Si svegliò che la notte stava già calando, guardó con gli occhi assonnati il cielo, e vide ciò che non voleva vedere. Il cielo si rabbuiava con altre nuvole cariche di pioggia, di conseguenza immaginava già cosa sarebbe successo. Se solo avesse trovato il suo cavallo.
Si alzò ed ebbe un forte capogiro, strano poiché la testa aveva iniziato a fargli meno male. Si toccò la fronte, era caldissima. Aveva preso la febbre, dopo tutto quello che era successo la febbre non ci voleva proprio, soprattutto in quella situazione. Si toccò i vestiti, erano ancora umidi.
Nonostante il riposo aveva i muscoli e le ossa indolenzite dall'umidità e gli faceva male dappertutto. Doveva necessariamente almeno uscire dalla foresta entro la notte corrente e magari trovare anche aiuto se possibile.
Procedette nella direzione che aveva preso il giorno precedente. Non fece in tempo a fare qualche metro che reinizió subito a piovere, in quel momento non fece altro che maledire la sua sfortuna, ma ciò non fece altro che aumentare la sua frustrazione.
La pioggia continuava ad aumentare di intensità e Jaden non faceva altro che innervosirsi. Quel poco di calore che penetrava attraverso le nuvole tramite il sole, lasciò spazio alla fredda brezza della notte. Continuò a muoversi cercando di tenere costante il calore prodotto dal movimento e nel frattempo la febbre iniziava a farlo delirare, desiderare, addirittura immaginare. Vide Petra corrergli incontro e ridere, ridere insieme a lui, che rideva istericamente rendendosi pian piano conto che non fosse reale.
Continuava a camminare, per poi arrancare nel fango ed infine fermarsi e cadere in ginocchio. La testa gli doleva più del dovuto, si sentiva accaldato esageratamente accaldato. Prese la borraccia e bevve fino a prosciugarla ma non serví a nulla, la gola era ancora arsa e gli bruciava da morire. Cercò altri modi per abbeverarsi, ma non c'era nulla di simile a quelle foglie che si era lasciato alle spalle. La borraccia gli cadde di mano e rotoló poco più avanti.
Fu l'ultima cosa che vide, prima di sentire il tonfo del suo corpo che cadeva a terrà sfinito. Chiuse gli occhi senza volerlo e non riusciva a riaprirli, però riusciva a sentire la pioggia che batteva sul suo corpo fermo, immobile, incapace di muoversi o sentire alcunché. Rimase uditivamente vigile per un'oretta buona, poi lasciò perdere.
Il corpo aveva deciso che non ne voleva più sapere di muoversi, gli occhi avevano deciso che non avevano più voglia di vedere, ed a poco a poco il cervello decise che non fosse più tempo di pensare.
Si sentí morire, inghiottire dell'oscurità che circondava la sua mente ancora vigile, infine cadde in uno stato di incoscienza.
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Jaden - Before the Fall [IN REVISIONE]
ФэнтезиJaden un ragazzo di sedici anni sogna da quando è bambino di fare parte del Corpo di Ricerca, in particolar modo della Squadra Operazioni Speciali. Il motivo non è solo il sogno, ma anche una promessa fatta ad una amica speciale. Viaggiate nella sua...