L'appuntamento di Bruce e Natasha, parte 2

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Autrice pov.
Eccomi con la seconda parte del appuntamento di Bruce e Natasha, spero che la parte possa essere di vostro gradimento e vi preannuncio che ci sarà anche qualcosina in più, ovvero, non parleremo solo del appuntamento, ma alla Stark Tower, in contemporanea al uscita, succederanno anche delle altre cose.

Curiosi?

Ok vi lascio alla parte, buona lettura.

Eravamo rimasti...

La vidi scendere le scale, con quel abito nero lungo e rimasi a fissarla.

<cavolo ma quanto è bella?>, pensai tra me e me.

Proseguiamo...

Bruce pov.

Natasha <ciao Bruce>.

Sentì una voce che mi diceva qualcosa, ma non capivo bene chi fosse, anche perché, ero ancora li come un ebete a fissare Natasha e vidi solo dopo, l'occhiata di disappunto che mi stava tirando Tony.

Narratore pov.

Steve e Jade si scambiarono un pugnetto in segno di vittoria.

<hai visto, c'è l'abbiamo fatta>, disse Jade a Steve.

Steve <e si...>.

Bruce pov.

Come dicevo, notai l'occhiata di Tony, che mi incitava a riprendermi e a non passare per stupido.
Notando l'occhiata rinsavi e li vidi Natasha che mi stava salutando.

<ciao Bruce>, la sentì dire.

<Ehm...Ciao>, gli risposi timidamente in un primo momento.

Qualche minuto dopo, sono riuscito finalmente a tranquilizarmi e a togliere tutto quel imbarazzo, almeno credo.

<andiamo?, Ti porto in un locale bellissimo>, dissi a Natasha, sperando che accetti.

Natasha <certo, non vedo l'ora.
Anche perché qui, mi sento un po' osservata>

<già a chi lo dici!>, esclamai frustato.

Si mise la giacca, rigorosamente di pelle e cavolo se gli stava bene.
Mi misi anche io la giacca e usciti dalla torre, a piedi, raggiungemmo il ristorante.
Per fortuna il locale non era ne troppo lontano, ne troppo vicino, ma una via di mezzo, durante la passeggiata cercammo di parlare, di rompere il ghiaccio, ma riuscì appena a formulare qualche parola, il problema è che ero imbarazzato e mi sentivo inadeguato, andiamo, lei è così bella, perché mai dovrebbe voler stare con uno come me?

<eccoci>, gli dissi una volta arrivati davanti al locale.

Entrammo nel ristorante e al direttore di sala, chiesi della prenotazione di due giorni fa, ci fece accomodare al tavolo che avevamo prenotato, ed intanto guardavo Natasha che curiosa osservava l'intero ristorante.

Il cameriere ci fece accomodare al tavolo.

Cameriere <ecco il vostro tavolo, buon appetito>.

Entrambi ringraziamo il cameriere e subito dopo, lo vediamo portarci i menù.

Natasha <wow Bruce, il ristorante è fantastico>

<davvero?>, gli chiesi incredulo.

Natasha <davvero!>, la vidi farmi l'occhiolino.

Ehm...Accidenti che imbarazzo.

Natasha <cavolo, ci sono dei piatti verramente scuisiti e difficile fare una scelta>

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