In un universo parallelo?

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Narratore pov.

Clint tra se e se <io non sono pazzo e così, ne sono sicuro>.

Nat <tutto apposto Clint?>

Clint <e cosa?>, disse rendendosi conto che la vedova gli stava parlando.

<Si ehm...E tutto perfettamente nella norma>, disse occhio di falco.

Nat <si come no! C'è qualcosa che ti affligge lo so>

Clint <ok e va bene, hai vinto>.

In breve Occhio di Falco confidò a Natasha, quello che da molti giorni lo afliggeva, una teoria secondo la quale,  la sua famiglia sarebbe ancora viva.

Natasha <bhe...Forse non e poi così assurdo>

Clint <visto! Bruce pensa che io sia pazzo>

Natasha <ma...>

<Io non penso che tu sia pazzo, penso solo che sembrerebbe strano, voglio dire, chi ci guadagnerebbe a farti credere, che la tua famiglia non c'è più.
E questo che non capisco>, disse Bruce, entrando in sala.

Clint <vorrei saperlo anche io credimi>

Nat <vorremmo saperlo tutti credimi e poi, Rebecca sembra come sparita nel nulla e da molto che non si hanno, notizie di lei>

<appunto!>, disse Clint triste.

Bruce <io vado nel laboratorio, ho delle cose importanti da fare>

Clint rispose con un fievile si, ma era ancora molto triste, si vedeva chiaramente.
Natasha cercò di consolarlo, o almeno ci provò, non era brava con quelle cose, ma teneva molto a Clint e cercò, di rendergli meno pesante la faccenda.

...

Passavano le ore, e Natasha era sempre più curiosa, voleva capire cosa continuasse a fare Bruce giù in laboratorio da ore.
Decise quindi di raggiungerlo, scoprendo che in realtà stava solo lavorando al computer.

Nat <ha...Bravo, quindi è questo che fai, quando ignori i tuoi amici?>

Bruce non capì bene e per questo si girò verso la vedova, facendo una faccia confusa.

Nat <intendevo, potevi anche cercare di consolarlo un minimo>

Bruce <infatti!
forse ho trovato il responsabile della sparizione di Mimo e i bambini>.

Natasha era sconvolta, non immaginava certo che fosse venuto giù, per aiutare Clint.

Bruce <sono in un universo parallelo chiamato Jaesir>

*il nome del universo parallelo, lo ho inventato io, poi non so se esista verramente*

Natasha <scusa cosa? E tu come fai a saperlo>

Bruce <vedi tesoro...Ho un speciale programma sul computer, che mi permette di sondare la vita nel multiverso>

Natasha <wow>

<aspetta, ma non e detto che siano loro, voglio dire se ce vita su quel pianeta, non è detto che siano soli>, disse la vedova.

Bruce <hai perfettamente ragione, ma...>

Nat <non me lo dire>

Bruce <che cosa?>

Nat <hai preso dagli archivi dello Shield, le foto di Rebecca e dei bambini e con quel programma, le hai confrontate?>

Bruce <giusto agente Romanoff, c'ha azzeccato, ho fatto proprio questo, ho confrontato le foto su tutta la popolazione e mi ha dato risultati molto soddisfacenti.
Sono anche riuscito a vederli, sono proprio loro>.

All'improvviso la vedova si avvicinò allo scienziato e molto romanticamente, gli mise le braccia al collo e bacciandolo gli sussuro':

<sai sempre come stupirmi e..?>

Bruce <e tu, sai sempre come farmi sentire felice>.

Si scambairono qualche bacio, ma poi giù nel laboratorio, li raggiunse anche occhio di falco.
Che aprì la porta e si trovò i due ad amorreggiare.

Clint <ehm...Scusate, semmai torno dopo>.

I due si staccarono, anche se Natasha non ne aveva molta voglia, ma Bruce fece segno a Clint di entrare.

Bruce <vedi Clint, devo parlarti>

Clint <dimmi pure Bruce>

Nat interruppe il discorso dei due:

<forse Bruce a trovato Rebecca e i tuoi bambini>, disse sprizzante di felicità.

Clint meravigliato <cosaaa? Davvero?
Dimmi che non stai mentendo, per favore Bruce>

Bruce <no assolutamente no Clint e vero, li ho trovati>

Clint abbraccio forte Bruce, per ringraziarlo, e lui gli fece vedere in quale pianeta erano e come stavano.

Clint <che aspettiamo andiamo no!>.

Si incammino...

Bruce <aspetta Clint, non è così facile, Jaesir e un pianeta particolarmente ostile, dobbiamo essere cauti>

Nat <perfetto io sarò cauta>, disse brandendo una pistola con una mano, ed un bastone eletrificato dal altra.

Bruce <si ma...Non è così che ci si prepara per una missione>.

Clint pensieroso:

<forse non hai tutti i torti, prima bisogna organizzarsi, se vogliamo salvarli, senza rimetterci la pelle>

Bruce <esatto bravo>.

Qualche secondo dopo Bruce e Clint si scambiarono un abbraccio.

Bruce <non ti preoccupare, li salveremo te lo prometto>.

La sera tardi, nella camera della torre.

Nat <sai, sei stato molto carino oggi, ad aiutare Clint>, gli disse sedendosi accanto a Bruce nel letto.

Bruce <bhe e il minimo che potessi fare, in fondo e pur sempre un compagno di squadra e in una squadra, bisogna aiutarsi l'un l'altro>

Nat <giusto>.

I due si diedero un ultimo bacio e poi, si misero a letto, prendendo sonno poco dopo.

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