La sveglia quella mattina suonò per tutti i ragazzi che, nonostante fossero rientrati tardi la sera prima e avessero dormito poco, si alzarono felici. Jongdae arrotolò tutte le coperte per poi lasciarle cadere sul pavimento nel mettersi in piedi. Ancora leggermente assonnato raggiunse velocemente il bagno per fare una doccia veloce e indossare velocemente l'uniforme e uscire di casa. Sentiva che le cose per lui e i suoi amici stavano andando bene. Ognuno di loro aveva trovato la propria metà e stava creando un rapporto con essa in vista di un gioioso futuro, per quanto potesse essere una parola un po' grossa per dei ragazzi così giovani. Sapeva che la loro vita non sarebbe potuta essere tutta in salita, ma sapeva anche che qualsiasi difficoltà avrebbero riscontrato l'avrebbero affrontata insieme. Arrivato all'incrocio, che univa la strada di casa sua con quella dei suoi amici, trovò Baekhyun e Kyungsoo ad aspettarlo come ogni giorno con un sorriso sul viso, sì, sarebbe andato sempre tutto bene. Percorsero la distanza fino a scuola ricordando la serata precedente, ridendo e scherzando fra loro. Arrivati alla loro meta lanciarono un veloce sguardo ai parcheggi e, non vedendo le moto dei loro amici, capirono di essere i primi arrivati. Raggiunsero poi le loro classi dove abbandonarono la cartella per poi riversarsi in corridoio insieme agli altri studenti, affiancandosi ad una delle finestre che affacciava sul cortile. Kyungsoo lanciò uno sguardo al cielo, per poi sospirare. Jongdae e Baekhyun si guardarono, per poi guardare ancora il corvino.
<<Qualcosa non va Soo?>> chiese il castano. Il ragazzo li guardò, per poi sospirare ancora una volta e abbassare lo sguardo.
<<Senti amico, questo comportamento non è da te, mi fa preoccupare, dicci cosa non va>> lo invitò Bekhyun.
<<Sono preoccupato>> rispose semplicemente Kyungsoo.
<<Per cosa?>> domandò Jongdae.
<<Jongin. Stiamo insieme nonostante lui non sia stato ancora marchiato. È uno dei ragazzi più popolari e mezza scuola gli va dietro. Come potrebbero reagire gli altri?>> spiegò.
<<Soo, sono anni che gli muori dietro, e la stessa cosa vale per lui. Non è stato marchiato, ma ha comunque scelto te. Non dovresti preoccuparti degli altri, come agli altri non dovranno interessare le vostre scelte>> provò a tranquillizzarlo Jongdae.
<<Ha ragione. Non ha un marchio, ciò vuol dire che non ha alcun vincolo, avrebbe potuto scegliere chiunque altro, ma non lo ha fatto. Ti ha scelto perché ti ama Kyungsoo. E se anche non ci fossi stato tu, certo non avrebbe potuto stare con tutti quelli che gli vanno dietro. Vedrai che dopo la tristezza iniziale se ne faranno una ragione>> seguì Baekhyun.
Il corvino non era totalmente convinto della situazione. Certo amava Jongin, e non aveva ripensamenti su di loro. Ma la scuola gli ricordò di non essere l'unico a provare qualcosa per il minore. Gli dispiaceva per tutti quelli che, in un modo o nell'altro, avevano provato ad attirare l'attenzione del grigio. Sapeva che i suoi amici avevano ragione, ma non poteva comunque ignorare l'esistenza di quel peso che aveva nello stomaco da quanto aveva varcato il cancello dell'istituto.
<<Baekhyun>> l'urlò squarciò i corridoi, catturando l'attenzione di tutti i presenti che si voltarono verso la sua fonte. Il rosso azzerò la distanza tra loro percorrendola a grandi passi, per poi accogliere il più basso fra le sue braccia e scoccare un veloce bacio sulle sue labbra.
<<Channie>> ricambiò il rosso leggermente imbarazzato dal gesto inaspettato.
<<Buongiorno anche a te Chanyeol>> s'intromise Jongdae ridacchiando.
<<Oh, buongiorno ragazzi>> rise, prestando finalmente attenzione agli altri.
<<Buongiorno>> li raggiunse Jongin, che a differenza del gigante aveva percorso i corridoi con passo normale, per poi rubare anche lui un bacio al suo ragazzo per poi abbracciarlo alle spalle.
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Hoewon - Xiuchen
RomanceSin dalla nascita si è parte di qualcosa, qualcosa più grande di sè stessi. Si appartiene a qualcuno, che si conosca o meno. C'è chi lo accetta e chi prova a scappare. Soulmates