Capitolo 5

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Allison'pov
Io e Matt, dopo "esserci fatti notare", ci avviamo al muretto dove avevamo appuntamento.
Quando arriviamo là c'erano già tutti, compreso Cameron, che stavano parlando e ridendo...chissà che cosa avranno detto?!
Appena io e Mattew arriviamo,ci sediamo vicini sul muretto, tutti ci guardano con aria interrogativa.
Vedo Carter e Alex parlare sotto voce,con aria confusa, così mimo loro un "vi spiego dopo".
"Allooora..."dice carter prima di iniziare a fare mille domande. Quale parte di "vi spiego dopo" non ha capito?!
"Dove siete stati? State insieme? Vi siete baciati? Avremo tanti piccoli Espinosa?" Chiede Carter velocemente, quasi faccio fatica a capire cosa dice...un mini-Eminem proprio...
"Ehi,ehi,ehi. Frena Carter. Frena."dico fermandolo, sennò chi sa per quanto avrebbe continuato...
"Siamo stati da Sturbucks per un caffè. No,non stiamo insieme. Non ci siamo baciati. E no. Non sono incinta e quindi non avremo dei mini-Espinosa!" Dico ridacchiando pensando a dei piccoli Espinosa.
"Ah." Fu tutto quello che disse carter con aria delusa...
"Si sì,okay. Mi piacerebbe tantissimo ascoltare della vostra relazione, ma la campanella è suonata,siamo in ritardo. E poi io non voglio rifare l'anno. Ancora." Disse Cameron con tono sarcastico per poi avviarsi in classe.
Dio quanto mi sta sulle palle quel ragazzo....
"Ma fa sempre così?!"chiesi sbuffando"mi sembra perennemente mestruato..."dissi infastidita dal suo comportamento.
"Ti ci abituerai" mi disse Carter.
Detto questo ci avviammo dentro la scuola,circondati da una massa di studenti.
Appena entriamo non posso fare a meno di notare l'infinità di corridoi tappezzati di armadietti verdi.
Prendo Carter per un braccio "Carter io devo andare in segreteria per sapere la classe e l'armadietto, voi avviatevi, molto probabilmente farò tardi."
"Okay mare. Ci vediamo in classe" dice dandomi un bacio sulla guancia.
Mi avvio tutta tranquilla verso la segreteria pensando a quanto sia bella questa scuola, finché non mi scontro con qualcuno.
Cado a terra davanti mezza scuola, perfetto, sono qui da neanche mezz'ora e ho già fatto due figure di merda...
"Potresti guardare dove vai!" Dico contro la persona che sta davanti a me mentre raccolgo i libri.
"Certo che anche tu potresti state un po più attenta." Quando riconobbi quella voce alzai di scatto lo sguardo incontrando quello di Cameron.
Mi alzai e sbuffai, continuando poi ad andare verso la segreteria.
Girovagai un po a vuoto, quasi perdendomi tra i corridoi, tutto merito del mio senso di orientamento pari a quello di una noce...
Dopo qualche minuto riesco ad arrivare davanti alla segreteria.
Entro, e ad accogliermi trovo una donna di circa 50 anni, che probabilmente vorrebbe essere da qualsiasi altra parte tranne che qui...
"Ehm...scusi"dico cercando di attirare l'attenzione della donna"eh-ehm.."fingo anche un colpo di tosse ma niente.
Decido allora di avvicinarmi, e magari se sarà necessario le sputerò in un occhio, per farmi notare...
"Ehm salve. Sono l'alunna nuova: Allison Cooper, mi potrebbe dire che orario ho?"dico con un sorriso tirato.
"Cooper, Cooper, Cooper..." Dice cercando sul l'archivio scolastico del computer"..ah sì,eccola! Allora tenga questo" dice porgendomi un foglio pieno di schemi, orari e corsi vari..."lì sopra ci sono il suo orario e l'armadietto,per il giro della scuola deve aspettare la persona che è stato scelta..." Dice per poi girarsi verso il computer continuando probabilmente la sua partita al solitario.
"Ci vorrà molto?" Chiedo speranzosa in un no.
"Senti ragazzina, non lo so quanto ci metterà quel ragazzo,intanto tu siediti là e lasciami continuare la parti-il modulo, lasciami continuare a scrivere il modulo si.." Dice arrossendo...
Sapevo che non stava veramente lavorando!
Feci come mi disse e mi sedetti sulle sedie di attesa, aspettando il presunto ragazzo.
Dopo qualche minuto entro di corsa Cameron...
Pensai che qualcuno là sopra si stava divertendo molto a farmi questi scherzi...
"Scusate il ritardo"disse verso la segretaria
"Non preoccuparti ragazzo, piuttosto, chiedi scusa alla ragazza che sta aspettando qui da dieci minuti."disse la segretari rivolgendomi un cenno con la testa.
Vidi Cameron girarsi per poi sgranare gli occhi.
Poi fece un sorrisetto strano, che avrebbe fatto sciogliere tutte le ragazze di questa scuola.
"E così sono la tua guida!" Disse Cameron sorridendo.
"Come mai tutto questo entusiasmo?!" Chiesi perplessa.
"Perché così:
1 salterò chimica.
2 ti dimostrerò che,come tutte le ragazze presenti in questo edificio,non sai resistermi." Disse con una faccia soddisfatta.
"Convinto Cameron. Convinto." Dissi quasi disgustata dall'idea di essere uno dei suoi giocattoli.
"Dicono tutte così.." Disse per poi porgermi il braccio per camminare.
Guardai prima i suoi occhi, poi il suo braccio,e di nuovo i suoi occhi... Per poi dire "Stai. Lontano. Da. Me." Sputai fuori queste parole con tono acido. Non era che odiavo Cameron e quindi ero stronza con lui...
Era che mi ricordava un'esperienza d'amore finita male...
Ero in terzo liceo, ed ero fidanzata con un ragazzo per cui avevo una cotta da tre anni... Si chiamava Federico, era dolce, gentile, simpatico...un po'il ragazzo che tutte volevano...pensavo fosse perfetto, speciale.
Pensavo che mi amasse, come io amavo lui...poi però una sera, andammo in discoteca, io mi allontanai un attimo, e guardò tornai stava baciando una rossa mezza svestita...
Ci rimasi malissimo: non parlavo più con nessuno, piangevo tantissimo e smisi pure di mangiare, cosa assurda per me...
Penso che sia per questo che odi tanto Cameron...è uguale a lui...
Ero così intenta a pensare che non mi accorsi che Cameron mi stava parlando, o meglio, mi stava rispondendo a tono per le parole che avevo detto con tanta durezza.
"Woo, qualcuno a colazione ha mangiato pane e simpatia..." Disse Cameron per poi sbuffare.
"Senti io sono infastidita questa cosa tanto quanto te...quindi facciamo il giro della scuola velocemente, così poi andiamo in classe, ognuno per cavoli prorpi."dissi poi aspettando una reazione da parte di Cameron.
Ma dato che non arrivò, alzai gli occhi al cielo, per poi incamminarmi verso la porta della segreteria.
Stavo per abbassare la maniglia della porta, ma ma fui bloccata dalla mano di Cameron intorno al mio polso.
"Andiamo a fare questa visita." Disse con un sorriso, per poi trascinarmi fuori dalla segreteria per la mano.
Questo ragazzo è lunatico...ne sono sicura.

Skateboard ||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora