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<<Allora? Allora? Dai fammi vedere>> urlò Baekhyun, tirando la manica della sua camicia mentre saltellava.

<<Perché sei cosi eccitato?>> ridacchiò l'altro.

<<Perché non dovrei? Il mio migliore amico ora è marchiato. Voglio vedere>> piagnucolò strattonandolo.

<<Va bene, va bene, stai calmo>> rise sbottonando la manica e sollevandola, scoprendo così la novità sul suo corpo. Il maggiore fissò quelle lettere come se, assottigliando meglio lo sguardo, potesse capire chi fosse quella persona. Ma ovviamente era una cosa impossibile. Nemmeno il possessore del marchio era capace di capire di chi si trattasse, così su due piedi, figuriamoci un altro.

<<Woow, chissà quando lo incontrerai>> la frase risuono quasi più come una domanda, a cui il minore rispose con una scrollata di spalle.

I due continuarono a camminare fino a raggiungere la loro classe, erano al loro ultimo anno e si godevano ogni momento in quella scuola. Non l'adoravano, ma gli sarebbero mancati quei momenti spensierati. Era di questo che parlavano quando Jongdae si trovò a sbattere letteralmente contro l'amico che fissava un punto preciso davanti a se.

<<Yah! Avvisa quando freni di colpo amico>> esclamò, ma non ricevendo risposta portò il suo sguardo a seguire quello dell'amico, fermo su un ragazzo poco distante da loro. Ridacchio a guardarlo, lo sguardo fisso e un sorriso da ebete sulla faccia. Scosse la testa e gli mosse una mano davanti al viso, cercando di risvegliarlo da quella sorta di trance.

<<E-eh?>>

<<Lo so che ti piace, ma potresti evitare di sbavargli addosso?>> lo prese in giro.

<<Non è vero che mi piace. E non stavo sbavando>> rispose imbronciato, ma la sua voce lo tradì per l'ennesima volta quando si trovava in quelle situazioni, diventò flebile, simile ad un sussurro.

<<Certo certo, beh io non ci vedo nulla di male, infondo le sue iniziali coincidono con il tuo marchio, Park Chanyeol, potrebbe anche essere lui la tua metà non credi?>>

Il maggiore si voltò per guardare l'amico in faccia, cambiando lentamente colore, passando per diverse sfumature di rosso fino all'ultima tonalità possibile.

<<Non è lui>> disse cercando di mantenere un tono impassibile, come se non gl'importasse.

<<Ma tu ci speri. Proprio come speri di vedere le tue iniziali marchiarlo il giorno del suo compleanno>> sussurrò.

Non l'avrebbe ammesso ad alta voce, non per vergogna o altro, non voleva farsi stupide illusioni. Ma era vero, infondo ci sperava. Non sapeva come definire quell'interesse nei confronti del ragazzo. Non poteva dire fosse amore, ma nemmeno mera curiosità. Nonostante questo ci avrebbe sperato fino alla fine. Solo nel momento in cui avrebbe visto le iniziali dell'altro avrebbe rinunciato, anche se ancora non sapeva come. Sapeva che una volta trovata l'anima gemella, la persona a cui appartenere, tutto il resto non sarebbe importato. Ma il quel preciso momento Baekhyun non riusciva ad immaginare di dimenticarlo.

<<Hey ragazzi, giusto in tempo. Venite qui!>> fu proprio la sua voce a risvegliare il maggiore dai suoi pensieri.

<<Che succede Chan?>> chiese il castano avvicinandosi ai loro amici, seguito dal rosso.

<<Ieri ho rincontrato un mio vecchio amico. È tornato in citta dopo aver vissuto diversi anni in Cina. Si è trasferito lì quando eravamo piccoli, è tornato ad essere il mio vicino, ma oltre a me non conosce nessuno, pensavo quindi di presentarvelo. Che ne pensate?>> la sua voce era speranzosa, si capiva chiaramente la sua felicità nel ritrovare un vecchio amico, ma quella sua felicità fece preoccupare Baekhyun che decise però di nascondere il suo turbamento.

<<A me va bene>> rispose Jungdae, era sempre contento di conoscere nuove persone con cui fare amicizia.

<<Va bene anche a me>> si accodò Kyungsoo.

<<Tu? Verrai Baekhyun?>> chiese poi guardandolo con uno sguardo da cucciolo. Come poteva rifiutare se lo guardava in quel modo?

<<Verrò>> rispose semplicemente.

La campanella suonò subito dopo, invitando i ragazzi a prendere posto nelle loro classi. I quattro si salutarono accordandosi di incontrarsi nel parco subito dopo la scuola.

<<Neh, Jungdae>>

<<Mh?>>

<<Non pensi che sia strano?>>

<<Cosa?>> chiese confuso.

<<Beh, il compleanno di Chan è ormai vicino, e con lui il momento in cui anche lui avrà il suo marchio. E tutto ad un tratto ritorna un amico dalla Cina, amico di cui noi non abbiamo mai sentito parlare. È abbastanza strano per esser una coincidenza no?>> osservò l'amico in cerca di comprensione, ma ottenne solo un sopracciglio inarcato e una leggera smorfia.

<<Tu ti fai troppe seghe mentali>>  

Hoewon - XiuchenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora