Jaden - Before the Fall [IN REVISIONE]

Before the Fall (24) - Amore

Jaden si svegliò qualche minuto dopo l'una di notte, notò che erano nudi, i vestiti sparsi qui e li a casaccio. Poi guardò Alyss i capelli le contornavano il viso mentre dormiva, e non riusciva a staccare gli occhi dalla sua faccia. Continuò a squadrarla, seno minuto, curve perfette, viso innocente e capelli lunghissimi biondi, la adorava, la desiderava, era solo sua in quell'attimo.

Cercò subito dopo la sua biancheria, la indossò e rimase sveglio fino al sorgere del sole. Non appena sorse, Alyss si svegliò stropicciandosi gli occhi e riparandoseli dalla poca luce che già si faceva forte ed intensa. Lo guardò con piacere, anche lei pensava che in quel momento era solo suo e di nessun altro. Lo aveva desiderato, aveva sofferto per lui, ma ciò che sapeva certamente era che lo aveva avuto tutto per se e questa volta per sempre, ormai la promessa era stata suggellata da quel profondo bacio.

Si accorse che Alyss era sveglia qualche minuto dopo che il sole si era levato per un quarto.

"Jaden..." mormorò ancora con la voce di sonno Alyss

"Dimmi."

"E' stata la notte più bella della mia vita." finì appoggiando la testa sul braccio di lui.
Jaden sorrise soddisfatto.

Si vestirono e si avviarono verso l'alloggio di Alyss, voleva accompagnarla prima di doverla necessariamente lasciare per una terza volta. Ma Alyss non sembrava turbata, anzi, era contenta che lui fosse venuto da lei per quella ragione così importante. Lo aveva atteso per tanto tempo, ed in barba a Petra lo aveva avuto tutto per se. Però era meglio che lei non sapesse come mai quel repentino cambio di posizione nei suoi confronti.

La lasciò, come un marito che stava andando in guerra e forse non sarebbe tornato. Ma glielo aveva promesso, non sarebbe morto, avrebbe fatto più attenzione ora che aveva riottenuto qualcosa per cui combattere con più vigore.

Uscì dal piazzale ed iniziò a scendere la ripida scalinata che lo avrebbe riportato nel distretto sottostante.

"Stai tornando?" lo sorprese alle spalle Levi

"Si capitano." lo guardò con rispetto e con gratitudine

"Contento che tu abbia risolto questa questione. Perché saremo via, per un mese, e stavolta tutti insieme."

Fece il saluto, come ad aver capito. Poi Levi gli porse il sistema di movimento tridimensionale e volarono via entrambi verso la loro base, mentre Alyss che aveva sentito tutto piangeva sotto l'arco che portava alla scalinata e continuava a guardare nella direzione in cui si erano diretti volando.