Agente in segreto I

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Nel computer trovò ancora i link che avevano mandato sotto forma di pubblicità... Ne aprì uno ma per entrare ci volevano codici finanziari e bancari.

Alexia chiamò subito Penelope al telefono e le chiese di hackerare il sistema per poter entrare e controllare tutti i messaggi che erano stati mandati a tale persona.

Penelope cercò di identificare tutti i Sistemi ma non pareva cosi facile ctiptarli.
Non ci riuscì poiché il sito era protetto da
qualcuno di molto potente.

Tutta la squadra partì per andare in banca a cercare altre prove. Tutti erano molto preoccupati per quali contenuti avessero potuto contenere tali link sul sito privato.

La protezione del sito aveva dovuto inserirla qualcuno di molto potente che era a conoscenza di tutti i movimenti bancari avvenuti tra la vittima e la persona ignota.

Arrivarono alla banca in meno di un quarto d'ora e appena scesero si presentarono nell' ufficio del direttore.
La banca si trovava all'interno di uno dei grattacieli più alti della città. L'ufficio del direttore si trovava in un palazzo a parte.

Entrarono e si accomodarono nel salottino antecedente al vero e proprio ufficio del direttore.

Dopo una decina di minuti arrivò molto preoccupato il direttore che  , nel momento del loro arrivo, era in un'altra sala a parlare di affari da tutt'altra parte del complesso bancario.

Alexia e Evans si sedettero sulle due sedie davanti alla scrivania mentre gli altri agenti si sedettero sulle sedie contro il muro.

Incominciarono a parlare ma il direttore della banca gli avvisò subito che senza la firma della persona ignota [che ora aveva anche un nome,Donald McField] non si poteva aprire il sistema.

Il direttore disse che lui non conosceva i codici e le varie password per entrare nei sistemi.

Alla capo investigatrice venne in mente un'idea. Salutarono subito il direttore e tornarono subito nella sala principale del palazzo dell'FBI.

Penelope prese subito il suo computer e incomincio a ispezionare il telefono e il computer della vittima. Ogni singolo movimento fatto su un dispositivo, infatti, viene memorizzato in server che contengono ogni singola password o altra informazione. 

Andando alla ricerca trovò molti viaggi fatti e che dovevano fare. Trovò di tutto tranne che le password. Allora a Garcia venne in mente un dubbio. Tali password dovevano essere state salvate su altri siti, ovvero quelli della banca.

Andarono subito dal direttore per vedere e cercare maggiori informazioni.
Il capo della banca controllò tutti i singoli conti e profili, ma non trovò nulla.

Alla fine disse che molto probabilmente i soldi e le conversazioni erano stati depositati in qualche altra sede della banca... Quella Italiana per esempio....