Anna's Pov.
Qualcosa non andava.
Erano ormai due giorni che Toby non si faceva vedere, ed era strano visto che abitavamo l'uno affianco all'altra.
Il massimo del contatto che ero riuscita ad ottenere, erano dei messaggi corti e confusi.
Per questo ho deciso di smettere di angosciarmi e andare a controllare di persona quale fosse il problema.
Mentre camminavo verso la casa a pochi metri dalla mia, pregavo che i genitori del mio migliore amico non ci fossero, e c'erano buone possibilità che questo corrispondesse a verità, dato che non vedevo la loro macchina, ma per quanto ne sapevo io, poteva anche essere nel garage sotterraneo proprio sotto i miei piedi. L'ultima cosa che volevo era dare spettacolo dinanzi a un pubblico.
Non saprei dire il motivo per il quale sentivo quella strana sensazione di ansia alla bocca dello stomaco, eppure è proprio quello che provo mentre aspetto che qualcuno mi venga ad aprire la porta, dopo aver suonato il campanello.
Pochi secondi dopo, il viso di Toby è di fronte al mio.
"Tesoro, tutto bene?" Che strano modo di accogliermi.
"Dovrei essere io a farti questa domanda, non credi?" Mi sentivo un po' in colpa di pretendere da lui tutte queste spiegazioni, mentre io rivolgevo da giorni i miei pensieri ad un'altra persona.
"Hai ragione." Mi concede sospirando.
"Stavo uscendo a prendere qualcosa da mangiare." E questo cosa c'entra?
"Ti prendo qualcosa e dopo parliamo, ok?" Avrei dovuto scegliere un orario diverso dalle sette di sera.
"Tu rimani pure qui. I miei non ci sono, Roberto è di sopra e per favore, non svegliare Jace in soggiorno." Il mio cervello smette di funzionare nel momento esatto in cui pronuncia quel nome. Jace.
È qui!
Il tono che ha usato, però, spegne a poco a poco il mio entusiasmo.
"Va bene." Sussurro con un filo di voce.
"Ti spiegherò tutto." Mormora mentre mi regala un un dolce bacio sulla fronte.
Quando sento il rumore del portone chiudersi, il panico non si fa attendere.
Oddio, che cosa faccio?
Ha detto che non devo svegliarlo quindi significa che sta dormendo; e se si sveglia?
Sono due mesi che non vedo Jace e quasi tre che non abbiamo nessun tipo di rapporto. Mi manca quello che abbiamo costruito durante la settimana di campeggio; mi manca lui.
I miei piedi prendono l'iniziativa da soli e mi conducono verso il soggiorno di quella casa non mia.
"Voglio solo controllare che stia bene." Mi ripeto mentalmente, mentre cerco di osservare l'interno della stanza senza sporgermi troppo.
Il mio cuore accelera nel momento in cui vedo la sua figura, appoggiata al divano di pelle color crema. Sta veramente dormendo.
Qualcosa non mi torna. Jace viene spesso a casa di Toby, ma non credo ci sia mai rimasto per una notte intera. Perché sta dormendo nel suo soggiorno, allora?
Jace si muove nel sonno girandosi dalla mia parte ed è in quel momento che lo vedo. Un grosso livido scuro all'altezza dello zigomo. Che cosa gli è successo? Non si sarà messo nei guai, vero?
Mi avvicino finché le punte delle mie Converse nere non toccano l'angolo del divano.
Un tornado di emozioni mi frullano nel cuore: nostalgia, paura, amore. È proprio di quest'ultima che ho così tanta paura.
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È solo questione di cuore
عاطفيةAnna Ferrari ha solo diciassette anni ma sa bene ciò che vuole: Tobia. Lui è il suo migliore amico da anni, ma non ha mai avuto il coraggio di confessargli i suoi veri sentimenti per paura di rovinare l'amicizia che condividono sin da bambini. Anna...