Agente in segreto I

19

A Spencer venne in mente un' idea. Il giorno seguente si sarebbero ritrovati in ufficio e avrebbero buttato giù degli schemi da seguire per poter anticipare le mosse della lobby.

La mattina seguente ,infatti, gli agenti si diressero nell'ufficio centrale. La questione era chiara: le mosse della grande mafia cittadina andava scoperta e abbattuta.

Alexia prese il telecomando del proiettore e fece vedere agli altri un'immagine di Hancker in modo da far capire di chi stessero parlando; anche se il soggetto era ormai molto chiaro.

Chad avrebbe dovuto fare più domande, senza essere troppo insistente, altrimenti avrebbe potuto scatenare comportamenti aggressivi da parte del grande capo.

Una volta avute abbastanza informazioni, si sarebbero suddivisi i vari luoghi da perlustrare per precedere tutte le mosse.
Questa operazione sarebbe successa solamente se avessero sapute le zone altrimenti per forza di cose non sarebbe stata possibile.

Mentre si stava giungendo al termine della riunione, Chad ricevette una telefonata da parte di Alexander. Il capo lo stava chiamando e lui doveva per forza rispondere.

Francisco rispose e mise in vivavoce per far sentire la conversazione agli altri agenti.
Si dovevano dare appuntamento davanti al cimitero il giorno dopo alle 10:30 del mattino.
Quella mattinata, gli investigatori si misero al lavoro e scelsero subito le postazioni in cui piazzare agenti in borghese.

Sicuramente oggi al cimitero ci sarebbero stati anche alcuni scagnozzi di Hancker anche loro a sorvegliare la zona. Verso il pomeriggio gli agenti si recarono nei luoghi per stabiliti e fecero finta di andare a trovare parenti defunti.

Hancker arrivò puntuale ma non scese dalla macchina. Forse sarebbe stato troppo rischioso oppure non voleva e basta.

Chad si avvicinò alla macchina. Essa accese il motore. Le cose non stavano andando per il verso giusto. La situazione era sempre più pericolosa.

Due uomini sulla quarantina scesero dalla vettura e si diressero verso l' agente in segreto. Il loro passi accelerarono e con Chad che veniva verso di loro e loro che andavano verso Chad sarebbe stato impossibile non scontrarsi.

I due uomini si misero a parlare con Chad e lui sembrava stare ai piani. La conversazione stava proseguendo normalmente ma bastarono pochi minuti per accendere la discussione. Oggi l'agente era senza cimice.

Sentire era impossibile e dovevano stare attenti a non farsi scoprire altrimenti si sarebbero auto svelati alla lobby.

I due uomini parlavano di un patto di fedeltà: una prova di ingresso. Chad non aveva ancora fatto abbastanza. Questa volta doveva riuscire ad entrare nei server del comune.

Dopo essere entrato nel server avrebbe dovuto prendere tutte le informazioni su un vecchio caso che riguardava l'ex sindaco nonché il padre di Marcus, il marito di Alexia. Cosa poteva riguardare quel caso ?

Avrebbero dovuto scoprirlo da soli. Dopo aver finito la conversazione i due uomini tornarono sulla macchina ed essa partì ad alta velocità.

Gli agenti in borghese si ritrovarono al portone principale e si fecero raccontare la storia della discussione da Chad. Alexia divenne pallida quando senti pronunciare il caso dell ex sindaco.

Doveva essere un caso ormai passato e invece. Il caso che riguarda suo suocero è assai complicato. Vi erano varie ipotesi sulla morte del sindaco: era morto di incidente ma alcuni credevano di no. Se veramente fosse stato ucciso allora si dovrebbe rincominciare dall' inizio.

Essendo morto prima del tempo non poté ne dire dove si trovasse la cassaforte ne quale codice vi serva per aprirla. I soldi sono ancora custoditi al suo interno. Solo questo si sa.

La lobby quindi o ha ucciso l'ex sindaco o vuole i soldi.....

==================
Spazio autore
Scusate per la lunga attesa ma non sono riuscito ad Aggiornare prima di oggi.

Grazie per le 800 letture.
Cosa accadrà nel prossimo capitolo sul caso del sindaco e della lobby? Boh

A presto
Jacopo