Ad ogni passo che sento, il cuore galoppa a ritmo sempre più forte. Toby si sta avvicinando e io non ho la minima idea di cosa fare.
Lo sapevo che le cose sarebbero andate così, primo o poi.
Io, Jace e Toby. Se parlo ora, niente sarà più come prima.
Anche Jace sembra turbato, ma credo sia più per lo sfogo che ha appena avuto; non ha idea di quali siano le mie intenzioni.
"Siete qua, allora." Toby entra nel soggiorno di casa sua, con due sacchetti di plastica in mano.
Con movimenti svelti li appoggia sul tavolino vicino il divano.
"E quello?" Indica i pezzi del bicchiere ormai deceduto.
"Colpa mia." Mi affretto a rispondere. "Scusa."
Lui si avvicina sorridendo.
"Non preoccuparti, amore." Si abbassa a darmi un bacio sulle labbra, ma all'ultimo secondo giro la faccia e la sua bocca finisce solo sulla mia guancia.
L'espressione confusa che mi rivolge mi spezza il cuore. Non mi perdonerà mai.
"Come va?" Cambia argomento rivolgendosi qualche secondo dopo a Jace.
"Meglio."
Il silenzio imbarazzato che ci avvolge negli attimi successivi, sembra non avere fine.
È il momento. Lo devo a entrambi; meritano di sapere come stanno realmente le cose.
"Andiamo di sopra?" Propongo a Toby con voce appena udibile. "Sai, per quella chiacchierata di prima." Continuo con le mani che tremano.
"Certo." Risponde ancora confuso.
Si avvia verso le scale che portano al piano superiore. Prima di fare lo stesso, mi giro nella direzione di Jace. È incredibile come in così poco tempo mi sia entrato dentro, fin sotto la pelle. Lui distoglie lo sguardo infastidito; anche se non vorrà saperne più niente di me, devo dirgli che lo amo.
Senza ulteriori ripensamenti, seguo Toby fino alla sua stanza.
Chiudo la porta e con un sospiro mi giro verso di lui.
La camera di quello che è sempre stato il mio migliore amico ha le pareti blu scuro, con qualche poster dei suoi idoli, e le magliette di basket dei suoi giocatori preferiti. Ha sempre amato quello sport ed è di sicuro un bravissimo giocatore. Diventerà un gran uomo, un giorno.
"Senti, so che sono stato impegnato ma c'erano dei buoni motivi." Le scuse di Toby appesantiscono ancora di più quel groppo in gola che non accenna ad andar via. Il mio dolce e spensierato Toby mi chiede scusa. Non lo capisce? Sono io quella che dovrebbe chiedere perdono e sono sicura, che una volta detta tutta la verità, non lo otterrò.
Il solo pensiero di perdere Toby mi butta nel panico. Sento gli occhi pizzicarmi per le lacrime che sto cercando di trattenere. Lui se ne accorge e cambia subito espressione.
"Hey, cosa c'è che non va?" Il tono preoccupato che usa è la goccia che fa traboccare il vaso. Toby è sempre stato il mio scudo, il mio confidente, il mio migliore amico ma non il mio amante. Non merita quello che gli sto facendo.
"Sono una brutta persona." Esclamo convinta di ciò che ho appena detto.
"E non è giusto ciò che ti ho fatto." Le prime lacrime cadono dai miei occhi. "Quello che ti sto facendo." Abbasso il capo non trovando il coraggio di guardarlo in volto.
Sento le molle del letto cigolare e con la coda dell'occhio lo vedo avvicinarsi.
"Non capisco, Anna."
"Non avrei mai voluti farti del male." Eppure l'ho fatto.
"Ho detto che non capisco!" Il suo tono di voce si alza; si sta arrabbiando.
"Sono sempre stata innamorata di te." Confesso. "Sin da quando ti sei trasferito in questa casa."
"Ma?" Il dolore che già sento trasparire nella sua voce è qualcosa che mai avrei voluto sentire.
L'emozione non mi permette di continuare; è come se la mia voce avesse paura di uscire, poiché è consapevole dei danni che provocherebbe."Allora?!" Ripete quasi urlando.
"Sei il mio migliore amico e ti voglio un bene dell'anima." Oh, Toby.
"Mi vuoi bene? Che cazzo significa, Anna!?" Domanda ormai fuori di se.
"Non ti amo." Mormoro odiando me stessa per il brutto momento che stiamo vivendo. Se mi fossi comportata in modo diverso, non saremmo arrivati a questo punto.
"Tu... cosa?" Chiede con la voce rotta.
Quando alzo lo sguardo su di lui, vedo le lacrime addensate nei suoi occhi.
"Perdonami, ti prego." Lo imploro non sapendo cos'altro fare.
"Mi hai preso in giro." Sussurra più a se stesso che a me.
"Perché?" Non ho una risposta alla sua domanda, o meglio, non credo sia ciò che voglia sentire in questo momento.
"Perdonami." Continuo a implorare il suo perdono, pregando che un giorno riuscirà a concedermelo, ma capirò se non sarà così. Spero solo che la cicatrice della ferita che gli ho appena inferto, potrà un giorno guarire.
Decido di non parlare di Jace. Se lo facessi, l'unica cosa che otterrei sarebbe rovinare l'amicizia che li lega e so che in questo momento, Toby ha bisogno di lui molto più di quanto ne abbia bisogno io.
"Come hai potuto farmi questo? Per tutto questo tempo mi hai ingannato!" Cammina avanti e indietro nei pochi metri della sua stanza.
Quando si ferma, mi guarda con uno sguardo di disprezzo che non gli avevo mai visto.
"Vattene via." Mi ordina con voce ferma.
Non provo nemmeno a replicare, perché so che sarebbe tutto inutile. Mi auguro solo che tra qualche tempo, potremmo provare a riparlarne. Perdonami, Toby.
Quando chiudo la porta mi appoggio ad essa piangendo a dirotto. Ho rovinato tutto. Ho appena fatto del male alla persona che mi è stata più vicina in tutta la mia vita, e so che non la riavrò mai più indietro.La mia amicizia con Toby potrebbe essere appena finita e il modo in cui si è conclusa, potrebbe aver spazzato via tutto ciò che abbiamo costruito negli anni; potrebbe rimanere solo il niente.
Per andare avanti, però, era necessario. Non è mai facile girare pagina ma eravamo arrivati a un punto morto, di stallo. Aspettare avrebbe significato solo altra sofferenza per tutti quanti. È ora che ognuno di noi si riprenda in mano la propria vita.
#SpazioAutore.
Siamo al capitolo 26, ragazzi! Chi lo avrebbe mai detto? Io no, di certo. Povero il nostro Toby, non è uno dei suoi momenti migliori, questo... Cosa farà Anna, adesso? E Jace come prenderà la notizia della rottura? Sono sicura che i prossimi capitoli saranno mooolto interessanti. Non perdeteveli! Ah, prima di salutavi volevo dirvi che ho cambiato la copertina della storia; fatemi sapere se vi piace, così la cambio anche nel trailer. Mi raccomando, continuate a leggere. Baci. Baci. 😘😘😘😘
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È solo questione di cuore
RomansaAnna Ferrari ha solo diciassette anni ma sa bene ciò che vuole: Tobia. Lui è il suo migliore amico da anni, ma non ha mai avuto il coraggio di confessargli i suoi veri sentimenti per paura di rovinare l'amicizia che condividono sin da bambini. Anna...