Capitolo 27

174 2 0
                                    

Allison's pov

"Pronto?" Dico con la voce impastata dal sonno quando rispondo alla chiamata che mi è appena arrivata sul telefono.
Non controllo nemmeno chi è perché sto ancora con gli occhi semi chiusi, mezza addormentata.
"Allison! Tesoro tutto bene? Nash mi ha chiamato ieri, ha detto che ti sei sentita male e ora stai da Alex" apro gli occhi di scatto sentendo la voce di mia madre squillante, che la mattina non è proprio la cosa migliore.
Mi guardo in torno accorgendomi di essere sola nella stanza per poi risponderle.
"Mamma sto bene, non preoccuparti." Dico rassicurandola.

Parliamo per un altro quarto d'ora e poi mi saluta, dicendomi di tornarmene a casa entro mezz'ora.
Chiudo la telefonata, andando in bagno a prepararmi.
Metto il jeans che avevo ieri e una felpa a caso presa dal cassetto di Cameron.
Mi preparo velocemente per poi decidere di scendere giù, volendo raggiungere Cameron che probabilmente sta facendo colazione.
A metà delle scale sento degli urli provenire dalla cucina, e riconosco le voci dei fratelli Dallas, che stanno litigando già a prima mattina.
Mi avvicino alla porta e sto per aprirla quando mi blocco, sentendo il mio nome nella loro conversazione.
Mi accosto alla porta per sentire meglio, ma stando attenta a non farmi scoprire.
Non dovrei stare qui ad origliare, teoricamente, ma se ci sono di mezzo io penso sia giusto..no?
"Cameron non puoi continuare così!" Sento Alex che gli urla contro "è la mia migliore amica!" Abbassa un po' la voce quando mi nomina.
"Alex la vuoi finire? Non vog-"
"No cam, ascoltami cazzo. È la mia migliore amica e le voglio bene. Non offenderti, ma so come sei fatto, e so che le spezzerai il cuore in un mese nemmeno! Non voglio che lei stia male. Non ti sto assolutamente dicendo di chiudere i rapporti, ma per favore, sii gentile. La conosci abbastanza, ormai, da sapere che le spezzeresti il cuore trattandola come una qualsiasi!" Continua alzando di nuovo la voce.
"Ma lei per me è una delle tante! Niente di speciale!"
Sento un "crack" e sono quasi sicura sia stato il mio cuore.
Gli occhi cominciano a bruciarmi e sento le lacrime cominciare ad accumularsi, copiose, nei miei occhi.

Povera illusa

È l'unica cosa che continuo a ripetermi mentre trattengo le lacrime.
"Alex io vado, mia madre mi vuole a casa, ci vediamo a scuola" dico facendo finta di niente, mentre apro la porta della stanza, facendo girare entrambi verso di me.
Alex mi guarda un secondo e scorgo della sorpresa ma soprattutto dispiacere nei suoi occhi.
Non oso nemmeno guardare Cameron perché so che mi metterei a piangere, subito dopo avergli tirato un pugno.
"Mare non-"
"Scusa, devo scappare" interrompo la mia migliore amica e corro via da quella casa, sentendo le lacrime che solcano le guance.

Cameron's pov

"Ma per me lei è una delle tante! Niente di speciale!" Esclamo, le parole amare lasciano le mie labbra.
Spero di convincere Alex a finirla di ripetermelo, depistandola.
Così penserà che io sia interessato ad un'altra.
Spero.
Continuo a voler interrompere il discorso per dire che non è vero, e che per me Allison ha qualcosa in più.
Qualcosa che fa scattare la scintilla.
Ma non posso.
Non devo.
Alex apre bocca per contraddirmi ma viene interrotta dalla porta che si apre bruscamente.
Sia io sia mia sorella rimaniamo paralizzati.
Lei ancora con la bocca aperta e io mentre fisso Allison.
Realizzo di essere un coglione quando capisco che lei ha ascoltato tutto.
Dice qualcosa riguardo al fatto che deve andarsene e Alex prova a trattenerla ma lei sfreccia via lasciandomi ancora immobile.
A guardare il punto dove lei stava prima.
Si stava trattenendo dal piangere, aveva gli occhi colmi di delusione.
"Cameron!"
Mi giro di scatto riprendendomi dal mio stato catatonico.
"Alex io non intendevo veramente quello che ho detto, volevo che tu alla smettes-"
"Idiota lo so. Per questo sei un coglione"
"Si ma lei ormai è and-"
"Che cazzo fai ancora qua muoviti, prima che sia troppo tardi" mi incita spingendomi leggermente.
Prendo lo skateboard, senza farmelo ripetere due volte, e comincio a sfrecciare per le strade, sapendo già dove andare per trovarla.

"Allison!" Grido appena la vedo sulla rampa del vecchio skate park.
Sono lontano minimo 6 metri ma posso vederla già da qui alzare gli occhi al cielo.
"Allison ascoltami un attimo, ti prego"
Stranamente fa quello che le dico e scende la rampa fino ad arrivare a terra, poggia lo skate sulla pavimentazione di cemento e ci si siede sopra.
Mi fa un segno per dirmi di sedermi.
"È la mia maglia?" Chiedo sedendomi come si è seduta lei
"No, sono uscita nuda e vicino lo skate park ho rubato una maglietta ad un passante" dice guardandosi le unghie, fredda e distaccata.
"Senti quello che hai sentito stamattina-"
"Eeee ne ho abbastanza, ciao cam ci vediamo lunedì" fa per alzarsi ma la trattengo per un braccio.
"Ascoltami un attimo, poi deciderai tu che fare"
Sbuffa e si porta una ciocca dietro l'orecchio, risiedendosi sullo skate.
"Dove hai preso lo skate?" Chiedo ricordandomi che ha dormito a casa mia e non penso sia andata a prendere il suo a casa sua.
"Dal deposito"
"Come hai-" faccio per parlare ma mi interrompe tirando fuori dalla tasca una chiave legata ad un cordino.
"Matt mi ha dato la chiave" fa spallucce "ora finisci di dire, vorrei tornare ad allenarmi con i salti"
"Allora ho detto quello che ho detto solo per far sì che Alex la smettesse di assillarmi, è dalla prima volta che hai dormito con me che continua a ripetermi di non ferirti, e si fa idee sbagliate"
"Cam.." sospira guardandosi le scarpe.
"Alli sono serio: mi piace il nostro rapporto, perché dovrei rovinarlo? Non credi che se tu per me fossi davvero una qualunque, ti avrei evitata subito dopo essere andati a letto insieme?" Dico allargando le braccia.
Sorride amaramente per poi pensare un attimo a cosa dire.
"Cam, non è la prima volta che fai o dici qualche stronzata e io ci rimango male"
"Lo so, sono un coglione. Sei autorizzatissima a tirarmi uno schiaffo" alzo le mani in segno di resa.
Trattiene un sorriso e poi si alza in piedi.
"Dovrai riconquistarti me e la mia fiducia" dice prendendo in mano lo skate.
"Mare ma-"
"Non sto dicendo che ti eviterò, ma non voglio rimanerci male di nuovo. Mi piaci lo stesso"
Mi alzo in piedi per controbattere ma lei mi attira a se per il colletto della maglia e posa inaspettatamente le sue labbra sulle mie.
In modo casto, leggero.
Ci separiamo e io sorrido, guardandola negli occhi.
"E questo per che cos'era?"
Si allontana di qualche centimetro dal mio viso e abbassa lo sguardo.
"Un bacio dì addio, possiamo chiamarlo così. O almeno, fino a che non mi avrai riconquistata, sarà l'ultimo che avrai. O almeno l'ultimo che avrai da me, se poi vuoi ricominciare a fare il puttaniere e scoparti pure un salice allora fai pure." Dice alzando le mani per poi girarsi e andarsene.
Lasciandomi li, come un idiota, mentre sorrido senza nemmeno accorgermene, mentre penso a come riconquistarla

Skateboard ||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora