<<Dove sei stata?>> le domandò il ragazzo, comodamente seduto sul divano a guardare la tv.
<<Fuori>> tagliò corto lei.
<<Questo lo so, ma non è da te, con chi sei stata?>> chiese ancora.
<<Non sono affari tuoi>> concluse, avviandosi verso le scale per raggiungere la sua camera.
<<Lo hai visto non è vero?>> disse, facendo bloccare la ragazza.
<<Non so di chi tu stia parlando>> mentì, non voleva che gli facesse ancora del male, non ora che aveva visto quanto fosse felice.
<<Non fare la finta tonta, so che è tornato>> continuò <<Com'è? Sai mi piacerebbe rivederlo>> concluse voltandosi verso la ragazza con un sorriso intenditore. Jiheun non poté trattenersi a quella vista.
<<Sta lontano da lui, ha già sofferto abbastanza per colpa tua. Vivi la tua vita come hai fatto fin'ora e stai lontano da lui>> sbottò in tono autoritario prima di voltarsi e chiudersi nella sua stanza. Minseok era una persona buona, sensibile e generosa, aveva sofferto a causa dell'egoismo e dell'arroganza del fratello, gli era mancato così tanto parlare con lui, e ora che poteva riaverlo al suo fianco aveva preso una decisione, se solo si fosse avvicinato a lui avrebbe fatto in modo di pagargliela, per tutto.
***
Jiheun era seduta al suo banco, in attesa dell'arrivo dei suoi compagni e dell'inizio della lezione quando le ragazze che erano solite prenderla di mira le si avvicinarono.
<<Sei stata tu vero?>> le chiese una di loro arrabbiata.
<<A fare?>> ricambiò la domanda lei, tranquilla.
<<A fare la spia a Jongin-oppa>> rispose un'altra sbattendo le mani sul banco.
<<E anche se fosse?>>
Era già arrabbiata per via della discussione con suo fratello, che ringraziò di non aver incontrato quella mattina, non era dell'uomore per sopportare quelle snob.
<<Per colpa tua ora ci odia>>
<<Non che prima provasse qualcosa per voi. Dovreste essere felici, almeno ora non gli siete del tutto indifferenti>> le schernì.
Le ragazze erano soprese, non aveva mai risposto in quel modo alle loro provocazioni e la cosa le stava snervando.
<<Tu piccola>> ringhiò una di loro, afferrandola per la camicetta.
<<Mi sembrava di essere stato chiaro ieri>> la voce di Jongin arrivò dura davanti a loro. alzarono lo sguardo e videro tutti i ragazzi schierati dietro di lei, gli occhi seri e scuri.
<<Lei ora fa parte del nostro gruppo, questo basta per far capire che non dovrete più infastidirla vero?>> domandò ironico Chanyeol.
<<Perché? Cos'ha lei di speciale?>> urlò Heyeon lasciando il colletto della ragazza.
<<Questo non vi riguarda, ara andate, avete già messo abbastanza alla priva la mia pazienza>> disse duro Jongdae, ancora arrabbiato per aver visto una di loro provarci con il suo ragazzo.
<<Aspettate>> le fermò Baekhyun mentre queste stavano andando via, guadagnandosi sguardi confusi da tutti i presenti <<Avete dimenticato la vostra dignità, non dovreste portarla con voi?>> le schernì, guadagnando piccole risatine da tutti i presenti e ringhi dalle ragazze.
<<Va tutto bene?>> chiese Kyungsoo posando una mano sulla spalla della ragazza, che annuì.
<<Non dovevate disturbarvi, ma grazie>> li ringraziò sorridendo.
<<Come abbiamo già detto ora sei dei nostri, è un piacere aiutarti>> disse Chanyeol.
<<E poi quelle non le ho mai sopportate, sarà divertente fargli perdere il potere che credono di avere>> concordò Baekhyun.
La ragazza sorrise dolcemente a quelle parole. Era felice di essere accettata da quei ragazzi che sembrava volessero prendersi cura di lei.
La campanella suonò proprio in quel momento, così gli altri dopo averli salutati si mossero verso le proprie classi, lasciando Jiheun, Chanyeol e Jongin con un appuntamento per la pausa pranzo.
Nella ragazza però c'era un pensiero fisso, una strana sensazione. La discussione con il fratello. Aveva paura che questo decidesse di fare qualcosa per far soffrire il loro amico, e dopo la gentilezza dimostratagli dai ragazzi non poteva tener tutto per sé. Se anche il fratello avesse voluto far qualcosa sarebbe stato difficile fermarlo da sola, così pensò che con l'aiuto degli altri avrebbero potuto riuscirci. Un collaboratore entrò in aula per avvisarli dell'assenza del loro professore e che sarebbero rimasti soli per l'intera ora, raccomandandogli di non fare danni. Jiheun pensò fosse il momento perfetto per parlane con i ragazzi, quindi si alzò e si avviò verso Chanyeol e Jongin che erano in piedi vicino ala finestra.
<<Ragazzi posso parlarvi?>> chiese, ancora un po' timida nel parlare con loro.
<<Certo, qualcosa non va?>> domandò Chanyeol.
<<Vedete, in realtà...>> si fermò, osservandosi le mani intrecciate.
<<Parla tranquilla Jiheun>> la incalzò ancora.
<<Vedete quando ieri sono tornata a casa mio fratello mi ha chiesto dove fossi stata e con chi. Inizialmente ho evitato di rispondere, poi però mi ha chiesto se lo avessi visto, che sapeva fosse tornato e che vorrebbe rivederlo. Non ha avuto bisogno di dire il suo nome, sapevo parlasse di Minseok-oppa. Gli ho detto di stare lontano da lui, che lo aveva fatto soffrire già abbastanza, ma il suo sguardo, il modo in cui mi ha guardata mentre mi chiedeva di lui...non ho spiegarvelo, ma ho paura che cerci di avvicinarsi a lui, e non voglio. Minseok-oppa sembra così felice con Jongdae-oppa, e non voglio che mio fratello si metta in mezzo>> spiegò agitata.
I ragazzi prestarono molta attenzione alla ragazza e al suo racconto. Speravano che il ragazzo non venisse a sapere del ritorno del maggiore, così che questo potesse finalmente vivere felice e lontano dal suo passato. Ma in fondo sapevano fosse anche difficile vivendo nella stessa città.
<<Ma tuo fratello non ha la sua metà a cui pensare? Perché dovrebbe cercare Minseok-Hyung?>> domandò Jongin.
Solitamente quando qualcuno trovava la propria metà non tornava mai indietro a pensare al proprio passato.
La ragazza sembrò irrigidirsi a quelle parole, e la cosa fece preoccupare i ragazzi che non erano pronti a ciò che avrebbe detto subito dopo.
<<Vedete, mio fratello è... È un bogje*>> disse, sapendo già che i ragazzi sapessero cosa volesse dire, infatti subito dopo aver pronunciato quella parola questi spalancarono gli occhi facendo aumentare la loro preoccupazione.*bogje= in coreano "doppione" significa..... Niente ve lo spiegherò nel prossimo capitolo hahahahahaha 사랑해~
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Hoewon - Xiuchen
RomanceSin dalla nascita si è parte di qualcosa, qualcosa più grande di sè stessi. Si appartiene a qualcuno, che si conosca o meno. C'è chi lo accetta e chi prova a scappare. Soulmates