciuta, ed è stata di vostro gradimento, lasciate una bellissima stellina.
Grazie per aver letto.
Mary Rose
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Love can change [Completa]
FanfictionCara e Jade Wilson, due sorelle molto unite, apparentemente normali. Separate a causa di un po' di astio tra madre e figlia, Ma sarà proprio la paura di perderla che avvicinerà madre e figlia , fino a farle far pace. Il lavoro del padre, porterà le...