L'Attacco dei Giganti One-Shots [ x Reader]

No Name (2) - Various x Reader

Importante! Le canzoni utilizzate nel capitolo sono in ordine: "Hizamazuke Botodomo ga" e "The Reluctant Heroes".
Ho cercato di fare un pezzo della storia in contemporanea al ritmo di "The Reluctant Heroes".
Quando trovate gli asterischi *** sarebbe carino far partire la canzone dall'inizio, ma fate come volete.

Man mano che le fermate tra te e a tua metà diminuivano più gente saliva all'interno degli autobus.
Scendevano due persone e ne salivano cinque e man mano il numero non faceva che aumentare, tanto che alla fine nel mezzo iniziò a mancare l'aria.
Eravamo così schiacciati che sembrava di stare in una scatola di sardine, addirittura alcuni erano appoggiati alle porte e rischiavano di cadere giù ogni volta che l'autobus le apriva.
Non riuscivo a capacitarmi di come potesse essere così pieno.
Era una grande città e ovviamente non tutti andavano in vacanza, ma era la prima volta che mi capitava di assistere a un scena del genere, gli autobus della mattina in confronto erano vuoti.

Diedi un'ampia occhiata a tutti, o per essere più specifici a tutte, coloro che man occupavano lo spazio.
Poi il motivo di tutta quella confusione mi apparve lampante davanti ai miei occhi.
Tutte quelle ragazze stavano andando anche loro al concerto, avrei dovuto capirlo prima.
La maggior parte di loro possedeva qualcosa che richiamava la band: magliette con stampato su il logo del gruppo oppure le loro facce, ventagli con impressi i loro volti coperti, bracciali, bandane, cappelli e molto altro.
Ogni volta che giravo la testa sbucava fuori un particolare in più che prima era passato inosservato, alcune indossavano ogni tipo di merchandise esistente mentre altre invece indossavano proprio il minimo indispensabile: un top troppo stretto che lasciava vedere fin troppo pantaloncini forse un po' corti che non lasciavano molto all'immaginazione.
Sapevo che l'abbigliamento altrui non era affar mio e che ogununo poteva fare ciò che più gli aggradava, ma secondo la mia opinione andare in giro così nonostante il caldo mi sembrava leggermente esagerato.

-Hai sentito il loro ultimo disco?-
La mia attenzione si spostò dal vestiario di coloro che avevo intorno a due ragazze vicino a me, che a giudicare dai loro discorsi dovevano essere grandi fan dei No Name.
Grandi fan forse no, magari semplicemente li apprezzavano, di sicuro erano più fan di me, che avevo sentito solo una volta le loro canzoni esclusivamente in occasione del concerto.
- Sì, lo adoro, poi il loro comeback è stato qualcosa di spettacolare, gli MV poi erano bellissimi, adoro il nuovo concept.-
- Sono d'accordo, Levi poi è proprio figo.- a quel commento l'amica si mise a ridere.
- Hai ragione, quanto mi piacerebbe scoprire chi si nasconde dietro quelle bende.-
- Ti immagini? Magari prima era di fianco a noi al bar e non lo abbiamo riconosciuto.- riprese la stessa giovane fantasticando su un possibile incontro con la sua star preferita.
-Sì certo, continua a sognare.- rispose la bionda che l'accompagnava mettendole una mano sulla spalla come per consolarla, mentre con l'altra si reggeva al palo per evitare di cadere.

Non origliai oltre la loro discussione, cercando di concentrarmi su un differente argomento, eppure quel nome continuava a rimbombare all'interno dell'autobus.
No Name di qui, No Name di là, ma quanto sono bravi, belli, affascinanti, talentuosi i No Name, nessuno parlava di qualcosa di diverso e stavo cominciando ad odiare quella band.

Ero a conoscenza della popolarità che aveva acquisito il gruppo ma non pensavo che si arrivasse fino a quel punto.
Pregai che il viaggio si concludesse presto e di tornare a respirare normalmente, l'aria si era fatta sempre più pesante, migliaia di odori si erano mescolati tra loro in una fragranza insopportabile e il caldo soffocante mi stava provocando il mal di testa.

"Non manca molto" era diventato il mio mantra, l'unica frase che mi permetteva di andare avanti e non scendere alla prima fermata mandando all'aria tutto il programma.