Questione di personalità - Yandere Levi x Reader

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Avvertenza: storia leggermente yandere, sapete cosa aspettarvi anche se non in modo esagerato.

Avere una relazione si sa che non è cosa semplice, ci sono i momenti in cui tutto è rose e fiori e altri in cui si vedono i due amanti che litigano per qualcosa di frivolo, o magari per una questione un po' più importante.
È un po' come stare sul filo del rasoio, camminare su una lastra di ghiaccio sottile che non si sa quando potrebbe rompersi.
Per questo motivo ci vuole un certo impegno da parte di ciascun individuo della coppia per fare in modo che ciò non succeda, a meno che non sia proprio inevitabile.

Questo ovviamente capita a chiunque, persino ai membri della Legione Esplorativa.

Ti sbatti la porta alle spalle addentrandoti a grandi falcate all'interno del suo ufficio.
In faccia mostri chiaramente le tue intenzioni.
Eppure nonostante tu sia entrata nel suo alloggio privato come una furia lui sembra non battere ciglio.
È lì seduto sulla sua sedia, sulla quale ha passato fin troppe notti, intento a scarabocchiare qualcosa su dei fogli poggiati sopra la scrivania.
Alza lo sguardo leggermente, il tempo necessario per una veloce occhiata e poi lo abbassa di nuovo senza proferir parola.
Quanto ti fa innervosire con quel suo atteggiamento... non sai nemmeno come fai a sopportarlo.

Non hai intenzione di fare una scenata, anche se in privato sai che non è il caso di cominciare ad urlargli contro, le pareti sono in troppo sottili e tutti i muri sembrano avere orecchie al quartier generale.

Ci sono altri metodi che puoi utilizzare.
Cominci a battere la punta del piede sul pavimento seguendo un ritmo costante.
Il tocco della tua suola sul pavimento di legno è l'unico rumore che si sente.
Nessuno di voi due osa emettere un fiato.
Dopo un paio di minuti lo vedi poggiare la penna sulla scrivania e finalmente ti degna di attenzione.
- Hai finito di infastidirmi?-
Le occhiate fredde che ti lancia sono come due dardi di ghiaccio che si infilzano nel tuo petto.
Non puoi fare a meno di ribattere a quella sua affermazione.
- Infastidirti?! Io ti infastidisco, Levi?! Non credi che forse in questi ultimi tempi sia tu ad esagerare?- speri che il tono acido che hai utilizzato lo aiuti a fargli capire quanto tu non riesca più a sopportarlo in questo ultimo periodo.
Sai che non è l'uomo perfetto e sei perfettamente a conoscenza del suo carattere scorbutico, ma anche tu hai una sensibilità che nell'ultimo periodo è stata ferita un po' troppe volte.
Ogni volta che lo incroci per il corridoio lui passa oltre senza degnarti nemmeno di uno sguardo e se c'è la possibilità arriva addirittura a cambiare strada, tutte le volte che lo cerchi non lo trovi mai, ogni tentativo di comunicazione viene bellamente ignorato.
Ti ricordi di quella volta in cui lui ti ha sbattuto letteralmente la porta in faccia.
Un gesto sul quale avevi soprasseduto, ma che nel profondo ti aveva profondamente colpita e delusa, eppure non avevi detto niente.

Il caporale si limita a fissarti senza ribattere alle tue parole.
- Si può sapere che cos'hai?- chiedi con tutta la calma che possiedi.
- Perché dovrei avere qualcosa?- risponde indifferente il corvino.
Non riesci a capire se davvero non è conscio del suo atteggiamento oppure sta solo fingendo.
- Ah non lo so, dimmelo tu. Ti stai comportando in modo strano.-
- Hai per caso sbattuto la testa da qualche parte?-
Alzi gli occhi a quel suo commento sarcastico.
- Forse, e credo anche tu. È inutile che fai finta di niente, non sono stupida, Levi.
Io mi preoccupo per te, è così sbagliato?- magari la tua sincerità potrebbe riuscire a smuovere qualcosa.
- Nessuno ti ha chiesto di farlo.-
Quella frase ti fa sbarrare gli occhi, come poteva valutare in modo così misero le tue parole?
Non riesci nemmeno a credere a ciò che le tue orecchie hanno sentito.
Sì, forse ha ragione lui, tu ti preoccupi per quell'uomo quando lui non vuole nemmeno parlarti.
Ti domandi come hai fatto ad essere così stupida e ad innamorarti di lui.
Forse eri troppo accecata dalle sue gesta per fare caso ai suoi lati negativi.
Un filtro che probabilmente la tua mente aveva creato e che ti faceva vedere solo una parte del soldato più forte dell'umanità.
Forse tu lo valutavi troppo e lui troppo poco, d'altra parte cosa potevi aspettarti in una relazione con lui?
Inoltre il suo atteggiamento ti aveva fatto pensare ad alcune possibili cause e tra queste ce n'è una che ti assilla continuamente: una terza persona.
Ackerman non ti era mai sembrato il tipo da tradimento eppure...

L'Attacco dei Giganti One-Shots [ x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora