In cerca del ristorante giusto

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Tony pov.

Mi alzai presto questa mattina ho molte cose da fare.
Stranamente vidi Cara saltelare dalla felicità, entrambi però non trovammo il corraggio per parlarci e forse non ci provammo neppure.
Comunque come al solito faccio colazione con latte e cereali e nel frattempo anche gli altri si svegliarono.

Steve <buongiorno Tony>, mi disse entrando in cucina.

<buongiorno>, gli risposi.

Steve <come mai già sveglio?>

<sai, devo organizzare l'appuntamento per Bruce e Natasha e per farlo ho dovuto alzarmi presto>

Steve <ok, ma sono le sette>

<infatti, così mi faccio una doccia calda e rillassante, cerco di migliorare la mia armatura e poi verso le dieci parto per trovare il locale giusto>, dico a Steve.

Steve <ok ma...Te?>

<si, poi farò anche quello>

Steve <wow, allora sarai molto impegnato oggi>

<si moltissimo>.

Feci colazione insieme a Steve e qualche minuto dopo anche gli altri si aggiunsero.
Finito di bere il latte, lavo la tazza e vado in camera per concedermi un bel bagno rillassante.

<a...Che beatitudine>, dico molto rillassato dentro la vasca.

Peccato che io abbia quasi già finito e debba uscire, mi stavo così rilassando.
Metto l'accapatoio e mi dirigo in camera per vestirmi.

Verso le dieci e mezza.

Finito di migliorare la mia armatura, anche se non c'è ne sarebbe bisogno, mi metto la giacca e parto alla volta del locale.

Sono indeciso se scegliere un locale sofisticato ho un locale più semplice, in modo da non alterare troppo la cosa, infondo Bruce come persona e molto semplice e naturale e non vorrei scegliere un locale troppo vistoso, per poi farli sentire a disagio.

<accidenti, non so proprio che locale scegliere>, rifletto confuso.

Continuo a camminare per le vie della città e ne vedo di ristoranti carini, alcuni chic e alcuni invece più semplici, ma non riesco a decidermi, mi sento un fantasma in pena, vagare per la città senza una meta ben precisa.

Narratore pov.

Alla torre intanto Bruce si stava preparando, perché gli erano finiti dei materiali per il laboratorio è doveva uscire a comprarli.

Per strada Bruce incontro Tony, camminare con la schiena ricurva, come se fosse stanco di vagare in cerca di ristoranti abbastanza carini.

Bruce <Tony che ci fai qui?>.

In poche parole gli spiegò che stava scegliendo il ristorante giusto per l'appuntamento di stasera è che stava continuando ormai da ore, ma non lo trovava.
Iron man ormai rassegnatosi al fatto che non avrebbe mai trovato un locale ideale per i due, abbandonò tutto e se ne tornò alla torre.
Ma Bruce lo bloccò.

Bruce <Tony grazie veramente di cuore per quello che fai, ma forse non è la serata giusta>.

Ma al improvviso a Tony venne un'idea geniale:

<facciamo così amico...Giriamo insieme e se ti piace un locale, andrò a prenotare quello>, disse Tony a Bruce.

Bruce ci pensò su un attimo e poi capì che forse era la cosa più giusta da fare, altrimenti sarebbe arrivata la sera e non avrebbero avuto ancora un ristorante e ormai Tony aveva già avvisato anche Natasha.

Continuarono a girare per la città è a Bruce piacevano alcuni ristoranti, ma dopo un po' divenne confuso anche lui.
Pensava che quei ristoranti non fossero abbastanza per Natasha, la voleva rendere felice e portarla in un ristorantino elangante e sì che pagava Tony, ma non voleva fargli spendere un capitale e poi, non voleva sembrare troppo sofisticato.
Insomma non voleva essere ne troppo chic da farla annoiare ne troppo semplice da farla pregare di non essere mai uscita con lui.
I due avevano la mente piena di dubbi, che non riuscivano a dissolvere.
Bruce si fermò in un negozio per fare rifornimento di materiali per il laboratorio.

Ad un certo punto però, mentre era alla cassa per pagare i suoi componenti tecnici, rifletté e gli prese una strana fiducia:

<dai proviamoci, o la va o la spacca!>, rifletté molto fiducioso lo scienziato.

Corse da Tony e gli disse:

Bruce <Tony ho deciso!>

Tony <o...Ok, dimmi qual è e vado a prenotarlo>.

Bruce portò Tony davanti al ristorante che aveva scelto.
Alla fine aveva scelto un ristorante abbastanza semplice, era basato su un piano, al interno la cucina, che sembrava super elegante, per essere semplice, dopo la cucina presiedeva un grosso angolo bar, con tutti gli scaffali pieni di bevande al muro, degli scaffali che lasciavano una luce soffusa ad illuminare l'angolo bar.
Dei tavolini a due, a quattro ed a sei in sala.
Da un lato si vedeva una porta, che dava su un patio con alcuni tavolini, principalmente per due.
Sul tavolo poi i proprietari avevano pensato bene di mettere delle candele, anche per creare una certa atmosfera romantica.
Il tutto era arredato con delle piante rampicanti al esterno.

Quel ristorante era stupendo e poi, era tutto a tema esotico e Bruce adorava quel ristorante e diffati anche Tony dovette ricinoscergli un ottimo gusto.

Prenotato il tavolo, tornarono alla torre e Tony avvisò i due di andarsi a preparare, che tra poco avrebbe avuto inizio il loro appuntamento.

Spazio autrice.
Ciao a tutti ragazzi e ragazze, la parte finisce qui e spero che possa essere di vostro gradimento.
È tra una parte o due ci sarà il loro appuntamento.
Grazie mille per aver letto.
Mary Rose

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