Capitolo 14

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Allison's pov

"..comunque penso che tu abbia ragione, uno di questi giorni dovremmo vederci!"

"Certo, vedrò di organizzarmi" dico al biondo davanti a me.

Si chiama Jake e l'ho conosciuto poco fa.

"Comunq-" non riesco a finire la frase che qualcosa, o meglio, qualcuno, mi strattona il polso facendomi voltare bruscamente.

"Matt ma che diavolo fai!?"

"Scusa non volevo farti male, ma stanno giocando a obbligo o verità, e Cam ha detto di andare a chiamare "qualche ragazza, possibilmente carina" Sue testuali parole" dice Matt imitando la voce di Cameron... aspetta.

"Cam? Quando è arrivato?"

"Oh, poco fa. Perché?" chiede Matt perplesso.

"Umh niente, niente"

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"Ragazzi mi sto scocciando. Cambiamo gioco." dico sbuffando pesantemente.

"Per la prima volta concordo con te, mare" dice Cameron assecondandomi... stiamo giocando a obbligo o verità da tre quarti d'ora, ed io non reggo più!

"Allora cosa vorresti fare?" dice Amanda.

oh non pensavo stesse ascoltando, intenta com'è a spalmarsi su Cameron

"Umh... giochiamo ad Hai Mai?" propongo ricevendo il consenso dalla maggior parte dei ragazzi seduti in torno al tavolino...il resto della gente è troppo ubriaca per realizzare, e chi non è d'accordo, si alza e va a ballare nella massa di adolescenti sudati ,che non ricordano nemmeno il loro nome per quanto hanno bevuto.

"Allora per chi non conoscesse questo gioco, è semplice: A turno ognuno di noi dirà un'esperienza da lui vissuta, chi l'ha mai fatta, beve uno shottino. Tutto chiaro?"

Tutti rispondono di si, cosi cominciamo.

Quasi tutti partono da cose banali come "Ho mai baciato una persona" e roba del genere, poi a metà del gioco arrivano le domande più personali...

Questa volta è il turno di una ragazza con i capelli biondo fragola, di cui non ricordo assolutamente il nome.

"ho mai fatto l'amore con una persona" la ragazza e un paio di ragazzi, fra i quali Cameron, bevono.

"Ho mai fatto qualcosa di illegale" a questo punto beviamo tutti uno shottino, tranne una ragazza del quarto anno... mi pare si chiami Sandy o una roba del genere...

"Sono mai stato innamorato" Io, Cameron e Matthew beviamo

"ho mai baciato il mio migliore amico" uno shottino

"Sono mai stata sospesa" secondo shottino

"Ho mai pensato a qualcosa di drastico" oh... suppongo di dover bere

Comincio a vedere le cose storte, come se fossi in una delle giostre del luna park... e lì capisco di essere ufficialmente ubriaca

Qualcuno decide che il gioco è durato abbastanza, così ognuno si alza e va a farsi i cazzi propri.

Vado in pista a ballare, anche se non capisco molto di quello che faccio...

Sento le gambe pesanti. ma la testa estremamente leggera. E ho anche caldo. Estremamente caldo. forse dovrei fare una nuotata in piscina. Si assolutamente.

Continuo a fare pensieri senza senso finche non sento due grandi mani sui miei fianchi; mi giro e vedo Jake, il ragazzo che ho conosciuto prima, che balla standomi appiccicato come una cozza... ehm, la confidenza dove cazzo l'hai presa tesoro?

Mi stacco leggermente, ma le sue mani mi rispingono contro il suo bacino, e le sue braccia mi avvolgono completamente. Provo a ristaccarmi, ma tutto l'alcool che ho ingerito non aiuta affatto, anzi.

"Jake che cazzo fa-" provo a urlargli contro ma mi tappa la bocca con una mano e mi trascina con lui in una stanza nel seminterrato.
Provo ad urlare, ma la sua mano sulla bocca me lo impedisce.
Di scappare invece non se ne parla:
sono circondata dalle sue braccia, che mi tengono sollevata a mezzo metro da terra.

Mi trascina infondo alle scale e chiude la porta del seminterrato a chiave, per poi posare il piccolo oggetto di metallo nella tasca del pantalone.
"Jake che cazzo vuoi fare" dico mentre cerco di allontanarmi, ma cado rovinosamente a terra grazie a gli shottini bevuti in precedenza.
"Bellezza. Secondo te che voglio fare?" Dice ammiccando.
"Ah" solo "ah" allison?! Tutto quello che sai dire?!
"Che tu sia volente o non volente, porterò a termine il mio obbiettivo."
Dice mentre viene verso di me.
"..mi rendi le cose più facili se sei d'accordo mh?" Dice mentre mi afferra la mano per tirarmi su, perché in tutto questo io sono ancora a terra, e scaraventarmi sul letto.

Improvvisamente mi viene un idea geniale.
"Ma si, divertiamoci" dico cercando di imitare la risata di un ubriaca.
Fortunatamente ci casca, e comincia a baciarmi il collo, seguendo una linea indefinita.
Più che piacermi, mi fa schifo.
Decido di portare velocemente l'opera al termine, per potermene andare.
Mi siedo con le gambe accavallate alle sue e comincio a giocare col bordo del pantalone.
Gli sfugge un gemito e io reprimo un conato di vomito.
Mentre sta con gli occhi chiusi, manco avessi fatto chissà che, sfilo velocemente le chiavi dalla sua tasca, per poi tirargli un calcio nelle palle.
Mentre si accascia sul letto dal dolore,
Io faccio uno scatto verso la porta, ma inciampo sulle scale, e questo mi fa perdere tempo. Tempo prezioso dato che Jake ora si è alzato e viene furioso verso di me.
Arrivo in cima alle scale e tento di aprire la porta ma la chiave sembra bloccarsi nella serratura.
Intanto Jake, gradino dopo gradino, mi ha quasi raggiunto.
Tra qualche metro riuscita a riacchiapparmi e io non riesco a aprire questa dannata porta.
È ormai ad un metro da me,ma per fortuna riesco ad aprire la porta e a catapultarmi fuori.
Appena mi giro per chiudere a chiave la porta, qualcuno viene a sbattere contro di me.
Mi giro di scatto per vedere un Cameron in panicato.
"Cam" dico felice di vederlo, mentre ormai alcune lacrime solcano le mie guance.
"Mare. Ti cercav-che è successo?"
"Io..non-"
"Mi spiegherai dopo. Ora corri"
"Cos-"
"C'è la polizia, i vicini li hanno chiamati perché hanno visto dei ragazzi fatti che si aggiravano nel loro giardino."
"Oh"
"Già. Ora muoviti"
Dice cominciando a correre tra la gente he cerca di svignarsela.
"Cam, non riusciremo a passare mai nella vita."
"Ed è per questo che non usciremo dalla porta principale" dice strattonandomi da un braccio, facendomi bruscamente cambiare strada.
Cameron continua a correre e a trascinarmi ovunque, finché non ci ritroviamo nel giardino sul retro.
"Shhh" Cameron mi fa segno di tacere e di seguirlo.
Faccio come mi dice e lo seguo, guardando le luci rosse e blu della polizia che illuminano la zona e proiettano strane ombre colorate sui muri della casa.
Siamo quasi arrivati allo steccato e tra un po' potremo metterci a correre.
"Ehi voi!"
Cameron si gira allarmato e guarda dietro di me con la paura negli occhi.
"..centrale, ce ne sono altri due, mandate un altra vettura..." mi giro e vedo un poliziotto, che sta con una pistola elettrica puntata verso di noi, mentre parla alla radiolina poggiata sulla sua spalla...
E capisco che non abbiamo via di scampo.
Merda.

Skateboard ||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora