Cara pov.
Avevo appena finito di parlare con mia sorella, Jade pensava di andare nella tana del nemico e stanarlo da sola, così come se nulla fosse, ma io...Io non potevo permetterglielo, fu così che mi vestì e mi diressi a casa dei miei.
Siccome ormai erano quasi due anni che facevo parte degli Avengers con mia sorella, ormai avevamo la nostra camera privata alla torre, feci per prendere una maglietta ed un pantalone, dal armadio, quando Tony entrò in camera a petto nudo, con un asciugamano in vita ed ehm...Ok, non riesco a resistergli.
Tony <tesoro dove vai?>
Cara <vado da mio padre, devo parlare con loro, di una questione importante>
Tony <vuoi che venga con te?, ti vedo piuttosto tesa>
Cara <no assolutamente no, non ti preoccupare e una cosa da nulla>,
Ormai ero pronta, mi misi la felpa ed una giacca ed uscì dalla camera baciandolo.
Tony <a dopo piccola!> e mi diede una patta sul culo.
Cara <ehm...Si a dopo>,
Uscì dalla camera...
<cavolo, non si smentisce mai e?>, pensai tra me e me, ripensando alla patta.
Ad ogni modo cercai di svuotare la mente e rimuovere tutti quei loschi pensieri e far chiarezza sulle cose che dovevo dire ai miei.
Bussai, ero arrivata già a casa, aspettai qualche minuto che mi aprissero e vidi mia madre saltarmi addosso.
Feci per entrare, quando vidi Jade seduta sul divano di casa.Cara <Jade che ci fai qui?>
Jade <ehm...Sono venuta a parlare con mamma e papà, anche tu penso che sei qua per questo, giusto?>
Cara <giusto>.
Mi sedetti accanto a Jade ed in breve raccontai ciò che Jade mi aveva confidato questa mattina.
Alla fine di ciò, vidi mia madre, prendere tra sé le mani di Jade, era molto preoccupata, come papà del resto, ma poi, mi accorsi che in casa non eravamo da soli.<zio Johnyyy>, urlai correndogli incontro, ed abbracciandolo.
Johny <hey Cara...Come stai?>
Cara <insomma...Come mai sei qui?>
Johnny <bhe vedi...>, di colpo però intervenne la mamma:
Kathrine <vedi tesoro...>, prese un attimo di respiro
Kathrine <lo zio Johnny e qui, perché Destino si è fatto sentire anche da loro!>
Jade <e cosa vuole Destino dai fantastici quattro?>
Kathrine <lui vuol...>, Johnny però la interruppe:
Johnny <vuole Mary...Vuole i suoi poteri, ed io non posso permetterglielo!>,
Vidi mia sorella andare in contro allo zio e prendergli la mano:
Jade <ti aiuteremo noi zio...Non gli permetterò di fare del male alla mia cuginetta!>
<ed io ti darò un'amano!>, dissi con voce determinata alzandomi in piedi.
Papà intervenne:
Chase <e fuori discussione, voi due non farete nulla, ci penseremo io e vostra madre!>
Jade <ma...>
Chase <ma nulla Jade è troppo pericoloso per voi!>
Jade <papà, non sono più una bambina!>, la senti' arrabbiarsi.
Kathrine <si Jade hai ragione, ma Destino non si farà scrupoli a farvi del male, lo so per esperienza...>,
Per la prima volta però, vidi mia madre triste, quasi gli scendeva una lacrima, mi sedetti di fianco a lei, per consolarla.
Jade <allora vorrà dire che aumentero la dose del mio calore e gli spa*****o il c**o>.
Dopo quel affermazione di Jade, restammo tutti meravigliati, pure papà, che fece una faccia stranita, certo non se l'aspettava.
.....
Ormai si era fatta l'ora di pranzo e decidemmo così, di fermarci per pranzo dai nostri genitori e fu decisamente una giusta scelta; la mamma cucino per dieci.A fine pranzo.
Jade era sdraiata sulla sedia, con una mano sulla pancia, che stava per sentirsi male.
Jade <mio dio, se mangio ancora qualcosa, giuro che esplodo!>,
La mamma scoppiò a ridere.
Ce ne stavamo per andare, avevo aiutato la mamma a sparecchiare ed a lavare i piatti, quando poco prima di andarcene papà ci fermo e ci disse:
Chase <ragazze domani passate da casa, che vi devo presentare vostro cugino>
Jade stranita <nostro cugino?>
Cara <quanti cugini abbiamo papà?>
Chase <ehm...Si tanti>
Salutammo mamma e papà e ritornammo alla torre.
STAI LEGGENDO
Love can change [Completa]
FanfictionCara e Jade Wilson, due sorelle molto unite, apparentemente normali. Separate a causa di un po' di astio tra madre e figlia, Ma sarà proprio la paura di perderla che avvicinerà madre e figlia , fino a farle far pace. Il lavoro del padre, porterà le...