Si stava perdendo nei propri pensieri, quando ad un certo punto si accorse che si stava distanziando troppo dagli altri, e se avessero preso un'altra strada li avrebbe persi, sicuramente.
Il tempo che fino a poco prima presentava un caldo sole splendente fece spazio a delle nuvole burrascose che oscurarono il cielo. Neanche erano arrivate quelle nuvole che subito iniziò a piovere. Iniziò come una fitta pioggerellina che bagnava la terra ed i loro mantelli che svolazzavano per la velocità a cui andavano coi cavalli. La pioggerellina si trasformò presto in un temporale con tanto di tuoni e di fulmini.
Ad ogni tuono i cavalli nitrivano spaventati e toccava loro tenerli a bada e continuare la corsa verso l'accampamento di Hange, ogni goccia che cadeva però rendeva il terreno sempre più scivoloso ed iniziava a formarsi una fanghiglia che rendeva sempre più difficile avanzare, soprattutto a quell'andatura.
Un altro tuono, il cavallo si spaventó ancora, gli tirò le briglie con forza per fare in modo che si calmare. Al contrario, quello devió di colpo dal sentiero in cui si trovavano alla foresta sulla destra e cominciò a galoppare. Procedeva sempre più spedito verso l'interno della foresta e nonostante cercasse di fermare il cavallo attraverso le briglie l'animale pareva non avere interesse nel fermarsi. Nel frattempo continuava a tuonare ed il cielo era scuro. Gli alberi sembravano però ovattare il suono del temporale. L'acqua che penetrava la fitta coltre di foglie era poca, ma pioveva da quasi un'ora e quindi anche il terreno della foresta era diventato una fanghiglia.
Nessuno dei suoi era andato a cercarlo e forse non si erano nemmeno accorti del fatto che non fosse più dietro di loro. La pioggia di li a breve avrebbe cancellato i segni dell'improvvisa deviazione e molto probabilmente le ricerche non avrebbero portato a nulla.A lui la foresta sembrava tutta uguale e di conseguenza non riusciva ad orientarsi al suo interno. Mentre era assorto nei suoi pensieri un boato lo richiamò alla realtà, un tuono fece spaventare il cavallo che iniziò a correre ancora più velocemente di prima. Scivolò sulla fanghiglia e caddero entrambi a terra.
Jaden sbatté la testa contro un albero e perse i sensi, mentre il cavallo si rialzò e riprese a correre.Si risvegliò forse una mezz'ora dopo con un forte dolore alla testa, teneva la mano premuta dove aveva sbattuto. Aveva ricordi molto sbiaditi di quello che era successo, ricordava vagamente di essere svenuto. Era fradicio, la pioggia non accennava a smettere e lui iniziava a sentire freddo. Si mise addosso la mantella ma non serviva a niente, anch'essa si era bagnata mentre era svenuto.
Provó ad alzarsi per camminare un pó e magari riscaldarsi, ma nulla, ogni volta che ci provava aveva un capogiro e tornava alla posizione iniziale.Decise che per il momento sarebbe stato meglio se si fosse riposato, poi però ricordo di essere al di fuori delle mura e che quindi un gigante avrebbe potuto approcciarlo. Ma lui non riusciva a muoversi, come avrebbe fatto?
Si guardó attorno e si convinse che magari stando nella foresta sarebbe stato al sicuro, quantomeno non c'era il rischio di essere avvistato da uno di quei mostri.Si appisoló non appena i nervi iniziarono a cedere, il tempo passò come se non fosse nulla. Si svegliò che era già notte, lo stomaco iniziava a brontolarle per la fame e sentiva la gola secca per la sete. Tirò via la borraccia dalla cintola ed iniziò a bere avidamente, ricordò che era in una situazione di sopravvivenza quando l'acqua era già finita, dopotutto la borraccia era solo a metà della sua capienza, comunque non doveva preoccuparsi di acqua ce n'era in abbondanza. La pioggia non aveva ancora finito con lui, zuppo cercò di alzarsi e stavolta ci riuscí senza problemi, la testa gli doleva ancora, ma cercava comunque di non darle peso.
Procedeva a passo lento sotto la pioggia mantenendosi la testa, non sapeva dove dirigersi visto che pa pioggia aveva cancellato le tracce del suo cavallo. Molto presto si trovò a girare in tondo senza accorgersene e quando inizió a crollare per la stanchezza ed il dolore alla testa pensando di aver fatto metri e metri si ritrovò al punto di partenza. Iniziò a piangere per la disperazione e ad un certo punto urlò per sfogarsi. Si sgoló per quell'urlo che finí con un rantolo e l'inizio di nuovi singhiozzi. Non poteva credere che nessuno si fosse accorto della sua scomparsa, che nessuno lo stesse cercando, che Petra non lo stesse cercando, poi si rese conto che era notte e che magari delle ricerche a quell'ora non avrebbero portato a nulla.
Vide un enorme foglia concava piena d'acqua, bevve avidamente anche da essa, l'attività fisica ed il mal di testa lo avevano reso assetato un'altra volta. Con l'acqua che rimase dentro alla foglia riempì la borraccia e poi riprese a camminare cercando di non girare in tondo un'altra volta.Prese verso nord, dopotutto se aveva raggiunto il centro della foresta andando dritto verso sud con il cavallo le mura dovevano essere per forza dal lato opposto. Continuò a camminare fino alle prime luci dell'alba, il fango rendeva difficile il cammino nonostante gli stivali, arrivó in uno spiazzo asciutto e decise che fosse arrivato il momento di fermarsi. Si sedette sull'erbetta, appoggiò la schiena al tronco di un albero ed una mela gli cadde sulle gambe. Che fortuna, aveva trovato anche da mangiare. Si sentiva ancora il rumore della pioggia in lontananza, fortunatamente quella parte della foresta era così fitta da non far penetrare nemmeno una goccia d'acqua.
Si stava rilassando, assaporava la mela come se fosse uno dei piatti più prelibati del mondo, dopotutto non poteva mica lamentarsi era l'unica cosa che aveva trovato da mangiare. Notò con al coda dell'occhio della terra smossa da quelli che sembravano zoccoli, quindi era sulla strada giusta per tornare a casa, di li ci era già passato. Finì di mangiare la mela, prese un sorso d'acqua dalla borraccia, si stese piano piano sull'erbetta soffice ed iniziò a dormire.
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Jaden - Before the Fall [IN REVISIONE]
FantasyJaden un ragazzo di sedici anni sogna da quando è bambino di fare parte del Corpo di Ricerca, in particolar modo della Squadra Operazioni Speciali. Il motivo non è solo il sogno, ma anche una promessa fatta ad una amica speciale. Viaggiate nella sua...