Skateboard ||Cameron Dallas

Capitolo 32

Allison's pov

"Nash non premere niente!" Urla Matthew a mio cugino che sta cercando di approcciarsi al mondo dell'editing, senza però risultati.
"Matt volevo sol-"
"Monto io il video, lascia stare" sbuffa Matthew e Nash gli fa il verso per poi alzarsi e andare verso Alex.
Sarebbero proprio una bella coppia, ne sono sicura.
"-mare mi stai ascoltando?" Chiede matt schioccandomi due dita davanti la faccia.
"Eh?" Rispondo spaesata
Alza gli occhi al cielo e sbuffa leggermente
"Ti stavo dicendo, hai visto Cameron?"
"No perché?" Chiedo alzando un sopracciglio
"Devo chiedergli una cosa ma non lo vedo da un po'. La sua moto sta qui e lo skate pure quindi non penso se ne sia andato" dice facendo spallucce.
"Sarà andato ad esercitarsi" dico facendo spallucce.
"Beh potresti andare a cercarlo? È piuttosto urgente"
"Matt ma perché proprio io" Domando frustrata
"Perché si, vai. Per favore"
Sbuffo alzandomi per poi fargli un dito medio.

- - - -

È seduto sulla sabbia, raccoglie piccole quantità di sabbia fra le mani e poi le lascia, facendo trasportare i granelli dal vento.
È soprappensiero.
Ed è anche teso, frustrato, lo si vede da come le spalle sono costantemente tutte e rigide.
Prendo un respiro profondo e mi siedo accanto a lui, in silenzio.
Comincio a disegnare nella sabbia.
Cerchi indefiniti, nuvole, spirali e ghirigori.
Qualunque cosa la mia fantasia voglia raffigurare.
Passano minuti interminabili, in sottofondo solo le onde che si infrangono sulla battigia, il fruscio delle palme e il vento.
"Chi è che ha reso meno tragico il tuo trasferimento?" Chiede dal nulla.
"Non hai ascoltato la risposta di prima?" Alzo un
sopracciglio.
"No voglio dire, chi è, nello specifico, che ha reso migliore la tua permanenza qui?" Alza finalmente lo sguardo e i miei occhi incrociano i suoi.
Sono tristi.
Sembra un bambino.
Sembra aver bisogno della mia risposta, come se per lui comportasse una certezza.
Quasi non lo riconosco: Cameron che ha bisogno di certezze, quando è solitamente lui il pilastro al quale mi appoggio.
"Tu" rispondo senza pensare mentre le parole lasciano le mie labbra.
Cameron alza un angolo della bocca, soddisfatto.
Ma non è un sorriso vero.
Si aspettava questa risposta.
È tornato il Cameron che conosco.
"Non sembra, dato quello che è successo con ja-"
"Cameron possiamo parlare?" Lo interrompo non volendo che la conversazione degeneri.
"Non credo ci sia molto da dire" fa per alzarsi ma lo trattengo.
"Per favore" mi mordo il labbro sperando vivamente in un si.
"Cosa c'è da dire Allison? Potevamo parlare subito, prima che fra noi due nascesse qualcosa.
Prima che io iniziassi a provare qualcosa di serio per te,cazzo!" Alza la voce improvvisamente.
"Cameron cos-"
"-e invece hai preferito continuare questa cosa fra noi due, mentre però ti piaceva Jack!"
"Ma Cosa cazzo dici? Ti ho detto che quello con Jack è stato solo un bacio per me! Ed è inutile che ti arrabbi dato che neanche tu ci sei andato piano con Amanda !"
"Allison guarda che ho sentito te e Nash che parlavate del fatto che tu volevi parlargli da tempo e dirgli che ti piace, e che volevi chiarire le cose"
Lo guardo spaesata finché non realizzo di cosa sta parlando.
E a quel punto mi metto a ridere.
"Allison cosa stai facendo?" Chiede Cameron confuso.
Io in tutta risposta continuo a ridere quasi rotolandomi a terra.
"Sai Cameron, penso mi piaccia un cretino" mormoro con il fiato spezzato appena mi riprendo.
"E chi è?" Chiede arrabbiato e confuso.
Io sorrido e gli vado vicino.
Gli prendo il viso delicatamente fra le mani e lui sorprendentemente mi lascia fare, senza scostarsi.
"Parlavo di te, idiota.
Parlavo di te e del fatto che era da tempo che volevo dirti che mi piaci.
Parlavo di te e del fatto che volevo risolvere tutto.
Parlavo di te perché volevo dirti che volevo parlartene da tempo.
Parlavo di te perché penso di provare qualcosa per te, anzi, sono sicura" mi mordo il labbro sorridendo e l'espressione di Cameron cambia improvvisamente, addolcendosi, quando realizza tutto.
"Cristo al, mi dispiace. Sono stato incazzato per nulla. Sono un idiota"Esclama ridendo e io lo seguo.
Si affievolisce la risata di entrambi ma non spariscono i due sorrisi, mentre ci guardiamo.
"Allison posso baci-"
"Cameron stai zitto" mugolo prima di posare le mie labbra sulle sue.
Mi erano mancate le sue labbra.
E se penso questo dopo solo due settimane, mi chiedo come farei senza di lui.

- - - -

"..Cameron spero tu stia scherzando!" Esclamo ridendo, mentre ci avviamo verso i magcon e Alex, mano nella mano.
"Sono serio, non ho mai visto la sirenetta!" Ride a sua volta
"Tu sei pazzo, ma perché ti frequento?" Esclamo scherzando, lasciano la sua mano e facendo per allontanarmi, Cameron però mi trattiene per il polso e mi attira verso di lui.
"Sbaglio o hai detto che ti piaccio? Forse è per questo che mi frequenti,umh?" Ridacchia quando siamo faccia a faccia.
"Umh non ricordo di averlo detto" dico picchiettandomi un dito sul mento, pensierosamente, prendendolo in giro.
"Beh credo propr-" comincia a dire ma viene fermato da un colpo di tosse.
"C'è qualcosa che dovete spiegarci?" Interviene Alex, e dietro di lei tutto il gruppo ridacchia.
"Ma non vi odiavate?" Chiede matt ridendo.
"Non c'è niente fra di noi" ci prendono in giro Nash e carter.
"Ma infatti lo odio" sentenzio staccandomi da lui.
Mi giro verso Cameron che è confuso e scoppio a ridere.
"Non prenderla sul personale" dico sorridendo mentre gli tiro un buffetto sul naso.
"Gne gne gne" mi fa il verso Cameron.
Alzo gli occhi al cielo e vado verso Alex.
"Alex sai dove sta Jack j?" Sussurro in modo da non farmi sentire dal resto dei magcon, che però è nuovamente sulle rampe.
"Umh penso sia al gazebo degli skate."
"Grazi miele Al" dico per poi dirigermi dove mi ha indicato.

- - - -

"Jack" lo richiamo appena lo vedo.
"Allison" un sorriso di rimando.
"Umh senti io volevo solo parlarti, ehm dell'altra sera. Io non vorrei sembr-"
"Non preoccuparti mare, sono io che ho frainteso" dice chiudendo a chiave il gazebo.
"No davvero mi dispiace" e quando lo dico sono il più sincera possibile.
"Alli sono serio anche io, non fa niente" mi tranquillizza mettendomi una mano sulla spalla.
"Sicuro?"
"Sicurissimo. Amici come prima?" Chiede ridacchiando.
"Amici come prima" confermo per poi abbracciarlo.

- - - -
"..credo che tu sappia guidare la mia moto meglio di me" Esclama Cameron togliendosi il casco.
"Oh beh, grazie. Ma non penso ci voglia molto" rido lanciandogli il mio casco, che lui afferra prontamente.
Mi fa una linguaccia e poi parcheggia meglio la moto, dato che in questo io non sono proprio capace, e intanto io apro la porta di casa.
"Vieni?" Alzo un sopracciglio mentre guardo Cameron che litiga con il cavalletto.
"Sisi arrivo" farfuglia mentre io entro in casa.
I miei genitori sono a casa di amici e mia sorella è a casa di una sua compagna di classe per un progetto scolastico, questo vuol dire che i mie familiari non torneranno prima di due o tre ore.

"Cam ti va di guardare un film-" vengo interrotta da Cameron che, sorprendendomi alle spalle, comincia a farmi il solletico.
"Cameron Smettila" dico ridendo mentre rischio di cadere dal divano.
Non so neanche come ci siamo arrivati sul divano, ma probabilmente dimenandomi ci sono caduta sopra e lui mi ha seguito.
"Ok ti do una tregua" dice per poi darmi un bacio sul naso.
Mi accorgo solo ora che il suo corpo sovrasta il mio e che i nostri visi sono così vicini.
"Cam" sussurro a pochi centimetri da lui.
"Mhh-hh?"
Non so neanche io dove prendo il coraggio per fare questa domanda, ma le parole lasciano le mia labbra prima che io me ne renda conto.
"Quindi..cosa siamo noi?"
Cameron, a differenza di quanto avevo pensato, non si scompone affatto.
"Qualunque cosa tu voglia essere"
"Non è una risposta valida" sorrido leggermente.
"Beh in tal caso mi dispiace" sorride a sua volta.

Poco dopo abbiamo fatto l'amore.