Talk Show (2) - Gli ospiti di oggi sono...

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Dopo una lunga attesa si trova finalmente seduta su una delle poltrone della sala, non può ancora credere di essere lì.
A un certo punto le luci si abbassano e lei osserva con attenzione il grande schermo, aspettando con ansia ciò per cui è venuta.
Purtroppo deve aspettare un po', perchè al posto di un interessante visione c'è solamente una noiosa pubblicità.
Allora si rilassa e tranquillamente osserva quello che sembra il trailer di un nuovo film.
Qualche pubblicità non hai mai ucciso nessuno, giusto?
Dopo mezz'ora di spot inizia a dare in escandescenza e ogni volta che finisce una di quelle promozioni si illude sempre che inizi il film, ma ogni volta rimane fregata dall' apparizione di un'altra pubblicità e si ritrova a sbuffare sonoramente.
Povera sciocca mortale.
A un certo punto il buio, buio totale, che il momento sia finalmente giunto?

Una scritta ormai ben conosciuta compare sul grande schermo.
-Finalmente!- esclama soddisfatta.

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana...

A un certo punto un altra melodia di sovrappone a quella iniziata, infastidendola non poco.
- Ma si può sapere chi ha il telefono acceso?- si lamenta sottovoce guardando le persone nelle poltrone vicine.
A un certo punto si accorge che gli occupanti dei sedili stanno invece fissando lei.
Un dubbio le sorge; velocemente tira fuori il suo cellulare e si accorge che è proprio il suo a produrre quella disturbante musichetta.
- Allora, signorina? Si decide a spegnerlo? Vorremmo seguire il film.-
E così, in seguito all'imbarazzo e alle proteste degli altri spettatori, rifiuta la chiamata, non preoccupandosi di chi la stesse cercando.
Di nuovo la suoneria del telefono si propaga per la sala.
- Basta, lo spenga, vogliamo vedere il film.-
Per la seconda volta lo riprende in mano nel tentativo di metterlo a tacere, ma appena tocca l'icona della cornetta sullo schermo il volume della melodia aumenta al massimo.
In preda al panico e sotto gli sguardi iracondi dei presenti riprova a spegnere la causa dei suoi problemi
- Perchè non fai il tuo dovere, maledetto oggetto demoniaco?-
E così si ritrova a fracassare il telefono contro il plastico bracciolo della poltroncina, tanto a cosa poteva servire un telefono impossessato?
Ma nonostante il cellulare ridotto a un ammasso di plastica, circuiti e chissà cos'altro, la nenia non azzarda a cessare.
- Signorina, la prego di seguirmi all'uscita, sta disturbando la visione degli altri spettatori.-
Nonostante il tentativo di spiegazione all'uomo apparso dall'oscurità, con annessa la prova del suo telefono impazzito, è costretta ad avviarsi verso l'uscita.
Appena ragggiunto il portone che conduce all'esterno una strana nebbia li circonda entrambi.
- Lo sai che ti odio, Sebastian?-
- Lieto di sentirvelo dire.- replica lui con il suo solito sorrisetto.
I due escono da quella bruma e si ritrovano all'esterno dello studio.
Con furia la ragazza apre la porta entrando a passi pesanti nello studio.

Jean: Alla buon'ora
DkM: Zitto, faccia di cavallo.

A quell'uscita Eren scoppia a ridere fragorosamemte.
DkM: Quanto ci tieni alla vita, essere inutile?
Guai a te se ti azzardi a difenderlo, Mikasa.
E sia chiaro che la prossima volta che vi azzardate a mettervi d'accordo senza consultarmi su quando fare lo show finite molto male.
Bene, iniziamo questa cosa e concludiamola in fretta.
Ciel: Hai avuto una giornata storta?
DkM: Soprattutto l'ultima mezz'ora, se proprio vuoi una risposta alla tua ironica domanda chiedilo al tuo maggiordomo.
Armin: Potremmo iniziare per favore?
DkM: Come vuoi.
La prima domanda o per meglio dire... ehm... esortazione è da parte di @-EleAckerman- , citando testuali parole e andando a toccare un tasto dolente per alcuni di voi.

L'autrice si schiarisce la voce e indossa un giubbotto antiproiettile
DkM: EREN, AMMETTILO, TU STAI CON LEVI, ORMAI LO SANNO TUTTI, CONFESSA.
Eren: Ma non è vero! Chi è che pensa queste cose?
DkM: Mah... fai una ricerca su internet, sinceramente non lo so.
Armin: Era ironia?
DkM: Sì, e anche squallida.
Mi stupisco che Levi e Mikasa non abbiano avuto niente da ridire.

L'Attacco dei Giganti One-Shots [ x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora