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I ragazzi raggiunsero la loro meta dopo 10 minuti passati a sfrecciare fra le strade. Si poteva chiaramente intuire quanto tempo, Chanyeol e Xiumin, passassero a girovagare con le loro moto. Il minore non perse occasione per sfidare il più grande con frasi come "stammi dietro se ci riesci", "Hyung, se continui a quella velocità arriveremo per la colazione di domani", ma il biondo ridacchio ad esse senza scomporsi. Se si fosse trovato da solo probabilmente sarebbe stato al gioco, ma in quel momento, con il castano sulla sua sella che, nonostante la riluttanza iniziale, si trovava aggrappato a lui come fosse questione di vita i di morte, preferiva mantenere un andamento tranquillo e sicuro. Non voleva di certo traumatizzarlo o che lo reputasse un incosciente solo dopo il primo incontro.
Parcheggiarono le loro bambine una accanto all'altra e entrarono nel locale. Appena aperta la porta un dolce profumo di caffè e ogni possibile prelibatezza li invase, facendo brontolare iloro stomaci affamati. Si affrettarono a prendere posto, occupando un tavolo dalla forma a semicerchio, tra quelli più riservati.
<<Buona sera ragazzi, è sempre un piacere rivedervi>> il ragazzo sai capelli castani si avvicinò al tavolo con un sorriso sincero, salutandoli.
<<Ciao Hyung>> risposero tutti in coro ricambiando il sorriso di Suho.
<<Allora cosa posso portarvi? >> chiese con il suo solito tono gentile e premuroso nei confronti di quei ragazzi, da lui considerati ancora come dei bambini di cui dover prendersi cura.
<<Portaci le cose più buona che hai, dobbiamo festeggiare! >> urlò il gigante con un sorriso a 32 denti stampato sul viso.
<<E cosa dovremmo festeggiare di grazia? >> chiese Minseok inarcando un sopracciglio, confuso dalla troppa euforia del suo dogsaeng.
<<Semplice>> rispose battendo le mani sul tavolo prima di continuare << Il tuo ritorno e...rullo di tamburi... Il compleanno e la comparsa del marchio di Jongdae>> spiegò indicando quest'ultimo che, sentendosi chiamato in causa senza preavviso arrossì fin sopra ai capelli. Baekhyun e Kyungsoo concordarono, anche Jongin si uní a loro, così il biondo, seppur non amasse molto quel discorso, decise di non ribattere.
<<Ah beh, questo cambia tutto. Lasciate fare a me>> ammiccò Suho prima di lasciare il tavolo per recarsi nelle cucine, dove lo aspettava il suo ragazzo.
<<Lay ragazzi sono arrivati, come procedono i preparativi?>>
<<Appena finito>> sorrise l'altro, dopo aver sistemato l'ultimo piatto sul bancone. Per quanto tutto potesse sembrare casuale, in realtà, nessuno di loro aveva dimenticato il compleanno del castano. Così Chanyeol, Suho e Lay avevano preparato una vera e propria festa a sorpresa, nascondendo i loro intenti anche a Baekhyun e Kyungsoo per evitare che il festeggiato scoprisse qualcosa. I due proprietari uscirono dalla cucina portando una varietà di prelibatezze decorate vivacemente.
<<Non pensavi davvero avessimo dimenticato di festeggiati vero? >> rise Chanyeol allo sguardo sorpreso di Chen. Quest'ultimo sorrise ampiamente, felice di avere degli amici così fantastici. I ragazzi cominciarono a gustarsi le pietanze condividendole fra loro, fra un brindisi di coca cola e l'altro.
<<Allora, come ci si sente a sentirsi più vecchi di un anno? >> domandò Baek sgomitando l'amico.
<<Yah, io non invecchio, io maturo>> canzonò il castano sicuro di sé, facendo ridacchiare gli altri.
<<Hyung, possiamo vedere il tuo marchio? >> chiese Jongin. Era molto combattuto dal fare quella domanda, ma seppur avesse provato a far tacere la sua curiosità si trovò a cedere. Tutti gli occhi dei presenti si posarono sul festeggiato, in attesa. Quest'ultimo annuì è sollevò leggermente la manica della sua felpa, rivelando quelle misteriose iniziali presenti sul polso. I ragazzi le osservarlo attentamente, provando ad associare qualche possibile nome, senza però dar voce ai loro pensieri.
<<Conosci qualcuno con quelle iniziali? >> chiese Lay.
<<No hyung, ci ho pensato sin dalla loro comparsa, ma non mi viene in mente nessuno>> rispose non riuscendo a nascondere un velo di tristezza nella sua voce.
<<Non ti preoccupare Chen. Quella persona arriverà così, quando meno te lo aspetti, e si rintanerà nel tuo cuore in modo permanente. So che sei ansioso di conoscere quella persona, ma succederà al momento giusto >> lo rassicurò Suho.
<<Hai ragione Hyung. Ti ringrazio. Spero solo di poter avere una storia come la vostra>> rispose indicando i due Hyung di fronte. I due ragazzi  erano una coppia da ormai diversi anni, avevano superato alcune difficoltà per via della distanza. Lay infatti era originario della Cina, per questo motivo, pur essendosi trasferito in Corea, si trovava spesso a passare diversi mesi dalla sua famiglia. I due si erano fidanzati ancora prima di essere marchiati, avevano deciso che, indipendentemente dal marchio che sarebbe comparso sulla loro pelle, sarebbero rimasti insieme. Per questo motivo quando videro i loro marchi combaciare decisero di rendere il tutto ufficiale, con tanto di festa di fidanzamento fortemente voluta dal minore.
<<Se è quello che vuoi te lo auguro Chen. Spero solo che tu possa conoscere la tua metà in una circostanza diversa dalla nostra >> rise il maggiore.
<<Cosa vorresti dire scusami? >> lo richiamo l'altro fingendosi offeso.
<<Mi hai letteralmente investito mentre correvi come un pazzo fra i corridoi della scuola. Mi hai fatto volare giù dalle scale e costretto a portare il gesso ad un braccio per un mese intero>> esclamò con tono drammatico, facendo ridere i suoi amici.
<<Piccoli incidenti di percorso>> ridacchiò il suo ragazzo strizzandogli le guance.
<<Voglio avere anch'io il mio marchio>> piagnucolò il moro, battendo le mani.
<<Manca poco Chan, resisti ancora un po'. E poi prima di te tocca a me>> affermò Kyungsoo.
<<Giusto, Kyungsoo-hyung compirà gli anni la prossima settimana, mentre Chan il mese prossimo>> ricordò Jongin, sorprendendo il primo. Non pensava conoscesse la data del suo compleanno, ma la cosa lo rese sorprendentemente felice.
<<Avete delle speranze? >> domandò Chen ammiccando ai due. Il corvino si limitò ad annuire per poi abbassare la testa.
<<Io sono sicuro delle iniziali che mi marcheranno, so già chi è la persona perfetta per me, sto solo aspettando l'ultima conferma e poi mi dichiarerò>> affermò Chanyeol deciso.
L'espressione del rosso mutò per un millesimo di secondo, abbandonando il sorriso per poi riprenderne uno falso subito dopo. Quelle parole gli avevano fatto male, sapere che il ragazzo che amava aveva qualcuno nel suo cuore lo deluse, ma in sé stesso vigeva un piccolo raggio di speranza, la speranza che quel ragazzo fosse proprio lui. Decise comunque di non darsi false speranze, cambiando così il soggetto del discorso.
<<Xiumin, non vorrei risultare maleducato, ma dato che siamo nel discorso, tu hai il tuo marchio? >>
Il biondo si voltò verso il ragazzo, osservandolo attentamente. Era rimasto tutto il tempo in silenzio, limitandosi ad ascoltare il discorso senza intromettersi. Il motivo principale era che l'argomento non fosse uno dei suoi preferiti, ma evitò di prendere parola anche perché aveva appena conosciuto i ragazzi e non voleva far brutta figura in qualche modo. Sentendosi richiamato si voltò verso Baekhyun annuendo semplicemente per rispondere alla sua domanda, afferrando contemporaneamente il suo bicchiere per bere un sorso, facendo ricadere la manica della sua maglia fino a scoprire il polso, coperto da uno spesso bracciale in pelle, cosa che non sfuggì a Chanyeol che, conoscendo il marchio di Xiumin, guardò prima il biondo e successivamente il suo amico.
"Polso... KM....Minseok... Vuoi vedere che..." fu questo che pensò prima che quest'ultimo attirò la sua attenzione.
<<Qualcosa non va Chan? >> chiese confuso dal suo sguardo perso. Il moro l'osservò in silenzio per qualche secondo prima di far comparire un piccolo ghigno sul suo viso.
<<Hyung, io e te abbiamo un bel discorsetto da fare>>

Hoewon - XiuchenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora