Love can change [Completa]

Il risveglio degli Avenger

La sera prima.
Narratore pov.

Bruce <ti amo Natasha Romanoff>.

Questa volta però fu Bruce che baciò Natasha.

La vedova ancora non riusciva a crederci, ma era proprio vero, erano lì e Bruce la stava baciando.

Natasha <quindi...Stiamo insieme?>, chiese un po' insicura.

Molto felice Bruce rispose:

<certo che sì!>

È la baciò di nuovo.

Dopo il baciò andarono tutti a letto, ormai era già tardi e Bruce era particolarmente felice, per non parlare di Natasha, che quella sera dormirono come angeli.

Ma...

Rose quella sera non dormi' bene, alla fine, non era riuscita a curare Peter, poiché il laboratorio era chiuso.
Spaidy cercò di rassicurarla, ma in vano, entrambi volevano starsi vicino, ma sempre entrambi, non riuscivano ad esternare i propri sentimenti e Rose lo sapeva bene che Peter non aveva nulla, che erano solo graffi e nulla di grave, ma i suoi sensi di colpa iniziavano a farsi sentire.

Rose <se solo fossi arrivata prima, avrei potuto aiutarlo e lui, non si sarebbe fatto nulla.
Uffa e tutta colpa mia!>, disse triste.

Ma Jade che passava per caso in corridoio, sentì l'amica, parlare da sola e tristemente.
Bussò alla porta.

Jade <Rose sono Jade, tutto apposto?>.

Come sentì la voce del amica, Rose, gli si gettò tra le braccia, in lacrime.

Jade <o...Ok, tu non stai per niente bene>, affermò.

Jade cercò di consolarla e di asciugargli le lacrime.
Rose trascinò l'amica in camera, e li, iniziarono a parlare.
Rose confidò tutto quello che l'affligeva a Jade.

Jade <stai tranquilla tesoro, Peter sta bene, lui è forte>

Rose <lo so ma...>

Jade <sono solo graffi, alla fine, Peter si è ritrovato ad affrontare di peggio è guarda come ne è uscito, sempre illeso>

Rose <ehm...Forse hai ragione.
Ma non riesco a far ameno di preoccuparmi>

Jade <e normale ti piace>.

Le due amiche si abbracciarono e Rose, dovette ammettere che parlare con Jade, gli aveva fatto proprio bene.
E si aveva proprio ragione lei, avrebbe dovuto dichiararsi, ma come?

Più ci pensava è più andava in panne.
Salutò l'amica e si mise sotto le coperte, cercando di prendere sonno.
Anche se molto difficilmente alla fine, ci riuscì.

La mattina seguente.

Tony ancora non riusciva a crederci, di essere riuscito a dichiararsi a Cara.
Nemmeno Cara ci credeva, dovette stroppiacciarsi gli occhi e rimase scioccata, che tutto ciò era vero, che Tony era lì che dormiva al suo fianco.

Ma forse era stata proprio la paura di perderlo ad averla spinta a farlo, non sarebbe mai riuscita ad immaginarsi, una vita senza di lui, senza il miliardario, play boy, filantropo, che la faceva sempre ridere.
Fu così, che pensò di fargli una sorpresa, si alzò, cercando di non fare rumore, andò in cucina e preparò la colazione per entrambi.

Tony nel mentre si stava per svegliare, ma per fortuna Cara, aveva già finito di preparare tutto.
Entrò in camera col vassoio, che poco dopo posò sul comodino e svegliò Tony, con dei baci in fronte.