Narratore pov.
Natasha <Bruce apri la porta, ti devo parlare>.
Finalmente Bruce ebbe il coraggio di aprire la porta.
Natasha lo vide strano, era triste.Natasha <tesoro, perché sei triste?>.
Cercò di consolarlo ma fu vano, Bruce si girò dal altra parte.
Bruce <Nat, forse è meglio lasciar perdere, voglio dire...>, disse triste.
Natasha <no ma che...>.
Per Bruce era difficile dirlo, ma non voleva che per colpa sua, lei rischiasse la vita, un giorno si e l'altro no.
Per qui con un coraggio da leoni, gli e lo disse:Bruce <mi dispiace Nat, ma forse è meglio finirla qua>
Natasha <no Bruce, non rinuncerò di nuovo a te, questa volta>, disse categorica.
Bruce al improvviso si girò e riprese a parlare.
Bruce <si ma...Hai visto come è finita con Ultron e Destino?
Non voglio che per colpa mia, tu sia sempre in pericolo>Natasha <non è per colpa tua che ero in pericolo è solo colpa loro, tu non c'entri nulla, anzi mi hai salvato, ed è questo quello che conta, che io adesso stia bene.
Ed è solo qualche ferita, guariranno presto.
Però scordatelo, io non rinuncerò a te, un'altra volta>.Bruce <sì ma...>
Natasha <ma nulla...>.
Come finì di parlare, Natasha prese, si avvicinò a Bruce e lo baciò.
Lo scienziato rimase senza parole, non riusciva a crederci, che lo aveva baciato, di nuovo.Natasha <vedi è che...>
<non so se riuscirò a dimenticarti Bruce anzi, mi sa che non ci proverò neppure>, finì col dire la vedova.
Natasha continuò a baciare Bruce e lui certo non li rifiutava.
Ma era ancora pieno di dubbi, si scostò un'attimo per pensare, su cosa fosse giusto fare.
Natasha, capì che doveva lasciarlo da solo per un po', lo conosceva fin troppo bene, ma almeno, aveva messo in chiaro ciò che provava.
Bruce rifletté e rifletté...Capì solo dopo alcune ore che forse stava proprio sbagliando tutto, con Natasha.
Si ricordò di tutte quelle volte, che sotto forma di Hulk, continuava a combinare casini e a fare cose che non erano nelle sue intenzioni, ma che bastasse la ninna nanna di lei per tranquilizarlo e ritrasformarlo.
Fu all'ora che Bruce capì, che lui tenesse a Natasha, più di ogni altra cosa al mondo, che senza di lei...Neanche riusciva a concepire l'idea di stare senza di lei.
Bruce <accidenti, sono un'emerito idiota!>.
Uscì dal laboratorio, si diresse in salotto per un bicchier d'acqua, quando li vide, seduta sul divano Natasha.
Era splendida, ed ancora una volta il nostro Bruce, si ritrovò a fissarla incantato.
Lei si girò, notandolo gli fece un stupendo sorriso e tutte le volte che gli sorrideva, di colpo Bruce non riusciva più a parlargli.Bruce <ehm...Na-Natasha ti devo
pa-parlare>.Lei gli diede un bacio in guancia per cercare di calmarlo, ma la verità è che non servi a nulla, lui era ancora più agitato.
Andarono in cucina e Bruce, posando il bicchiere, cercò di accumulare tutto il coraggio che era in lui, per dirgli, esattamente per filo e per segno ciò che provava.Ma...
Nel frattempo.
Peter era stanco e per chiacchierare, andò a cercare Tony.
Ormai Spaidy era molto affezionato a Tony, lo vedeva un po' come un padre.
Ma Tony non c'era, era in camera con Cara e quando capì che forse era meglio non disturbarlo, si imbattè in Rose.
La vide li, seduta sul divano a mangiare un pacchetto di patatine.
In mano, l'uomo ragno aveva la sua tuta, quasi tutta sbrindellata, cercando aiuto per ricucirla, anche se sembrava del tutto in recuperabile, ma Tony già ne stava progettando una migliore per il suo allievo.
Anche se non lo dimostra, voleva molto bene a Peter.Rose notò una strana ombra presiedere davanti a lei e si girò per capire chi fosse.
Quando realizzò chi era, corse verso Peter e lo abbracciò forte.
Al improvviso la tuta di Spider-Man cadde dalle mani di Peter, che era stretto nelle braccia di Rose, nel corso del abbraccio però a Peter batté forte il cuore.Rose <mi sei mancato tantissimo
sai?>.Ma a Peter ancora batteva forte il cuore.
Peter <a-anche a me>, disse balbettando.
Rose <tutto apposto?,
Ti vedo molto stanco><si è che abbiamo affrontato Ultron e Destino e siamo, tutti un po' provati da ciò>, disse Peter finendo di balbettare, ma senza rendersi conto, che di lì a poco Rose si sarebbe preoccupata.
Rose <da-davvero?
E tu come stai?, Hai qualche graffio, qualche ferita>, gli disse preoccupata, accertandosi che stesse bene.Peter <si non ti preoccupare, solo un graffietto>
Rose <o mamma, vieni che ti curo>, disse super preoccupata.
Peter <tranquilla io sto...>.
Neanche il tempo di far finire il discorso, che Rose lo trascinò nel laboratorio, per curarlo.
È così i due si trovarono da soli, nel laboratorio di Bruce, con Rose, che stava cercando di curare Spaidy.Fuori nel cortile della torre.
Bruce preferì spostarsi al esterno della torre, forse li davanti a tutti, ecco non sarebbe stato facile per lui, dirgli ciò che doveva dirgli.
Natasha lo seguì curiosa e speranzosa che, avesse preso una decisione.
Una volta arrivati fuori in cortile, Bruce iniziò ad espirare ed inspirare, per prendere quanto più coraggio possibile per dichiararsi.Bruce <Natasha io...>, iniziò il discorso un po' timidamente.
La vedova lo stava osservando con occhi lucidi, come se quasi non ci sperasse più.
Bruce <e che vedi...Non riesco a concepire l'idea di dover vivere la mia vita senza di te.
Lo so, sono stato un'idiota a respingerti prima ma, non sopporterei mai l'idea, che per colpa mia tu sia in pericolo.
In realtà, quello che sto cercando di dirti è che...>.Natasha si avvicinò a Bruce e rimasero per l'ennesima volta faccia a faccia.
Nat, con voce da flirt <e che?>
Bruce <ti amo Natasha Romanoff!>.
Questa volta però fu Bruce che baciò lei.
Spazio autrice.
Ciao a tutti ragazzi, la parte finisce qui.
Spero che sia stata di vostro gradimento, ed io vi ringrazio di cuore per aver letto.
Un bacione a tutti,
Mary Rose
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Love can change [Completa]
FanfictionCara e Jade Wilson, due sorelle molto unite, apparentemente normali. Separate a causa di un po' di astio tra madre e figlia, Ma sarà proprio la paura di perderla che avvicinerà madre e figlia , fino a farle far pace. Il lavoro del padre, porterà le...