Jaden - Before the Fall [IN REVISIONE]

Before the Fall (16) - Ciò che non ci uccide....

"Cosa? Ma siamo tornati solo da una notte!" urlò Gunther contro Levi.
"Sul serio dobbiamo già ripartire?" chiese Petra sconvolta dalla notizia

"Sì, partiremo domani all'alba..."
continuò Levi scocciato anche se non dava a vederlo

"Penso che sia una scelta avventata, partire subito dopo una spedizione capitano." disse Aruo con fare saccente

"E nessuno ha chiesto il tuo parere, Aruo..." fece Levi in modo gelido.

Erd ghignó e Petra inizió a ridere sommessamente.

L'unico che non parlava era Jaden, che ascoltava i propri compagni con gli occhi chiusi, continuando a pensare.

Finché la frase di Levi non attiró la sua attenzione.

"Squadre?" chiese Erd con faccia interrogativa

"Sì, squadre, due squadre...
Erd, Gunther ed Aruo...
Io, Petra e Jaden.
Tutto chiaro?"
fece Levi per finire

"Chiaro..." risposero tutti.

Mentre se ne andava, Levi si ricordò di dire una cosa importante, si fermò e tutti si girarono a guardarlo.

Sempre di spalle, continuò.

"Petra... Jaden... Io durante la spedizione sarò per la maggior parte del tempo con il capitano Erwin, pensate di potercela fare da soli?"

"Sì!" risposero con convinzione i due.

"Bene... Fatevi trovare in piedi tra quattro ore. Dobbiamo partire subito. Questa spedizione è troppo importante."

Rimasero tutti in silenzio mentre il capitano se ne andava.

Jaden si avviò per la sua camera, quando venne preso per il polso da un suo compagno con il cappuccio sulla testa.

Venne tirato a forza verso la sua stanza, ed entrarono tutti e due chiudendosi violentemente la porta alle spalle.

Petra si tolse il cappuccio e guardò Jaden dritto negli occhi con le guance rosse.

"Petr-..."

Senza dargli il tempo di finire lo bació violentemente fino a fargli quasi mancare il fiato. Si staccarono. E Jaden la guardava con gli occhi pieni di stupore e con le guance arrossite.

"Jaden, dimmelo... dimmi ciò che mi hai sempre voluto dire. Io provo lo stesso."

"Cosa? Anche tu mi ami?" gridò lui stupito

"Shhh.... Non gridare, o ci sentiranno."

Si svegliò di soprassalto, era da solo nel suo letto, era stato solo un sogno.

Qualcuno venne a bussare alla sua porta chiedendogli se fosse pronto. Si vestí di corsa e si avviò assieme agli altri con la cappa calata sul volto verso il Wall Maria.

Ci misero meno sta volta ad arrivare. E senza aspettare che si facesse giorno uscirono dalla città.

Erano solo loro ed Erwin con la propria scorta.

Con un cenno della testa si fecero seguire a cavallo.

Si divisero come aveva detto Levi e ad un certo punto dovettero anche abbandonare i cavalli.

Erano a piedi ed iniziava ad albeggiare.

Come un terremoto Jaden e Petra vennero travolti da un gigante che correva. Poi si accorse di loro.

Spararono i ganci ed iniziarono a volare, avevano le scorte contate ed erano soli.

Petra cercò di colpirlo, ma lo mancò per un soffio, quel gigante sembrava abbastanza furbo da poter schivare gli attacchi. Uno dei pochi, un avversario temibile. E per di più in un posto in cui il sistema di movimento tridimensionale non poteva funzionare al meglio.

Erano in una pianura dannazione.

Jaden iniziò a volteggiare attorno al gigante, sparando i ganci sulla schiena di quest'ultimo.

I ganci non fecero in tempo ad arrivare, che il gigante li afferrò. Tirando Jaden a se.

Mentre Petra guardava incredula ciò che stava succedendo.