1 anno e nove mesi dopo
La strada è stata lunga, di ostacoli ne ho incontrati parecchi.
Ho riso e ho pianto, ho urlato di gioia e gridato di dolore.
Non riconoscevo più me stessa, ho perso la mia identità.
Mi hanno sempre detto che la vita è fatta di alti e bassi, prima si scende e poi si sale.
Purtroppo spesso quando tocchi il fondo perdi il senno, ti senti rinchiuso in un tunnel, smarrito in un labirinto, fatichi a trovare un'uscita. E senti dolore, soffri, eppure sul tuo corpo non ci sono lividi e ferite, come quando da bambina cadevi e ti sbucciavi le ginocchia. Bruciava, usciva sangue e correvi dalla nonna a farti disinfettare la ferita, seppur piccola, era dolente. Ma quello che provi quando ami non è esattamente la stessa sofferenza: è un qualcosa che ti logora dentro, non la vedi, non puoi toccarla e non puoi guarirla. Diventa difficile accordare mente, cuore e anima.
Ti vuoi rialzare, ma c'è una forza che ti spinge verso il basso, forse perché è più facile piangersi addosso che riprendere in mano la vita.
Fino a quando davanti a te ti appare un bagliore, un raggio di sole e il tuo ego comincia a parlarti e farti riflettere. E ironicamente ti senti un po' come Saulo, quando cadde da cavallo perché illuminato da una forte luce sulla strada per Damasco. Era Dio che gli parlò, si convertì, cambiò nome in San Paolo e cominciò a espandere il messaggio divino.
Si, è proprio così che mi sono sentita davanti a quello specchio: nuda, da sola con me stessa, con il mio ego che cercava di convertire la mia anima a passare dall'inferno che mi ero creata al paradiso. E solo quando ho trovato la mia pace interiore il mondo ha iniziato a girare nel verso giusto, ho capito cosa volevo realmente dalla vita e con l'ultima forza rimasta ho combattuto l'ultima guerra pur di conquistare l'amore.
E ora mi trovo seduta sul divano, a guardare mio marito che gioca con nostro figlio, il frutto del nostro amore. Sorridono, sono felici. Sono il mio sogno, la mia vita. E dal mio viso scende dolcemente quella lacrima di gioia che non riesco a trattenere.
E mi rendo conto di camminare giorno dopo giorno tre metri sopra il cielo, di essere finalmente completa, la vita mi ha regalato due doni meravigliosi: mio figlio e mio marito.
Ho sperato in una favola, ho sognato ad occhi aperti, ho aspettato tanto e combattuto pur di ottenerla, ora sono riuscita a realizzare i miei sogni.FINE
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Quanto ti ho sentito mio...Per tutto il tempo [COMPLETA]
ChickLit🔞ATTENZIONE LA STORIA CONTIENE SCENE DI SESSO Chiara e Mattia, l'uno l'opposto dell'altra. Lei, studentessa universitaria, vuole diventare una maestra ma la strada da percorrere è ancora lunga. Fidanzata da tanto tempo con Riccardo, in una relaz...