Narratore pov.
Erano tutti tornati alla Stark Tower, c'era chi si stava riposando, chi sdraiato sul divano a schiacciare un pisolino, chi direttamente a dormire.
Jade era in camera con Steve, che cercava tramite qualche massaggio di farlo rilassare.
Bruce invece era nel laboratorio, che stava cercando di riparare i danni al armatura di Iron Man.
Ma a Bruce rimaneva ancora un po' di tristezza, si sentiva impotente, avrebbe voluto proteggerla, ma non ci era riuscito e questo, lo faceva sentire ancora più male del dovuto.
Natasha invece avrebbe tanto voluto parlargli e dirgli che non era colpa sua, che si sarebbe certamente ripresa, ma era da quando erano tornati che Bruce si era chiuso nel laboratorio, con la scusa di aggiustare l'armatura.
Ed era già da quattro ore che stava la dentro, lo scienziato sapeva che se si dedicava anima e corpo al lavoro, i pensieri brutti non lo avrebbero più tartassato, ma non poteva certo evitare di vederla, prima o poi, sarebbe dovuto uscire.
Cosa che voleva rimandare a più tardi.Bruce si sentiva in colpa, Natasha triste e Tony invece si sentiva distrutto.
Alla fine Tony non era ancora riuscito a dichiararsi a Cara e stava prendendo in considerazione, l'idea di lasciar perdere.
Ma quel pomeriggio era sdraiato sul tavolo gelido, per farsi fare qualche controllo di sicurezza, nel mentre Bruce e Tony si osservavano, come a cercare di dirsi, come andava con le rispettive partner, ma nessuno dei due ebbe il corraggio di iniziare il discorso, ragion per qui Bruce non disse una parola e continuò i suoi controlli.Qualcuno bussò alla porta del laboratorio scientifico.
Bruce <avanti>, disse con paura che fosse Natasha.
Invece dovette tirare un sospiro di sollievo, si trattava di Cara.
Tony si girò e la notò:Tony <Cara!>, disse preoccupato a vederla così affaticata.
Cara <hey>, gli disse facendogli un sorriso.
Bruce aveva perfettamente capito, doveva lasciarli da soli.
Bruce <ehm...Allora io vi lascio da soli>.
Lo scienziato lasciò da soli i due, ma rifletté, non poteva certo uscire, decise quindi di continuare i controlli sul armatura nella sala opposta.
Nel frattempo però Tony si era completamente scordato di Rose, del fatto che di lì a poco, sarebbe dovuta arrivare alla torre.
Avrebbe voluto fare una cerimonia in grande stile, per accogliere la nuova Avenger, al interno della squadra, ma attualmente, non ne aveva le forze.
Qualcuno bussò alla porta e poiché tutti erano stremati, andò Bruce ad aprire la porta, l'unico che non era stanco.
Aprì la porta e si trovò davanti Wolwerine e Rose.Bruce <ho...Ciao Logan>
Wolwerine <Bruceee, da quanto tempo> e lo abbracciò.
Bruce <si ehm...Prego entrate>
Wolwerine <grazie>.
Padre e figlia entrarono e Logan in poche parole spiegò tutto a Bruce.
Tony sentì Logan parlare di la in soggiorno con Bruce e subito anche se affaticato, si mise in piedi e andò verso di loro.Tony affaticato <ho...Ciao Logan, ciao Rose, ben arrivati>.
Wolwerine guardò Tony un po' confuso:.
Logan <ma che è successo?>
Tony <no nulla di che tranquillo, abbiamo combattuto contro Ultron e Destino>
Logan <capisco, mi dispiace, posso fare qualcosa per voi, vi vedo stremati>
Tony <tra poco ci riprenderemo tranquillo è solo questione di riposo>
Logan <ok>.
Tony sbrigo' tutte le formalità per ammettere Rose, che poi, di formalità non c'è ne erano, ma l'abbraccio', in segno di benvenuto.
Tony <benvenuta negli Avenger Rose>
Rose <grazie, grazie mille Tony>, disse felicissima.
Tony <prego e adesso, scusa se non restò qui, ma ho dei controlli da farmi fare.
Andiamo Bruce?>.Rose <ok>.
Nel frattempo nel laboratorio...
Bruce controllava che tutto in Tony fosse nella norma.
Cara che era rimasta al interno del laboratorio, si era seduta e stava guardando il suo Tony, venire invaso da strani aggeggi.
Inutile dire che si preoccupò da matti, ma Tony teneva la sua mano e la rassicurò.
A controlli finiti Bruce, lasciò nuovamente i due da soli e in quel momento, tutte le emozioni che i due provarono, vennero a galla.
Tony si sedette accanto a Cara:Cara <senti Tony, io non so se riuscirò a reggere ancora questo peso>
Tony <che intendi?>
Cara <te lo dirò sinceramente, ehm...Sempre se riuscirò a trovare il coraggio, per farlo>.
I due si guardarono nel profondo degli occhi e all'improvviso qualcosa in Tony scatto.
Quei occhi così blu come il mare, a volte lo facevano dubitare della sua integrità morale.
In quel momento non seppe che gli prese, ma la baciò.Il baciò fu stupendo, ma aveva ancora una cosa da fare, decise di dichiararsi.
Tony <senti Cara, non so come dirtelo, ma io...>, trattenne un secondo il respiro.
Tony <mi sono innamorato di te>, sbottò.
Cara non riusciva a credere, che anche lui provasse le stesse cose.
Tony vide Cara in silenzio e temme in un rifiuto, ma questo non succese, perché la ragazza, lo prese e lo ribacio'' a sua volta, per poi con voce tenera dirgli:Cara <ti amo anche io>.
Seguirono altri baci, ma poi...
Alla porta del laboratorio, c'era Natasha, che continuava a bussare:
Natasha <Bruce, aprì...Bruce ti devo parlare>.
Ma Bruce, restò fermo davanti alla porta, come incapace di aprirla.
C'era qualcosa che lo bloccava, qualcosa che gli impediva di parlare con la vedova.
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Love can change [Completa]
FanfictionCara e Jade Wilson, due sorelle molto unite, apparentemente normali. Separate a causa di un po' di astio tra madre e figlia, Ma sarà proprio la paura di perderla che avvicinerà madre e figlia , fino a farle far pace. Il lavoro del padre, porterà le...