Teso come la corda di un violino Jaden sapeva che si stavano avvicinando al giorno della missione. Gli era ancora vivido ricordo di quando lui e Petra, finiti in squadra insieme per la scorsa spedizione, avevano provato ad uccidere un gigante anomalo per poi essere inseguiti e braccati dallo stesso. E poi a cercare di sopravvivere per una settimana su di un albero.
Non voleva pensarci, non doveva pensarci, la scorsa missione era andata per certi versi un pó in malora, ma questa volta non avrebbe sbagliato. Non avrebbe sottovalutato un nemico che potrebbe inghiottirlo in un unico morso.
Di nuovo in squadra con Petra, non si spiegava il perché, ma un pó pensava di averlo capito. Il capitano non faceva squadra con nessuno. Le tecniche di ciascuno della squadra erano efficaci anche da sole, ma alcune, se effettuate con determinati membri erano più efficaci. A quanto pare quell'addestramento iniziale che gli avevano fatto fare durante la prima missione era servito a capire con quale membro della squadra avrebbe funzionato meglio la sua tecnica.
E quindi Petra era la prescelta?
Come Alyss?
Le mosse di ambe due le donne si miscelavano così tanto bene con la sua che sembrava quasi fosse uno scherzo del destino.Mah, troppi pensieri per la testa, doveva pensare solo a non dover morire e magari a cercare anche di non far morire gli altri.
Comunque non riusciva a non pensare al comportamento che aveva avuto Petra la notte prima, aveva cercato di non notarlo, ma lo aveva notato eccome, lei si era innamorata di lui. Ma come poteva essere successo?
Lui adesso amava Alyss, aveva cercato di dimenticare Petra come le aveva detto proprio lei durante gli ultimi giorni di quella maledetta missione.
Lo aveva fatto e lo avrebbe continuato a fare per il bene della propria relazione. Nonostante ciò non poteva non pensare al fatto che il suo cuore era comunque diviso in due, tra la donna che ama e la donna che stava cercando di dimenticare.In quel momento iniziò a ripensare a Petra a quanto e come la amasse. Poi però scosse la testa ed uscirono dalla sua bocca quasi urlando queste parole.
"Ma a che diamine vado a pensare in questo momento! Non è il momento, non è il momento! NON È IL MOMENTO!"
Gli altri sul carro si girarono a guardarlo interrogativi. Lui si limitò a sorridergli striminzito, quasi cercando di scusarsi per questo raptus che gli era preso.
Si fermarono di nuovo per la notte, ormai erano arrivati, il giorno dopo sarebbero partiti.
Mangiarono un bel pasto caldo e poi andarono tutti a dormire. Era capitato di nuovo in camera con Petra, a quanto pare il destino ci si stava mettendo di mezzo.
Si mise a dormire girato da un verso del letto e salutò l'amica con uno striminzito "Buonanotte".
Lei si accoccoló ancora vicino a lui per dormire. Sarà stato anche autunno, eppure sotto le coperte si stava bene, non c'era bisogno del calore di un'altra persona per stare bene.Rimase sveglio, quasi fino alla seconda ora del mattino a pensare a se stesso ed ai sentimenti che provava per le due donne. Crollò per stanchezza per poi ritrovarsi in una scena di deja vú al contrario. Stavolta era lei che gli accarezzava i capelli.
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Jaden - Before the Fall [IN REVISIONE]
FantasiJaden un ragazzo di sedici anni sogna da quando è bambino di fare parte del Corpo di Ricerca, in particolar modo della Squadra Operazioni Speciali. Il motivo non è solo il sogno, ma anche una promessa fatta ad una amica speciale. Viaggiate nella sua...